Fino al 25.III.2017 Luca Pancrazzi, Io. Noi. Voi… Museo d’Inverno, Siena

“Io. Noi. Voi…” è la mostra di Luca Pancrazzi inaugurata il 5 febbraio al Museo d’Inverno, spazio ideato e curato da Francesco Carone ed Eugenia Vanni nella Contrada della Lupa a Siena.

La mission del Museo d’Inverno è seguire le tracce delle collezioni personali degli artisti invitando loro a presentarle, creando così un gioco di scatole cinesi in cui un contenitore ne custodisce altri per sviluppare narrazioni centrate sulla figura dell’artista, di cui emerge il ruolo di custode delle opere fatte da altri.

Nel caso di Luca Pancrazzi la mostra non è solo la presentazione di una collezione, in qualche modo lo è… ma è molto altro.

Il titolo, oltre che l’omaggio ad Andrea Marescalchi in quanto titolo dato alle sue opere in mostra, introduce il carattere di relazione partendo dalla posizione di Pancrazzi rispetto al vissuto: Io, Noi, Voi… tutto parte dallo spazio dato e costruito insieme agli altri per la sperimentazione di pratiche tecniche e/o per riflessioni teoriche o estetiche negli ultimi 40 anni. La mostra non nasce da una scelta “casuale” all’interno di un possibile “accumulo” di opere in studio, ma dall’individuazione degli artisti compagni di viaggio – autori delle opere nella prima sezione.

La seconda parte è più documentale, nelle teche e sulle pareti sono fissati i momenti di condivisione attraverso scritti, riviste, opere, libri e foto. Quasi quattro decenni scorrono nelle vetrine mostrandoci episodi artistici, alcuni neanche troppo conosciuti, per i quali sarebbe stato utile un apparato didascalico per meglio far comprendere le singole esperienze.

Gli elementi presentati sono di grande interesse per la nostra storia dimostrando quanto ricca sia l’esperienza di Pancrazzi e quella degli artisti a lui vicini (anche per età, 1961), rendendo urgenti degli approfondimenti per enucleare la scena dell’arte degli ultimi anni in Italia.

I nomi degli artisti o degli intellettuali coinvolti sono quelli di alcuni protagonisti assoluti della scena artistica internazionale da Sol LeWitt, Mario Schifano ad Alighiero Boetti – presente il libro “Alighiero Boetti, materiali inediti raccolti” di Luca Pancrazzi e Amedeo Martegani, Ed. A&M Bookstore, 2011.

Dalla mostra emerge una costante nel tempo: l’interesse di L.P. per l’esperienza editoriale considerata elemento di pratica artistica e non riverbero o documentazione dell’accaduto. Elementi questi che ricordano, soprattutto nelle forme più estremizzate degli anni ’80 portate avanti con Pedro Riz A’ Porta e Pierpaolo Pagano, come ad esempio Importé d’Italie (dal 1983 al 1984), i fervori di altri artisti degli inizi del 1900 intorno al medium della rivista o della carta stampata.

Si può aggiungere circa la posizione dell’Io di Luca Pancrazzi all’interno del Noi e del Voi… che sembra cambiare negli anni il coinvolgimento personale nel linguaggio tecnico artistico, assumendo nel tempo, come in Madeinfilandia, un ruolo in cui l’Io è più mimetizzato nel coro.

La mostra ha la forza di ripercorrere anni e momenti di vita artistica colmata dalla presenza di Maestri e amici artisti (Pierpaolo Pagano, Pedro Riz A’ Porta, Gianluca Sgherri, Achille Bonito Oliva, Marco Cingolani, Steve Piccolo e Gak Sato… e negli ultimi anni Elena El Asmar) con cui si sono avviati sogni e ricerche mantenendo il garbo di non essere un Amarcord, facile trappola in cui si può cadere quando si guarda il proprio “album”, presentandosi, invece, come un lucido ricordo di quello che è stato ed è il ruolo degli altri nella scena artistica personale.

mostra visitata il 16 marzo