Sigrid Nienstedt (Krebeck, Germania, 1962; vive a Colonia) espone una serie di quindici tele, realizzate tra il 2002 ed il 2006, che a partire dal 1° aprile verranno riproposte al Relais della Rovere di Colle di Val d’Elsa.
Il soggetto principale è il paesaggio, raffigurato secondo una modalità in bilico tra figurazione ed astrazione: all’incontestabile realtà dei paesaggi fa da contraltare l’uso totalmente irreale e fantastico dei colori, stesi in larghe e piatte campiture, caratterizzate da una sicurezza gestuale che mai farebbe pensare alla totale assenza di schizzi e disegni preparatori.
La Nienstedt non ha mai visitato i luoghi rappresentati, essi prendono vita nei suoi pensieri, sono paesaggi interiori, idealizzati. L’artista segue un percorso che la porta a mantenersi in perfetto equilibrio tra la realtà dei soggetti naturali rappresentati e l’irrealtà dei colori che servono a descriverli (cieli giallo/verdi o rossi, acque nero pece o violacee). Tra la bellezza sublime ed ammaliante e il senso di inquietudine e di imminente pericolo che da essa scaturisce. Accostandosi al lavoro della Nienstedt è impossibile non pensare alla lezione del Romanticismo tedesco, alla pittura di ascendenza nordica di Blake e Flaxman, al paesaggio ottocentesco di Turner o alla poesia ossianica: tutte questa ascendenze vengono rielaborate secondo un gusto contemporaneo che comporta l’utilizzo di principi di astrazione o stilizzazione estrema e di punti di vista e prospettive inusuali.
Pochi i soggetti utilizzati, reiterati con variazioni di colore o di prospettiva –il mare, il cielo, spiagge e campi, montagna e collina, un molo, una nave, un edificio, un castello, la torre di un faro, strade di campagna o di città- elementi ritratti senza eccessi decorativi, rinunciando ai dettagli, sottolineandone invece la natura generica e universalmente riconoscibile.
Il grande senso di calma e di controllo che emerge dalle opere della Nienstedt è soltanto apparente, si avverte che alla base
I lavori creati dall’inizio del 2006 sono molto più realistici dei precedenti; in essi costante è la presenza del mare che prende forma in onde impetuose che sembrano preannunciare una tempesta, i colori sono più naturali e l’aria che si respira è proprio quella della pittura romantica dell’800.
Il romanticismo che caratterizza tutte le opere della Nienstedt, si accompagna all’ambizioso tentativo di raggiungere un ideale di beltà assoluta, una special beauty, come lei stessa ama definirla.
sara paradisi
mostra visitata il 18 marzo 2006
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ma tu non sei la gallerista matta che lavora con noi??
Non sono una gallerista matta, semmmai sono una "critica" d'arte matta!!!!!
Tu chi sei?