Categorie: trento bolzano

Dal 3 dicembre 1999 al 30 aprile 2000 | Segantini. La vita, la natura, la morte. Dipinti e disegni | Trento: Mart, Palazzo delle Albere

di - 16 Gennaio 2000

Il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto intende celebrare il centenario della morte del grande pittore trentino Giovanni Segantini con l’esposizione di circa un centinaio d’opere su carta, provenienti in gran parte da raccolte private italiane e svizzere, nonché da prestigiose collezioni pubbliche nazionali ed internazionali, fra cui il Kunstmuseum di Berna, la Kunsthalle di Brema, il Szépmùveszeti Muzeum di Budapest, il Bundner Kunstmuseum di Coira, il Kupferstichkabinett der Staatlichen Kunstsammlungen di Dresda, The Hugh P. Lane Municipal Gallery of Modern Art di Dublino, I’ Ohara Museum of Art di Kurashiki, il Rijksmuseum Kroller Muller di Otterlo, I’ Ashmolean Museum di Oxford, il Musée d’Orsay, la Naròdni Galerie di Praga, il Musée des Beaux Arts et de la Céramique di Rouen, il Museo Segantini di Saint Moritz, la Fondazione Otto Fischbacher di San Gallo, la Fondazione Ratjen di Vaduz, il Museo di Castelvecchio di Verona, la Graphische Sammlung Albertina di Vienna.
Accompagano i disegni un ciclo di dipinti, di cui alcuni esposti per la prima volta in Italia, scelti per affinità e coerenza di tematiche e stile.
L’ esposizione si propone di illustrare tutte le tecniche adoperate dall’ artista, pastelli, acquerelli, tempere, queste ultime assai rare nella sua attività e l’ uso di matite a due colori, il suo mezzo d’ espressione prediletto, insieme ai lavori eseguiti “en plein air”, disegni ma anche olii di grandi dimensioni, nonché la serie delle immagini che ispirarono i suoi lavori simbolisti, come Vanità (presente nella duplice versione dell’ olio e del disegno), Edelweiss, L’agonia di Comala, culminanti nella preparazione del trittico “La vita, la natura, la morte”, l’ ultima sua opera.
Le differenti versioni dello stesso tema (Idillio, Ritorno dal bosco, Ritorno all’ovile, L’ ultima fatica del giorno, Vanità, ad esempio) rivelano un Segantini innovativo e tradizionale, allo stesso tempo.
Infatti, se in un primo momento l’impianto verista e le tematiche bucolico-pastorali lo inseriscono nella tradizione pittorica ottocentesca, vicina alle esperienze d’oltralpe, di Millet in particolare, a partire dalla famosa Ave Maria a trasbordo (1886) Segantini si rivela anche sperimentatore di tecniche e supporti innovativi. E’ tra i primi a adoperare i colori in tubo della Lefranc di Parigi e le tele finissime di produzione industriale, così come è tra i primi ad osare impasti ricchissimi, quasi materici nella sovrapposizione dei filamenti cromatici.
La mostra intende mettere in luce l’ampia gamma di relazioni fra produzione grafica e pittorica e soprattutto il valore autonomo di certi disegni Segantinani, spesso “aprés” dai dipinti più importanti, altre volte “disegni finiti” come si usava dire, destinati al mercato, come alternativa ai grandi dipinti.
Segantini infatti sceglieva formati molto grandi per i suoi olii destinati alla ufficialità delle esposizioni internazionali di Amsterdam, Parigi, Monaco, Vienna, agli acquisti dei principali musei europei, mentre riservava il formato più piccolo ai disegni, che definiva con la stessa meticolosa attenzione che dedicava ai dipinti di grande formato.
E in questa autonomia del disegno, non più subordinato alla pittura va riconosciuto un altro elemento di modernità di Segantini.

In mostra anche un prezioso taccuino di schizzi, di riprese dirette dal vero, di appunti visivi, un documento raro in quanto Segantini non amava conservare i suoi appunti, nel momento in cui si apprestava a dipingere ad olio. Fra i prestiti più prestigiosi, mai visti in Italia, sono attesi il celeberrimo olio, Mezzogiorno sulle Alpi, conservato nel Museo di Ohara, a Kurashiki in Giappone, il disegno a carboncino della National Gallery of Victoria di Melbourne, Australia, Vacca all’abbeveratoio, il grande dipinto La Vanità del Kunsthaus di Zurigo.



Eventi
Oltre ad un ciclo di conferenze di carattere puramente scientifico é programmata : “Alta Quota ” .
A Palazzo delle Albere, durante il periodo della mostra, una serie di personaggi famosi parleranno del rapporto con il “sentimento dell’alta quota”, così presente nella pittura di Segantini, ed il mondo della moda, della scrittura, dell’alpinismo, della cucina, della musica, dello spettacolo e dell’ambiente.

Trento, Palazzo delle Albere
10.00-18.00 – lunedì chiuso
3 dicembre 1999 – 30 aprile 2000
Mostra e catalogo a cura di Gabriella Belli e Annie Paule Quinsac
Catalogo SKIRA con contributi di G. Belli, A.P. Quinsac, C. Dal Cin, A. Tiddia
Progetto espositivo Michelangelo Lupo
Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto
Direzione: Gabriella Belli
Ufricio Stampa e Promozione Mart : Sandra Chighizola- 0461- 234860
e-mail: info@matt. trento.it
Ufficio Stampa SKIRA – Mara Vitali Comunicazioni – Milano – 02 – 7602004 1
e-mail mavico@essai.it
La Sezione Didattica del Mart ha tra studenti e docenti, ha predisposto un servizio speciale,
non solo per l’ utenza scolastica, ma anche per il pubblico più vasto.
-Visite guidate:
Dal 10 dicembre 1999 tutti i giorni, tranne il lunedì, su prenotazione in orario di ufficio (Sezione
Didattica tel. 0461-234860).
Tutte le domeniche, dal 12 dicembre 1999 al 30 aprile 2000, ad ore 16.00, senza prenotazione.
-Laboratorio “L’ atelier di Segantini” e visita guidata tutti i sabati a partire dal dicembre 1999 fino al 29 aprile 2000, dalle ore 15.30 alle ore 17.30, senza prenotazione.
-Proposta differenziata per le scuole di ogni ordine:
-“L’ atelier di Segantini” e visita guidata (martedì, mercoledì, giovedì, sabato mattina), da
prenotare.
-La famiglia al Museo. Tutte le domeniche dalle ore 14.30 alle 16.00 è prevista una vista guidata alla mostra con annesso laboratorio. E necessaria la prenotazione, gruppo minimo 7 persone.
La speciale proposta dell’ Azienda di Promozione Turistica di Trento, di fine settimana a Trento
“Art week – end”, offre a prezzi promozionali di soggiorno l’ ingresso gratuito alle mostre ed ai musei, le visite guidate del sabato al Castello del Buonconsiglio ed ai Percorsi Rinascimentali di Trento, la sosta degustazione alla casa della Cultura del vino ed un trattamento privilegiato nei negozi e locali tipici.
Azienda di promozione Turistica di Trento – via Alfieri 4 – 38100 Trento
tel. 0039-0461-983880 fax 0039-0461-984508
internet: http://www.apt.trento.it – http:www.montebondone.it.
Tariffe d’ ingresso
-intero alla mostra: L. 8.000
-Ridotto: L. 5.obo (ragazzi da 7 a 18 anni, persone con più di 65 anni, Soci Touring, Soci Club
Art’ & Soci Associazione Laureati Università degli Studi di Trento)
-Gratuito: per bambini fino ai 6 anni, militari in divisa, portatori di handicap e
loro accompagnatori, insegnanti accompagnatori
-Biglietto famiglia: L. 16.000
-Riduzione per gruppi con più di 25 persone: L. 4.000lcd
-Scolaresche: ingresso gratuito, visita guidata L. 4.000/cd
-Visita guidata: L.4.000/cd oltre la tariffa d’ ingresso

.Documentazione della mostra consegnata all’ingresso

[exibart]

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