Opere incisorie di grandi dimensioni: si presenta così l’ultimo allestimento di Palazzo delle Albere. Eppure nella mostra ancora in corso a Roma che riassume la storia dell’incisione le opere di Rembrandt , per essere apprezzate in tutta la loro qualità formale e tecnica, avevano vicino una potente lente d’ingrandimento che permetteva al visitatore di godersi tutti gli infiniti tratti – della barba di un viso maschile o dei capelli di una donna – disegnati per realizzare i soggetti. Lavori molto piccoli quindi, che non vanno oltre i10 x 20 cm e che sono perfettamente in linea con i formati dei secoli passati come dei successivi.
Nel corso dei secoli i prodotti artistici, in tutte le loro espressioni, si sono attestati infatti intorno alla media grandezza. Solo nel Novecento, e soprattutto nella seconda metà, il
La mostra di Trento, rispondendo a questa esigenza, presenta dunque lavori incisori di grande formato, selezionati dalla Biennale Internazionale di Calcografia tenutasi lo scorso anno a Venezia. Gli artisti che raggiungono una grande qualità tecnica in questa pratica antica non sono molti. Rispetto alle altre forme
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claudio cucco
mostra visitata il 4 aprile 2003
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