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fino all’11.IX.2010 Videominuto 2010 Prato, Centro Pecci
toscana
Ce l’hanno fatta anche quest’anno. Fra mille difficoltà di tempo e soprattutto economiche è partita la 18esima edizione di Videominuto. Sinossi sintetica e sistematica di video a concorso...
impalpabile, diffuso… tanto da far(gli) sembrare che un inizio vero e proprio
non ci fosse mai stato” (dalla short novel di Tommaso Pincio). Fu però la sua età dell’oro,
il suo Nirvana prima della morte. Sembrano parole rivolte alla kermesse pratese
e in qualche modo lo sono. Non previsione da Cassandra per il futuro della
rassegna ma spunto tematico per la sezione del festival: Diario dall’epoca
del presente permanente, tema
scelto dal direttore artistico di Videominuto (1,000 euro per un minuto), Raffaele Gavarro.
Una full immersion nel presente
sospeso interpretato
dal cosmo internazionale dei videomaker. Giorni e sere colmi di immagini, di
storie minuscole che in 60 secondi esprimono al meglio questo presente
infinito, deriva di un passato e di un futuro che sembrano non esistere più.
Tre sezioni scandiscono la
rassegna: Timing,
One Minute Suite,
One World One Minute. Il festival si arricchisce quindi di una nuova sezione, One minute
suite, progetto
curato da Andrea Mi. Brani esclusivi di musica elettronica vengono proposti ad
artisti per essere visualizzati. Traslare in immagini le partiture musicali,
sperimentare cioè un percorso inverso rispetto a quello usuale, anch’esso
rigidamente in un minuto.
Dei 400 progetti arrivati, solo 40
sono i finalisti del concorso di Videominuto, mentre 10 partecipano alla nuova
sezione musicale.
Timing apre le porte del festival. È una
mostra di artisti internazionali. Dalle opere esposte sembra proprio che “l’età
dell’oro non solo non torna ma la forza del sistema consiste nell’elusività
dell’inizio. Ciò lo rende più disperatamente desiderabile; più ineludibile”. Colpisce per questo il film di Per-Oskar: l’immagine dell’artista norvegese,
vestito da black metal, aleggia nella sala del museo. In Vox Clamantis in
Deserto interpreta
il Pagliaccio nell’aria Vesti la giubba di Leoncavallo e fa emergere un presente toccante
e tragico. Il volto irrigidito e alterato, il corpo trasfigurato da gesti inconsulti,
il nero incombente… tutto accresce il tormento di un uomo-clown in una sorta
di canto del cigno antropico e sociale.
Un file rouge traccia opere
profondamente diverse ma che esprimono un disagio incombente che le e ci unisce:
il disagio. Roller-Skating, videoinstallazione su tre canali
di Christian Niccoli, esprime
lo stato di depressione e stress dell’individuo in una società alienata e
alienante che scatena l’impossibilità di azione ma non la reazione. Il passato
cozza con un presente che lascia insoddisfazione, nutre solo il corpo ma non lo
spirito, non l’essenza del confronto ma il desiderio di reagire privo di
capacità attuativa.
E poi sabato 11 settembre la notte
delle stelle.
Un red carpet metaforico accoglierà i finalisti del concorso preceduti dal
reading dello scrittore Tommaso Pincio e dal dibattito col pubblico. Per una
notte bianca di arte e musica.
Una
ormai storica edizione del 2002
Diego
Zucchi per Videominuto 2009
daniela cresti
mostra visitata il 3 settembre
2010
dal 3 all’undici settembre 2010
Videominuto 2010
a cura di Raffaele Gavarro
C.Arte – Centro per l’Arte
Contemporanea Luigi Pecci – Spazio Collezione
Viale della
Repubblica, 277 – 59100 Prato
Orario: da
mercoledì a lunedì ore 10-19
Ingresso
libero
Info: tel. +39
05745317; fax +39 0574531901; info@videominuto.it; www.videominuto.it
[exibart]