Categorie: toscana

fino al 19.X.2009 | Da Petra a Shawbak | Firenze, Palazzo Pitti

di - 21 Settembre 2009
La Transgiordania medievale, una frontiera evanescente ai bordi del deserto arabico, tra Siria meridionale e limes arabicus. Vent’anni di scavi, protagonista la missione archeologica dell’Università di Firenze, per riportare alla luce il prolifico stratificarsi di civiltà, lungo la via dell’incenso.
Ad accogliere questo spettacolare viaggio nello spazio e nel tempo, la Limonaia del Giardino di Boboli. Velari e riproduzioni a grandezza naturale introducono nell’Aula del Trono del Palazzo degli Ayyubidi di Shawbak. Nella terra che fu di Petra e dei Nabatei, sottomessa da Traiano nel 106, contaminata dalla cultura bizantina e ommayade, lasciata all’oblio dopo la conquista persiana del 628, ecco irrompere i crociati di Baldovino I di Gerusalemme.
La valle è di nuovo popolata, dalla sabbia emerge il più grande opificio tessile del Mediterraneo. E su un rilievo calcareo emisferico s’impianta una cittadella fortificata di forma ellittica: Shawbak. Da fortezza bizantina a baluardo crociato, e quindi raffinata città islamica. La Signoria crociata di Transgiordania resisterà fino all’arrivo di Saladino, capostipite degli Ayyubidi. Questo lembo di Vicino Oriente torna al suo ruolo di frontiera: cerniera feconda fra Egitto e Siria, crinale fra civiltà in grado di progredire e combattersi in un’osmosi senza soluzione di continuità.

Sotto gli alti ed imponenti soffitti della Limonaia, le linee dure ed essenziali di una Stele Nabatea dell’Idolo-Occhio, enigmatiche lucerne con segni zodiacali. L’arrivo in queste terre della VI Legione di Diocleziano è fissata nei luminosi cristalli del marmo di una testa: sarà di Elio Cesare o di Lucio Vero?
Un pulpito in candido marmo turco racconta mescolanze di religioni e l’intreccio operoso degli scambi commerciali. Tra cristalli e fasci di luce, gli oggetti di un’opulenza intellettuale: incensiere e lucerne, bollitori a forma di cammello, ceramiche invetriate e piatti decorati a lustro metallico.
Intanto una corona di castelli cinge la vallata, a Shawbak Saladino sperimenta l’uso della catapulta. Nonostante e forse grazie allo scontro, abili artigiani di fede incerta intagliano una splendida Architrave ayyubide con decorazioni bipartite islamiche e cristiane.
Ed ecco un nuovo seme a fertilizzare la frontiera orientale, i mamelucchi: con loro inizia la defortificazione, lo sviluppo economico e la produzione dello zucchero. Dagli strati più superficiali risorgono contenitori e attrezzi per la lavorazione del dolce nettare vegetale.

Ma questo viaggio crono-spaziale lungo la frontiera delle civiltà mediterranee, output comunicativo di un lavoro accademico, rigoroso e scientifico, è possibile grazie a dosi massicce di multimedialità: format simbolici costituiti da pannelli che replicano quesiti, iconic format ottenuti da video e proiezioni, tavoli ipermediali che favoriscono la giocosa interazione con i contenuti della mostra.
L’obiettivo è il coinvolgimento sensoriale, la piena interattività del percorso, che spingono il visitatore alla ricerca dei significati personali.

patrizio patriarca
mostra visitata l’11 luglio 2009


dall’undici luglio al 19 ottobre 2009
Da Petra a Shawbak. Archeologia di una frontiera
a cura di Guido Vannini
Palazzo Pitti – Limonaia
Piazza dei Pitti, 1 – 50125 Firenze
Orario: tutti i giorni ore 8.15-16.30 (fino alle 18.30 a settembre); chiuso il primo e l’ultimo lunedì del mese
Ingresso: intero € 10; ridotto € 5
Info: tel./fax +39 0552654321; www.palazzopitti.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

A Reggio Emilia il flusso continuo di parole su schermo: è il nuovo progetto di Francesco Jodice

Mi hanno rubato l'automobile, modestamente è il nuovo progetto dell’artista napoletano visibile sulle vetrine di Neutro che mette insieme un…

28 Luglio 2024 15:00
  • Mercato

Maradona: all’asta la maglia della semifinale dei mondiali 1986

Prosegue la corsa dei cimeli sportivi all’incanto. Da Sotheby’s, la maglia indossata a Città del Messico da Diego Armando Maradona…

28 Luglio 2024 10:57
  • Beni culturali

La Via Appia diventa Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco: è il 60mo sito in Italia

La Via Appia, regina Viarum, uno dei monumenti più durevoli della civiltà romana, è stata inscritta nella Lista del Patrimonio…

28 Luglio 2024 10:30
  • Arte contemporanea

Roma attraverso Expodemic Festival: tra Villa Borghese e via del Corso

In occasione della seconda edizione di Expodemic, il Festival diffuso delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri a Roma,…

28 Luglio 2024 10:15
  • Opening

herman de vries: è suo il secondo appuntamento di Dep Art Out a Ceglie Messapica

Appuntamento questa sera, 28 luglio, con “be here now”, l’esposizione dei tre lavori inediti che l’artista olandese herman de vries…

28 Luglio 2024 0:02
  • Mostre

The Morbid Palace: una collettiva riporta in vita una ex chiesa abbandonata nel cuore di Genova

La galleria Pinksummer porta l’arte fuori dalle sue mura espositive per fondersi con la città presentando una collettiva estiva dal…

27 Luglio 2024 17:01