19 febbraio 1999

11.XII.98 – 7.III.99 Luigi Veronesi al museo d’Arte moderna di Bolzano

 
Luigi Verinesi: Composizione, 1938. Tempera su Cartoncino, 33x31 cm. Collezione privata, Milano
Veronesi è una delle figure di maggiore spicco nel panorama dell'arte astratta tra le due guerre in Italia. L'idea è quella di presentare la mostra delle opere di Luigi Veronesi itinerante al momento in vari musei tedeschi. La mostra offre una panoramica dell'opera completa del Maestro recentemente scomparso, dall'inizio degli anni '30 ad oggi, presentando i vari generi: pittura, fotografia, opere di scenografia e costumi, ecc. Caratteristica principale dei lavori degli artisti astratti della prima e seconda generazione è il loro attivismo in vari ambiti, ovvero la volontà di avvicinare l'arte alla vita.

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Nato a Milano nel 1908, Luigi Veronesi non è solamente uno degli esponenti principali dell’arte astratta in Italia, ma occupa una posizione di grande rilievo anche a livello internazionale. Non a caso questa esposizione ha preso avvio nel 1997 da tre noti Musei tedeschi: l’Istituto Mathildenhöhe di Darmstadt, il Museo Sprengel di Hannover ed il Museo di Bochum. Dopo essere stata ospitata alla “Haus für konstruktive und konkrete Kunst” di Zurigo, l’esposizione giunge al Museo d’Arte Moderna di Bolzano, unica istituzione museale italiana in cui la mostra viene presentata.

L’attività di Veronesi ha inizio nel periodo fra le due guerre – dunque sotto la dittatura fascista – e si protrae fino al 1998, anno della morte dell’artista. Nella sua arte egli si serve solamente di elementi geometrici, intendendo con ciò esprimere la sua opposizione al regime: l’ “astratto” significa per lui il rifiuto di compiacere il regime attraverso il realismo.
Luigi Verinesi: Composizione, 1938. Tempera su cartoncino, 33x31 cm. Collezione privata, Milano
Significativo per l’opera di Veronesi – come pure per quella di molti suoi contemporanei – è il fatto che essa non si limita alla pittura, bensì abbraccia anche l’ambito cinematografico e scenografico, la fotografia, la creazione di costumi teatrali e di manifesti. Emerge così non solo un’attività artistica di vasta portata, che va oltre la pittura, ma anche lo sforzo di avvicinare l’arte alla vita.
La mostra fa emergere l’immagine di un artista che, partito dalle applicazioni rigorose dell’astrattismo geometrico, crea un’opera ricca di sfaccettature e piena di vita, un’opera d’alto livello dal punto di vista estetico, che s’inoltra nei più diversi ambiti dell’attività e del pensiero umani.

Il museo si trova nel centro storico di Bolzano, a poche centinaia di metri dalla stazione. E’ raggiungibile in autobus oppure in taxi.
Con l’auto si accede a Bolzano dalle uscite Bolzano-Nord e Sud dell’autostrada del Brennero (A 22), oppure attraverso la statale SS 12 (da Trento) o la statale 38 (da Merano/Passo Resia).
Parcheggi: Piazza Walter, Via Alto Adige, aree di parcheggio a pagamento (segnate in blu).

Ulteriori informazioni:

Museion
Via Sernesi 1
39100 Bolzano
Tel. 0471/977116-980001; Fax. 980001.
E-mail: info@museion.bz.it

Azienda di Soggiorno
Piazza Walter 8
39100 Bolzano

Tel. 0471/975656.

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