Categorie: toscana

fino al 3.IV.2010 | Clare Chapman | Massa, Galleria Margini

di - 25 Marzo 2010

Clare Chapman (Chertsey, 1974; vive a Londra)
sviluppa una propria ricerca pittorica che coniuga un’eccezionale abilità
tecnica a una riflessione poetica che reinterpreta e rende attuale il genere
della pittura a olio.
Tolti gli italiani, che ahinoi all’estero si conoscono
meno di quanto pensiamo, i debiti dell’artista spaziano dalle tele pastose e
ovattate di Rembrandt a quelle forme in movimento, brillanti e dinamiche, che ha prodotto Rubens. Anche nelle dissoluzioni della
pittura di Francis Bacon si possono ritrovare molti spunti, come nota David Foster nel saggio
che accompagna la mostra alla Galleria Margini. Quest’ultima propone una
selezione attenta e scrupolosa di giovani artisti internazionali molto validi,
ancora sconosciuti o poco noti nel panorama italiano, e Clare Chapman è senza
dubbio uno di questi: la sua opera non ha incertezze né debolezze, ha
un’identità forte ma è aperta a continue ricerche.

Non stupisce che uno dei suoi lavori l’anno scorso sia
stato acquistato da Dinos Chapman – nonostante l’omonimia non ha nessun legame
familiare con Clare – dato che, nonostante la distanza espressiva, i due
artisti condividono un comune interesse per il noir. La pittura di Clare induce infatti
a distogliere lo sguardo non appena l’occhio si posa sulle forme organiche
presentate violentemente sul primo piano della scena e illuminate da bagliori
apocalittici. Potrebbe infatti trattarsi di uno scorcio sul campo di battaglia,
come quello dei fratelli Chapman, illuminato dalla luce dei primi raggi del mattino o
dagli ultimi del tramonto. Qualcosa di vivo e macabro assale il visitatore,
sopraffatto dalla tentazione di riguardare penetrando con lo sguardo l’orrore
di quelle carni che sembrano sfatte, in metamorfosi o ancor peggio in putrefazione.

Se la crudeltà dell’iperreale ci ha assuefatto, rendendoci
cinici e indifferenti, i quadri di Clare Chapman invece, proprio per la
poeticità e la tecnica con cui sono realizzati, scuotono dall’interno e muovono
la coscienza. Si tratta, ovviamente, di una delle possibili letture di questi
lavori che, come fa sempre l’opera d’arte degna di chiamarsi tale, apre il
visitatore a molteplici e libere interpretazioni. Dato che senza dubbio il
tempo misurato attraverso la luce è protagonista di questi lavori, si potrebbe
ad esempio pensare, piuttosto che a scene di morte, alla nascita di nuove forme
di vita, ma ad ogni modo l’angoscia, la paura o la nostalgia sono sentimenti da
cui l’artista non libera mai e la grandezza del suo lavoro sta appunto
nell’inchiodare al cospetto con la coscienza di chi osserva.


federica forti

mostra visitata il 6 febbraio 2010


dal 6
febbraio al 3 aprile 2010

Clare
Chapman – Denature

Galleria Margini
Via dei Margini, 11 – 54100 Massa
Orario: da martedì a sabato ore 15.30-19.30 o su appuntamento
Ingresso libero
Testo critico di David Foster
Info: tel. +39 058542048; info@margini.it;
www.marginiartecontemporanea.it

[exibart]


Articoli recenti

  • Fotografia

Geografia dell’energia: Davide Monteleone vince il Photo Grant Deloitte 2024

Davide Monteleone si aggiudica il Photo Grant 2024 promosso da Deloitte con uno progetto fotografico che esplora i territori delle…

16 Luglio 2024 18:02
  • Musei

Firenze: il Museo della Moda riapre a Palazzo Pitti con un nuovo allestimento

Dopo oltre quattro anni di stop, il Museo della Moda di Palazzo Pitti riapre integralmente con un nuovo allestimento, che…

16 Luglio 2024 15:48
  • Arte contemporanea

Un’antica moneta trafugata al British Museum. Ma è una performance

Il giovane artista brasiliano Ilê Sartuzi ha sottratto un’antica moneta d’argento da una teca del British Museum, per restituirla nella…

16 Luglio 2024 13:10
  • Mostre

Un’arte del riscatto: il progetto di Michele Bellini a Casa Vuota, Roma

Persone senza fissa dimora diventano protagoniste di una mostra grazie alla forza della pittura: il progetto di Michele Bellini fa…

16 Luglio 2024 11:53
  • Musei

Palazzo Reale di Napoli, nuove aperture dal Museo al Belvedere

Una nuova esposizione permanente per raccontare la lunga storia di Palazzo Reale di Napoli che, con il Belvedere riaperto e…

16 Luglio 2024 10:11
  • Arti performative

L’estate dei festival: arriva Nextones, performance nelle cave della Val d’Ossola

Arriva l’estate e tornano anche i festival: oggi vi presentiamo Nextones, il festival multidisciplinare che porta la sperimentazione artistica nelle…

16 Luglio 2024 9:01