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La mostra è alla sua seconda edizione dopo la partecipazione alla rassegna espositiva KUZU e raccoglie foto, video, installazioni sul tema quanto mai inflazionato (ma risolto in questa occasione in modo originale) dei sentimenti e dei rapporti interpersonali.
Gli artisti e ideatori sono dodici designer, giovanissimi e cosmopoliti – un lusso per la torpida Firenze – dodici studenti dell’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Firenze (corso di design e comunicazione che vanta una trentennale esperienza nell’ambito della progettazione e raccoglie docenti di fama internazionale).
Giocando tra riflessione individuale e confronto collettivo, Un killer sentimentale è il diario di un viaggio attraverso amore e morte, desiderio e dolore, fedeltà e tradimento, passione e odio. Un approfondimento insolito in cui ogni autore ha cercato di immaginare il proprio killer, costruirlo con le proprie mani e quindi poterlo toccare dando forma all’inconsistente (poiché le emozioni sono fatte della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni) ed esorcizzando le proprie fobie.
Se l’esito può sembrare a volte eccessivamente didascalico (amore solipsistico, incomunicabilità, sindromi di peter pan, solitudine, riti vudu, autolesionismo, sadismo…), la mostra si riscatta nella tensione che lega tutte le opere in una coerenza concettuale fortemente strutturata. I singoli artisti dimostrano di saper costruire un percorso che coordina le possibilità espressive di ogni singolo mantenendo una omogeneità (anche stilistica) di fondo.
Lo sviluppo della struttura narrativa intorno ad un tema centrale è un’idea che il gruppo ha già sperimentato in due progetti precedenti, “sanOmalato” e “naturalEartificiale”, nati da un’esperienza didattica dello scorso anno (nell’ambito del corso di progettazione grafica tenuto da Mario Lovergine all’ISIA).
La consapevole contaminazione di dimensione artistica e pratica progettuale, la cura estetica di ogni lavoro e l’attenzione agli aspetti comunicativi (la narrazione non è mai criptica) fanno di questa esposizione un interessante appuntamento, una finestra che sbircia oltre i confini del design (a cui il gruppo deve la propria formazione), in una città (come è Firenze) spesso poco attenta al contemporaneo.
luisa zanzani
mostra vista il 21 maggio 2003
fino al 31.V.003
Un killer sentimentale
BZF, via panicale 61r, 055 2741009, www.bzf.it ,
ingresso libero
[exibart]
bravi, bravi ragazzi, bravissimi!!!!