Categorie: toscana

fino al 7.XII.2002 | Giacomo Costa – MegàloPòlis | Firenze, Sergio Tossi Arte Contemporanea

di - 7 Novembre 2002

Lo sguardo precipita lungo arditissime prospettive di palazzi e grattacieli, i colori dominanti sono grigio, ocra e azzurro chiaro, sugli sfondi si intravede un cielo polveroso e quasi mai sereno. Sono le megalopoli di Giacomo Costa. Il termine, disceso nel lessico comune dal greco, vuol dire, alla lettera, grandi città e si riferisce nel linguaggio corrente ai titanici agglomerati che si addensano al centro e alle periferie della città contemporanea.
Da questi scenari, dalle loro proporzioni titaniche e dalla loro dimensione disumana Giacomo Costa trae le proprie opere: ammassi di materia solida e “pesante” che singolarmente vengono rappresentati mediante la tecnica più immateriale, la fotografia digitale.
Dagli Agglomerati e dai Paesaggi degli ultimi anni ’90, la visione artistica di Costa si è evoluta verso una prospettiva più articolata dove i “palazzi” vengono privati della loro immanenza e trasformati in simboli iconici , e quasi astratti, di se stessi e del tempo al quale appartengono.
La presenza di alcuni video, in cui file automobili vengono inghiottite dagli amovibili blocchi di grattacieli, allude ad un elemento che caratterizza fortemente questa ultima produzione di Giacomo Costa. Le mostruose città di MegàloPòlis, infatti, racchiudono anche la quarta dimensione espressa come velocità: velocità del progresso, velocità della trasformazione urbana e, soprattutto, velocità della percezione visiva. La fuga lungo le strade all’interno di questi canyon o il pozzo-luce di un complesso di condomini impressiona la retina con una ripetizione di scansioni identiche fra loro; muta il colore e talvolta il ritmo, ma quel che l’occhio percepisce, e che la memoria mantiene, è solo la continuità del tessuto, con la sua uniformità interminabile.
Parallelepipedi tessuti uniformemente di balconcini e finestre a nastro compongono le colossali Megalopoli; gli agglomerati che nascono dal sovrapporsi di più volumi, echeggiando tanto le città impossibili del Futurismo quanto le scenografie della più sofisticata cinematografia di fantascienza, rappresentano l’epitome dell’evoluzione tecnologica. Come il centro di Manhattan. Al quale inevitabilmente, e forse anche banalmente, corre l’immaginario collettivo al pensiero dei mostruosi ammassi di acciaio, vetro e cemento.

articoli correlati
Toscana Fotografia 2002

pietro gaglianò
mostra vista il 25.X.2002


Sergio Tossi Arte Contemporanea, via Pindemonte, 63
Firenze
Mar_sab 15.30-19.30
055 2286163, tossiarte@katamail.com
Catalogo disponibile in galleria con testo di Gianluca Marziani


[exibart]

Articoli recenti

  • Beni culturali

Arte contemporanea al Parco di Segesta, con l’installazione di Silvia Scaringella

Il Parco Archeologico di Segesta, visitabile gratuitamente per la prima domenica del mese, presenta l’installazione di Silvia Scaringella e una…

7 Luglio 2024 9:30
  • Mostre

Artiste a Roma tra il 1910 e il 1950, una mostra necessaria e da scoprire

Nel Casino di Villa Torlonia, una mostra che restituisce uno spaccato di storia dell’arte da approfondire: in esposizione, le opere…

7 Luglio 2024 8:20
  • Mostre

Ode: si apre a Cavalese la mostra personale di Antonella De Nisco

Lungo la passeggiata sul Rio Gambis, a Cavalese fino al 29 settembre, sei grandi opere di Antonella De Nisco raccontano…

7 Luglio 2024 0:02
  • Progetti e iniziative

MUVE Mestre: arte e riqualificazione urbana

La proposta culturale della Fondazione Musei Civici di Venezia si estende nell'entroterra, trasformando Mestre in un nuovo polo culturale

6 Luglio 2024 16:00
  • Fiere e manifestazioni

Videocittà torna a Roma. Francesco Dobrovich ci racconta il festival della visione e della cultura digitale

Il direttore creativo Francesco Dobrovich ci racconta la settima edizione di Videocittà, il festival che anche quest’anno accende la più…

6 Luglio 2024 15:03
  • Premi

Ocypete, a Fabrizio Cotognini va il Premio internazionale d’Arte Casati

Nella suggestiva Maison a Saludecio, Casati e Archivio Paolini, fucine del Rinascimento Culturale italiano per la tutela del patrimonio contemporaneo…

6 Luglio 2024 14:00