13 dicembre 2001

Fino al 16.XII.2001 Terza Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea Città di Firenze Firenze, Fortezza da Basso

 
Artisti italiani e di tutto il mondo si incontrano alla Biennale fiorentina: Pittura, Scultura e Digital Art all'insegna del dialogo e dell'incontro...

di

Si sta svolgendo in questi giorni la Terza Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea Città di Firenze: negli ampi spazi della Fortezza da Basso è possibile ammirare le opere dei 625 artisti convenuti nel capoluogo toscano da ogni parte del mondo. Le Nazioni Unite hanno designato l’evento a partecipare all’iniziativa “Dialogo tra le civiltà” (“Dialogue among Civilizations”): la filosofia della manifestazione è dunque l’incontro, lo scambio tra culture diverse. “La responsabilità dei curatori” afferma il direttore artistico John T. Spike “è stata quella di rintracciare in diversi paesi artisti che evidenziavano alcune affinità, preferibilmente in base a temi esistenziali, o di disperazione e alienazione”; non vi è, però, alcun tentativo di cercare un denominatore comune: l’esigenza di dialogo è l’unico elemento che lega i gruppi di opere. Biennale di Firenze. Maria Pezzica, Allegra Fantasia.
Gli artisti italiani presenti sono circa centoquaranta. Tra i tanti possiamo ricordare le sculture di Mario Pachioli, o Lisa Londi e i suoi colori ricchi e caldi; il sognante “Polittico delle stagioni” di Carla Romani,o le “‘impronte’ cromatiche” e “materiche” (parole di Giuseppe Catania) di Lola Vitelli. Barbara Gaddi realizza grandi tele con tecnica mista: graffite, cere, chine e terre naturali da lei stessa prodotte; i quadri di Maria Pezzica,dominati dal colore, stupiscono per la loro fantasia.
Le nuove tecnologie sono presenti in Artconnected, spazio Web che ospita opere di Digital Art visualizzate su computer e grandi schermi; la stanza multimediale nasce dalla relazione tra il mondo dell’arte e il mondo della comunicazione: artisti e appassionati di comunicazione di tutto il mondo si incontrano nel nome dell’ Intelligenza Connettiva, la tecnologia innovativa proposta da De Kerckhove che identifica nuove possibilità e risolve problemi centrali utilizzando il potere creativo e moltiplicativo delle reti umane, tanto on-line che in rapporti face-to-face. Le elaborazioni degli artisti sono davvero perfette, ma troppo spesso il riferimento è al poco fantasioso scenario del Postmoderno.
Tra gli eventi collaterali sono da segnalare I Macchiaioli del Caffè Michelangelo, esposizione di trenta opere di Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Telemaco Signorini e altri Macchiaioli della Raccolta Pepi, provenienti dalla Pinacoteca Amedeo Modigliani di Follonica; inoltre L’Arte come sollievo per i soggetti con disabilità, rassegna di opere realizzate da persone con disturbi bio-psico-motori che, lasciando libera la loro creatività, hanno combattuto il dolore e la solitudine.Biennale di Firenze. A. Rada, "Dha Ra Sol"
La Biennale fiorentina è dunque un’iniziativa di rilievo: “proprio attraverso l’arte contemporanea” afferma l’Assessore alla Cultura Simone Siliani “molte città europee hanno ridefinito la propria identità e creato una nuova attenzione attorno a loro”.

Articoli correlati
Parte la Biennale di Firenze
Link correlati
www.artestudio.net
www.artconnected.com

Costantino Maiani


Dal 7 al 16 Dicembre 2001
Fortezza da Basso – Firenze
Presidente Biennale: Pasquale Celona
Vice-Presidente Biennale: Piero Celona
Direttore Biennale: John T. Spike
Vernice per la stampa: 7 Dicembre ore 11:00
Inaugurazione: 7 Dicembre ore 12:00
Orario unico: Dal Lunedì alla Domenica 10:30 – 19:30 (il 7 Dicembre sarà aperto al pubblico dalle ore 14:30)
Biglietto: Intero Lire 14.000
Informazioni: Arte Studio, telefono 055 – 219262
Relazioni esterne: Vito Abba
Ufficio Stampa: Studio Ester Di Leo


[exibart]

12 Commenti

  1. Grazie tigermon,
    come tuo solito sei sempre molto caro.
    La Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea di Firenze è veramente interessante, anche per noi artisti che abbiamo la possibilità di conoscere artisti di tutto il mondo e così sentire l’universalità dell’arte.
    Mi dispiace che l’articolo sia stato presentato in prima pagina solamente un giorno,pochi hanno potuto vederlo, mi dispiace veramente perchè dare importanza all’arte in un sito dove si parla di arte penso sia importante.
    Caro tigermoon cari saluti ed un abbraccio.
    Maria Pezzica

  2. Bastaaaa!!! Non se ne può più di questo imperversare grafomane. Liberiamo Exibart da tutto ciò; oltretutto, se non sbaglio, questo dovrebbe essere un sito d’arte. E poi, per favore, un po’ di serietà: c’è qualcuno che vuole avere il coraggio di dire la vera verità, quello che tutti sussurrano e nessuno afferma ad alta voce, che la Biennale d’arte (sic!) di Firenze è una boiata pazzesca, fatta solo per spillare quattrini ai partecipanti, dove gli artisti (o presunti tali) pagano per esporre, senza la minima selezione nè altro. Il solito sottobosco che fiorisce intorno a tutti i campi cosiddetti “creativi”, ma che intanto poco ha di professionale, molto di dilettantesco e, cosa più triste di tutte, tanto di furbesco sfruttando le illusioni della gente, stile le tante casette editrici o premi letterari che prolificano spillando quattrini agli aspiranti narratori. Non solo non è una manifestazione seria, ma getta discredito, altro che lustro, sulla città, e sfido chiunque a dimostrarmi il contrario! Siamo ancora in attesa di una vera biennale d’arte contemporanea (o annuale, trimestrale, quello che vogliono, ma qualificata e non da saga del lampredotto – con tutto il rispetto per il sopracitato, squisito fast-food fiorentino!)

  3. Dio ci guardi da chi ci vuole liberare obbligando tutti a pensare allo stesso modo.La Sig.ra Pezzica chiede soltanto dei pareri.Temperanza è grande virtù. Che poi in quello che dici ci sia un fondo di verità………d’accordo. Peraltro i giovani se non questo e qualche collettiva in parrocchia e nei centri sociali cosa hanno per farsi conoscere? Saluti.

  4. Caro Andan, lungi da me volere l’omologazione del pensiero, ma il tentativo di autodifesa dall’invadenza di certe persone, per favore, lasciamelo. Si è avuto anche il coraggio di lamentarsi perché una manifestazione di tale (basso)livello ha avuto un solo giorno di primo piano, ovvero alla pari delle maifestazioni più prestigiose che si possano vantare. Insomma, libertà di pensiero, certo, ma anche libertà di decenza e soprattutto, visto che in genere i commenti della sig.ra Pezzica sono nella proporzione di 50 a uno rispetto a quelli degli altri frequentatori del sito, anche libertà di riequilibrare un po’ le cose, altrimenti l’omologazione c’è, ma in senso contrario; fatto salvo tutto il rispetto per la sopracitata Pezzica, di overdose si può anche morire, di Biennale di Firenze pure. Non andate, salvaguardate la vostra sensibilità artistica!
    PS: Se poi la buttiamo sul caso umano, ok, ma allora mettiamoci d’accordo su che razza di sito è questo, così, tanto per sapere cosa ci dobbiamo aspettare

  5. Mooolto, moolto meno di te, caro Biz; e con questo chiudo per non scadere al vostro livelluccio

  6. … Un livelluccio che ti vede primo attore, regista e prodromo.
    Quanto al fatto che “chiudi”, tutta l’umanità te ne sarà grata.
    Se davvero la finirai di condire exibart delle tue melense citazioni accenderemo un cero alla Madonna di Lourdes, dove ti consiglio di recarti quale ultima speranza per diventare, finalmente, un essere umano.
    Ciao, Biz.

  7. Apro qui una petizione per riavere Costantino Maiani che si è ritirato sull’Aventino.

    Invito tutti (tutti, mi spiego?) gli amici a sottoscrivere questa mia richiesta.

    Caro Costantino, mi manchi, vedi di tornare in fretta sennò vengo a prenderti io.
    E, mi hai conosciuto, sai che lo farò.
    Ciao, Biz.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui