…Promossa dal Comune di Lastra a Signa, a cura di Alessandra Scappini in collaborazione con la rivista “Silere”.
Lo sguardo s’impegna dapprima nell’osservare la bellezza e l’imponenza di villa Caruso Bellosguardo, complesso cinquecentesco che sorge sulle colline di Ponte a Signa. Della struttura originale si è conservato ben poco; lo spirito tardorinascimentale sopravvive solo nel giardino scelto come sede espositiva per la mostra.
Ci sono riusciti… ed anche le loro opere vanno assaporate, vanno osservate attentamente ma soprattutto vannoripensate, per coglierne lo spirito e la raffinatezza poetica. Sono tracce, spesso sfuggono a uno sguardo distratto, tanto leggere e armoniche con l’habitat sono, ma giuste, calibrate alla perfezione.
Fabio Cresci sceglie la balaustra del belvedere come Seme, primo atto di rinascita per intravedere una possibile trasformazione di sé…. e distinguere le “cose utili” da quelle inutili. La balaustra ci spinge ad introiettare lo sguardo… a conoscere oltre il sensibile.
Sapiente e colto l’intervento di Antonello Ruggieri che ci propone un ulteriore punto di vista. Riprende dal vero alcuni particolari della villa, li ridelinea sul muro con il metodo dello spolveroin prospettive diverse e ne offre visioni privilegiate e desuete.
Il percorso artistico s’inoltra nel parco, fra tratti di bosco e piccoli prati aperti. In una spazio solatio Laura Facchini ha installato le grandi margherite, leggere nella struttura e delicate nel materiale. L’artista non vuole emulare la natura ma esprimere .. un fare basato su un pensiero, intento a conoscere, a capire, a guardarsi dentro….
Assenza/presenza esprime l’opera di Stefania Balestri, essenziale e raffinata. Su un tavolo di pietra serena, due piccole tazze con il loro piattino e un foulard mollemente adagiato sulla sedia ( tutto in vetroresina); nessuno è presente ma è rimasto nell’aria un dialogo, un gesto: tracce di riflessioni su se stessi e con l’altro.
Ci introduce al mistero del migrare lo stormo di argilla di Massimo Innocenti, ci porta lontano, aldilà di orizzonti sensibili aldilà dello sguardo.
Il percorso artistico continua con le opere di Vittorio Cavallini, Federico Biancalani, Stefano Innocenti, Francesco Landucci, Matteo Donati, Alessandro Innocenti, Giovanni Bigazzi, Mauro Manetti e Luigi Compagnoni.
Con questo evento il Comune di Lastra a Signa inserisce villa Caruso Bellosguardo in un circuito regionale di altre esperienze di Arte ambientale, di cui verrà prossimamente presentato un catalogo e proiettati alcuni video.
articoli correlati:
Fabio Cresci alla Galleria Biagiotti
Stefania Balestri alla Galleria La Corte
link correlati:
www.villacaruso.it
Daniela Cresti
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