Categorie: toscana

fino al 9.I.2005 | Non chiamateli civili | Lucca, Associazione Prometeo

di - 22 Dicembre 2004

Dopo aver presentato alla Biennale di San Paolo 2004 il video sullo scandalo Clinton-Lewinsky, Frédéric Moser e Philippe Schwinger approdano a Lucca con un lavoro altrettanto esplosivo. Continuando ad indagare le relazioni che si sviluppano tra gli eventi mediatici e la vita reale, gli artisti affrontano ora il tema della guerra con due videoinstallazioni in perfetta sinergia come opera unica: Capitulation Project e Acting Facts. L’evento cui fanno riferimento in entrambe le operazioni è il massacro di centinaia di inermi nel villaggio di My Lai, in Vietnam il 16 marzo 1968.
Capitulation Project riproduce un’azione realizzata a New York nel febbraio 1971 dalla compagnia Performance Group. Su una pedana a forma di onda si rivivono nuovamente, attraverso il coinvolgimento diretto del pubblico, le fasi di quel massacro: i dubbi e le indecisioni degli esecutori ed il terrore delle vittime.
Dall’autoanalisi collettiva di Capitulation Project al monologo di Acting Facts la follia di quelle ore viene qui rivissuta da un singolo attore in un bosco di pini.
L’intera operazione non riguarda soltanto la ricostruzione storica dell’evento ma si concentra su un’analisi che metodicamente decostruisce il rapporto tra violenza e la realtà mediatica.

“Stiamo parlando della guerra ed in egual misura del problema della rappresentazione
”, confermano gli artisti. Nella continua sovrapposizione tra chi produce una guerra e chi dovrebbe rappresentarla si rischia di non cogliere il dispiegarsi degli eventi. La selezione delle informazioni e delle immagini è infatti dettata da precisi interessi: nel momento in cui si svela la dinamica relazionale su cui il potere è fondato lo si obbliga –in qualche modo- a mettere in campo tutte le strategie necessarie a mantenere il consenso. Nella società mediatica, dove si produce un deficit di rappresentazione, questo è accompagnato da un deficit di rappresentanza: “Non chiamateli civili” ordina infatti il comandante ai propri militari.
L’esodo dall’idealizzazione romantica della guerra e dalla sua retorica si traduce per Moser e Schwinger nel ripercorrere, in un’attualizzazione individuale e collettiva, una serie di eventi passati. E, tutt’oggi, perennemente presenti.

articoli correlati
Rassegna VideoRom
link correlati
Il sito dell’Associazione Prometeo
Fine Arts Unternehmen

giacomo bazzani
mostra visitata il 10 dicembre 2004


Frédéric Moser e Philippe Schwinger – Non chiamateli civili
a cura di Marco Scotini
Lucca, Associazione Prometeo, Chiesa di San Matteo, piazza San Matteo 3, 348 7394163
Orario: lunedì – sabato 10.00 – 13.00 e 15.30 – 19.30
ingresso libero


[exibart]


Visualizza commenti

  • Bene! L'associazione Prometeo (come altre) continuano a portare a Lucca l'arte contemporanea.
    Ed... il pubblico risponde!
    Auguriamoci che per il futuro le associazioni riescano ancora di più a coinvolgere istituzioni, fondazioni e quant'altro!

Articoli recenti

  • Opening

Caretta Caretta. Matteo Fato e quella favola equestre senza cavalcata

Inaugura oggi un nuovo episodio del progetto di Pesaro 2024 che si interroga sul ruolo dell’arte nello spazio pubblico. Protagonista…

27 Agosto 2024 0:02
  • Teatro

Per un teatro del presente. E del coraggio. Intervista al regista Leonardo Lidi

A margine della quinta edizione del Ginesio Fest, nelle Marche, ne abbiamo intervistato il direttore artistico, Leonardo Lidi: il teatro…

26 Agosto 2024 18:12
  • Attualità

In Italia c’è un nuovo boom di richiesta tra gli archeologi?

Maggioranza femminile, più liberi professionisti che dipendenti, ancora varie difficoltà ma sale la domanda, anche grazie alla spinta del Pnrr:…

26 Agosto 2024 17:51
  • Cinema

Torna la Mostra del Cinema a Venezia: guida ai film più attesi in Laguna

L’appuntamento veneziano della Biennale del Cinema si rinnova con una vasta selezione che – fra nomi noti e meno noti,…

26 Agosto 2024 17:00
  • Mostre

Wilhelm Sasnal allo Stedelijk: l’arte come scenografia delle follie moderne

Negli spazi dello Stedelijk Museum di Amsterdam, una mostra dell'artista polacco Wilhelm Sasnal: la pittura diventa un'ambientazione scenografica, per riflettere…

26 Agosto 2024 16:56
  • Libri ed editoria

Un libro al giorno. L’arte della gioia di Goliarda Sapienza

Torna la rubrica "Un libro al giorno", per presentare romanzi e saggi, ultime pubblicazioni e grandi classici. Non solo arte…

26 Agosto 2024 15:06