Sul Lungarno Gucciardini -non lontano da ponte Santa Trinita– la galleria Palazzo Coveri apre il suo salone all’arte pop di Romero Britto. Brasiliano d’origine, l’artista in questa occasione presenta per la prima volta a Firenze il suo lavoro, 4 sculture e 20 quadri, compresa l’ opera Fashion Star omaggio alla maison Coveri.
Happy è il giusto titolo per questa mostra. L’arte di Britto è un’ esplosione di colore e felicità. I soggetti semplici -animali e persone- sono presi dal quotidiano. Le linee ben marcate derivano dal cubismo, mentre i colori brillanti hanno una chiara influenza pop.
L’artista definisce la sua arte “enjoyable”, piacevole, divertente, alla portata di tutti. Da qui l’idea di collaborare con alcuni dei più importanti marchi a livello internazionale: Disney, Enrico Coveri, Pepsi, BMW e Absolute Vodka. Fra la folla generale si intravedono le inconfondibili bottiglie di questo brand disegnate dall’artista, le magliette e i foulard con la stampa “Happy”.
Il kitsch gioioso di Britto si fonde con oggetti di uso quotidiano, per entrare a far parte della vita delle persone comuni. Non un’arte d’elite ma un’arte accessibile che vuole coinvolgere lo spettatore come una musica allegra e leggera. Rifugge i drammi contemporanei e le sofferenze vissute nella sua infanzia povera. L’artista, infatti, non dimentica le origini umili e mette a disposizione il suo talento per organizzazioni mondiali di beneficenza.
La sua creatività come strumento per godersi la vita, antidoto contro le guerre dei nostri giorni. L’impressione finale è proprio questa. Un linguaggio leggero e frivolo, a metà fra fumetto e quadro, i colori brillanti, le figure assolutamente piatte, le dimensioni grandi delle tele e il carattere ludico delle sculture. La summa di questi elementi dà vita alla New Pop. Uno stile che si impone con forza sul nostro sguardo comunicando gioia e voglia di vivere. L’ arte di Britto si sposa perfettamente con la griffe Coveri el’artista ha già lavorato alla nuova collezione che sarà presentata la prossima stagione.
Come testimonianza di questo evento il catalogo -per i presenti autografato dall’artista- con le opere esposte sia a Firenze che a Milano nella prima settimana di Luglio. Una bella pubblicazione confezionata in una cartellina gialla in perfetto tono con l’happiness generale.
marta ascani
mostra vista il 9 luglio 2004
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da segnalare del critico Giuseppe Carrubba
“L’artista e lo spazio contemporaneo”
ISSN 1127-4883
BTA - Bollettino Telematico dell'Arte,
24 Maggio 2005, n. 400
http://www.bta.it/txt/a0/04/bta00400.html
Questo lavoro si aggiunge al dibattito sulla contemporaneità affrontando tutta una serie di tematiche che riguardano la politica culturale e l’economia in rapporto alla produzione artistica e al ruolo dell’artista nel suo interno.
Il testo include alcune immagini tratte dal lavoro di quattro artisti presenti sul territorio toscano, per documentare le modalità operative dell’artista in rapporto alle politiche culturali e al territorio.