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L’ultima mostra organizzata dal Centro d’Arte Casa Masaccio si articola attraverso tre luoghi della cittadina toscana: gli stessi spazi di Casa Masaccio, Casa Giovanni Mannozzi e Palazzo Panciatichi. La mostra curata da Pietro Gaglianò intende sviluppare una riflessione plurale su come gli artisti “abitano il mondo”, prendendo le mosse dalla pratica delle residenze e alla produzione artistica site-specific. Il suggestivo titolo “Walking on the planet” fa riferimento all’atto di camminare come essenziale strumento di conoscenza del mondo. Camminare è un “atto primario di trasformazione del territorio” (F. Careri), uno strumento estetico e intellettuale per intervenire sul paesaggio nelle sue forme plurali, urbane, sociali, architettoniche. I dodici artisti coinvolti nel progetto hanno soggiornato per un breve periodo a S. Giovanni Valdarno; di questi i nove artisti italiani sono legati al progetto Madeinfilandia, luogo di residenze “inventato da artisti per artisti”, mentre le tre artiste indiane sono state invitate grazie alla sinergia già istituita tra Casa Masaccio e MK Search Art.
Ne risultano progetti molto eterogenei, tutti originati però da una percezione ravvicinata del contesto territoriale.
Gaetano Cunsolo, proseguendo una riflessione personale sulla città, ha lavorato su aree al margine di S. Giovanni Valdarno, e in particolare sul concetto di rovina: i suoi lavori sono composti da oggetti recuperati – mattoni, pietre, piastrelle – e rimodellati, riproduco l’idea di trasformazione dei luoghi e metamorfosi propria delle aree in rovina.
L’installazione di Fabio Cresci, Se la copia richiede progettazione, cosa dire allora dell’originale, nasce dal ritrovamento di un favo di calabroni, di cui ripercorre la struttura formale: l’opera occupa e si estende nel piano terra di Casa Masaccio in un ideale confronto tra naturale e artificiale. Francesco Lauretta ha declinato il suo rapporto con la città dialogando con le opere di pittori non viventi della collezione del Comune di S. Giovanni collocate a Casa Giovanni Mannozzi. Un percorso pittorico che si relaziona fortemente sia alla dimensione architettonica del luogo che a quella culturale-artistica.
Completa il progetto e ne fa da contraltare la sezione intitolata “La camera delle meraviglie”, allestita a Palazzo Panciatichi. Qui, in una sorta di wunderkammer, sono state collocate le opere di altri diciassette artisti che hanno partecipato alle precedenti edizioni di Madeinfilandia: uno spazio che ambisce ad essere una sorta di studiolo rinascimentale capace di accogliere le opere nella loro individualità e pienezza, contrapponendosi quasi alla coralità e alla processualità di “Walking on the planet”: due facce della stessa medaglia, opposte ma complementari.
Elena Magini
mostra visitata il 20 giugno
dal 20 giugno al 26 luglio
Walking on the Planet
Vincenzo Cabiati, Pierluigi Calignano, Remen Chopra, Gaetano Cunsolo, Fabio Cresci, Giovanni De Lazzari, Orietta Fineo, Vibha Galhotra, Francesco Lauretta, Concetta Modica e Sophie Usunier, P.S. Jalaja, Pantani-Surace
Camera delle meraviglie
Adalberto Abbate, Stefano Arienti, Bianco-Valente, Francesco Carone, Antonio Catelani, Francesco De Grandi, Marta Dell’Angelo, Paolo Fabiani, Serena Fineschi, Michele Guido, Amedeo Martegani, Nero/Alessandro Neretti, Paolo Parisi, Luca Pozzi, Luigi Presicce, Pedro Riz A’Porta, Eugenia Vanni.
Casa Masaccio Centro per l’Arte Contemporanea
S. Giovanni Valdarno (AR)
Corso Italia, 83 – 52027 San Giovanni Valdarno
Orari: da lunedì al venerdì 15- 19, festivi 10-12/15-19
Info: Tel. 055 91.26.283, casamasaccio@comunesgv.it, www.casamasaccio.it