Categorie: toscana

Fino al 8.XII.2002 | La Battaglia di Qadesh | Firenze, Museo Archeologico Nazionale

di - 24 Giugno 2002

Corre l’anno 1270 a.C., sulle sponde dell’Oronte, in Siria, gli eserciti di due grandi imperi si fronteggiano sullo sfondo di una città fortificata. Il suo nome resterà legato nei secoli alla memoria della prima battaglia della storia di cui rimanga documentazione: la Battaglia di Qadesh, combattuta dalle truppe egiziane di Ramesse II contro l’esercito ittita di Mutawalli II. Lo scontro non vede un vero vincitore e non conosce altra conseguenza che il consolidamento di un equilibrio politico che si manterrà per altri due secoli. Il faraone, dunque, torna in patria senza il consueto bottino di guerra, eppure sfrutta la situazione per un memorabile ciclo di celebrazione della propria persona e della casa regnante. Denigrando l’azione sul campo dell’esercito, Ramesse accentra su di sé i meriti e si fa effigiare come eroe nei più importanti templi del regno: Abu Simbel, Luxor, Karnak, Abido e il Ramasseum di Tebe. In questo modo viene tramandata la prima cronaca (certamente virata a uso demagogico) di una battaglia.
A Qadesh si sono incontrate due visioni del mondo totalmente differenti, ne sono testimonianza gli scambi epistolari che seguono la battaglia in cui vengono anche concluse le nozze tra Ramesse e una figlia del sovrano ittita. Da un lato si erge il faraone che fonda il proprio potere e la supremazia dell’Egitto sull’assunzione della propria divinità, inconfutabile anche agli occhi di tutti i sudditi che vedono come impossibile la sua sconfitta in guerra (da qui la necessità delle celebrazioni dopo Qadesh). Dall’altra parte del confine c’è il mondo degli Ittiti, pragmatico e burocratico, che nella guerra vede un’ordalia, un confronto necessario il cui esito è rimesso all’equità degli dei.
La mostra allestita al Museo Archeologico vuole ricostruire le vicende legate a questo evento proponendo al pubblico le testimonianze delle due culture che si scontrano sul campo di Qadesh. In questa prospettiva sono stati selezionati gli oggetti esposti, così come sono stati realizzati i due grandi plastici che rappresentano le fasi della battaglia e tutto il materiale didattico a disposizione del visitatore: un vasto apparato documentario che nasce dalla collaborazione di insigni studiosi italiani e stranieri.
L’Italia non ha mai potuto compiere scavi archeologici in Turchia, quindi, per rappresentare la cultura di Hatti sono stati fatti arrivare reperti dal Louvre e dal Museo di Berlino; un’occasione per poter osservare in Italia le bellissime statuette in bronzo rappresentanti eroi e divinità. Tra i reperti egiziani va segnalato il carro della XVIII dinastia conservato al Museo di Firenze, si tratta attualmente dell’unico esemplare che non provenga da una sepoltura reale.

Pietro Gaglianò


Fino al 8.XII.2002
La Battaglia di Qadesh
Firenze, Museo Archeologico Nazionale, via della Colonna 36
A cura di Maria Cristina Guidotti
Ingresso: 4 Euro
Orario: lun 14-19; mar, Giò 8.30-19.00, mer, ven, sab, dom 8.30-14.00
Info: 055 2654321
Catalogo Sillabe, 30.00 Euro
Ufficio Stampa: Cristina Pariset, 02 4812584


[exibart]

Articoli recenti

  • Mercato

Stranger Things! Gli oggetti più curiosi passati all’asta nel 2024

Dinosauri, gioielli reali, cimeli sportivi. La nostra rassegna dei lotti insoliti aggiudicati all'incanto, da gennaio a dicembre

28 Dicembre 2024 11:29
  • Attualità

Un anno di arte e cultura: le notizie che hanno segnato il 2024

Un anno bisestile che ha unito farsa e tragedia: i momenti salienti del 2024 nel mondo dell’arte e della cultura,…

28 Dicembre 2024 11:00
  • Fotografia

Other Identity #140, altre forme di identità culturali e pubbliche: Rachele Gabrielli

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

28 Dicembre 2024 10:20
  • Progetti e iniziative

A Hong Kong apre un centro per la millenaria cultura tessile cinese

Il Chinese Textile Centre è il nuovo centro culturale di Hong Kong che promuove la millenaria tradizione tessile cinese, con…

28 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Vienna: le cinque mostre da vedere in città durante le vacanze

A Vienna sono numerosissime le esposizioni da visitare tra dicembre e gennaio. Ne abbiamo selezionate cinque da non perdere, tra…

28 Dicembre 2024 0:02
  • Design

Design: il futuro è dei nuovi alchimisti

Il 2024 ha rivelato che nel design i progetti più sorprendenti sono quelli in grado di rendere la creatività un…

27 Dicembre 2024 18:02