Categorie: toscana

fino al 24.I.2010 | Candida Höfer | Firenze, Palazzo Medici Riccardi

di - 7 Gennaio 2010
Il silenzio attanaglia gli spazi monumentali vuoti.
All’uomo, che tale magnificenza ha ideato e costruito, non è dato condividere.
Le presenze umane “sono una distrazione alla visione dello spazio”. Solo chi osserva deve
riappropriarsi della suggestione evocativa degli scatti di Candida Höfer (Eberswalde,
1944; vive a Colonia) e dello splendore dei luoghi ritratti.
L’artista tedesca si fa così testimone nel mondo della
bellezza che Firenze, scrigno di tesori, contiene. Ne diviene interprete raffinata,
li immortala e li rappresenta con foto di grande formato, in un allestimento
sobrio e elegante.
Col suo occhio attento e scrupoloso, attraversa i luoghi e
le atmosfere che si respirano nella Biblioteca Marucelliana, quasi a sentire
l’odore dei libri; nel Teatro della Pergola; nei corridoi e nella Tribuna degli
Uffizi. L’esaltazione della forma ottagonale di quest’ultima appare dalla luce
che filtra dalle alte finestre e che illumina l’ordine cosmico della progetto.
Simbologia e allusioni sono evidenziati in questa camera delle meraviglie
ispirata alla Torre dei venti di Atene.
Aria, acqua, fuoco, terra: i quattro elementi che
compongono il cosmo si celebrano in scatti meravigliati e meravigliosi. L’aria
nella lanterna con banderuola segnavento, l’acqua nelle conchiglie
madreperlacee del soffitto, il rosso fuoco nelle pareti e, infine, il pavimento
come simbolo della Terra. Il tutto inneggia al divino, che si unisce
all’esibizione di magnificenza umana.

Al di là della bellezza estatica dei singoli ambienti, si
percepisce nelle foto quella luce diffusa che investe e reinterpreta un
ambiente. Di volta in volta l’immagine evidenzia qualche dettaglio, un
particolare pieno di significato, che l’occhio del turista spesso perde. Ecco
il pavimento a esagoni bianchi e neri di una sala del Palazzo Medici Riccardi,
la forma severa e seriale degli scranni della biblioteca degli
Uffizi. Fascino e mistero nel rosso della platea della Pergola; e i palchi, nel
loro armonico ordine bianco, scandiscono gli scatti di
Candida Höfer come tradizione e spinta all’innovazione.
La grande fotografa ha la capacità di alleggerire ciò che in realtà è compatto e
pietroso. Ne trae una rappresentazione di moderno illuminismo, che stimola la
mente e lo sguardo all’intercettazione di elementi che la percezione comune non
introietta.

Gli ambienti fotografati sono atemporali e privi di umana presenza. Nient’altro che
riverbero, prospettiva, atmosfera, spirito del luogo possono e devono deturpare
l’immagine. Tutto ciò che è percepito dall’artista come apposto a un’integrità
originale va rimosso e censurato. Niente barriere, niente oggetti preposti alla
sicurezza: altererebbero la visione di una Firenze senza tempo, soffusa dal
solo fulgore illuminista della luce della ragione.

articoli correlati
Personale a Napoli

daniela cresti
mostra visitata l’11 dicembre 2009


dal 10 dicembre
2009 al 24 gennaio 2010

Candida
Höfer – A Firenze
Palazzo Medici
Riccardi
Via Cavour, 3 – 50129 Firenze
Orario: da giovedì a martedì ore 9-19
Ingresso: libero
Catalogo
Artout-Maschietto
Info: tel. +39 0552332225;
biglietteria@palazzo-medici.it; www.palazzo-medici.it


[exibart]


Visualizza commenti

  • Onestamente nulla più che la fortuna di poter fotografare luoghi (solitamente affollati) senza la presenza di persone. E Thomas Ruff ha già dato abbastanza.
    Abbiamo bisogno di una tedesca per scoprire la bellezza degli Uffizi o del Teatro della Pergola?
    Parole inutili per giustificare un'operazione "artistica" inutile.

Articoli recenti

  • Mostre

“La Caduta degli angeli ribelli. Francesco Bertos” in mostra a Vicenza

Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…

23 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

«L’umano al centro dell’architettura». La prossima edizione della Biennale di Seoul raccontata dal suo direttore

La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…

22 Dicembre 2024 19:15
  • Libri ed editoria

Quel che piace a me. Francesca Alinovi raccontata da Giulia Cavaliere in un nuovo libro

Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…

22 Dicembre 2024 17:00
  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00
  • Arte contemporanea

Sguardi privati su una collezione di bellezza: intervista a Francesco Galvagno

Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…

22 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Dicembre veneziano: quattro mostre per immergersi nel dialogo culturale della laguna

La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…

22 Dicembre 2024 0:02