Something happened, enorme scritta al neon posizionata sui declivi
collinari del Montalbano, esattamente nellâarea che fronteggia la medicea Villa
La MĂ gia, è unâopera insieme emblematica e rivelatrice del percorso compiuto da
Maurizio Nannucci (Firenze, 1939; vive a Firenze e in Germania).
PerchĂŠ se il ricorso a modalitĂ significanti differenziate
â concettuali, percettive, emotive â è un elemento specifico e giĂ noto
dellâautore, non altrettanto si può ascrivere a quanto qui vi si aggiunge: la
memoria. Le cubitali lettere, formato tre metri per quaranta e luminescenti di
un blu leggero, contengono unâinterrogazione suggestiva per chiunque le legga â
rilegga, nel caso dellâideatore â con evidente richiamo al passato: che cosa è
accaduto?
A seguire la domanda, una miriade di risposte sâaddensano
come effetti dâeco. Ă accaduto che il tempo, posandosi, ha trasformato i
paesaggi; che civiltĂ diverse si sono succedute; che ognuno di noi ha vissuto
situazioni nuove; che una sperimentazione visiva lunga decenni ha sentito il
bisogno dâesaminarsi per via diacronica.
A ulteriore conferma dellâimportanza della componente
introspettiva nel progetto, la pubblicazione di un catalogo speciale, excursus
per frammenti su tutto ciò che ha interessato e riguardato lâartista dagli
esordi allâattualitĂ .
Lâiniziativa rientra in un ciclo espositivo ormai
consuetudinario, diretto a intessere un rapporto effettivo tra il piccolo
comune toscano di Quarrata e la contemporaneità (ed è prova, insieme alla nuova
direzione di Palazzo Fabroni e al
work in progress della Fattoria di Celle, dâun
impegno culturale diffuso nel territorio pistoiese).
Come avvenuto nelle annualitĂ precedenti, oltre a una
mostra o a unâinstallazione temporanea, lâartista selezionato presenta un
site
specific permanente per la villa. In questo caso il lavoro stabile è
Anthology, serie di quattro frasi-neon
sulle pareti del cortile interno: il rosso
Wherever color undermines aesthetic
pleasure, il blu
Whenever
art displaces common perspectives, il giallo
Wherever light releases time from darkness, il verde
Whenever sound
creates a total visual field, con accompagnamento sonoro delle rielaborazioni audio di
Resonance sound/Small movements.
Una sinestesia che invita alla meditazione sulla
relativitĂ del nostro percepire e comprendere; un atto consapevole di chi,
lungi dal considerare lâimpossibilitĂ del senso univoco unâ
impasse, trae linfa proprio dalle derive
della significanza.
Ma il rischio dellâarbitrarietĂ o dellâassurdo, cosĂŹ
frequente in arte quando si realizzi unâanalisi epistemologica critica, lo si
evita attraverso il ricorso alla ragione: dietro tutte le creazioni di
Nannucci, per quanto formalmente varie, sâintravede sempre un atto del pensiero.
Come altrimenti interpretare â se non come unâaffermazione positiva della
coscienza â i tre punti rossi in disposizione triangolare equilatera a firma
dellâintervento?