Categorie: trento bolzano

fino al 13.IV.2003 | Le Stanze dell’Arte | Rovereto, Mart

di - 7 Marzo 2003

La mostra si apre nella hall del secondo piano con il grande dipinto Primavera sulle Alpi di Giovanni Segantini, che dà un’istantanea idealizzata del paesaggio alpino con toni tanto sereni da soddisfare chi cerca purezza e bellezza nell’arte. Partendo da qui le sale sono unite da un ponte di vetro che congiunge le due ali dell’edificio: attraversandolo si può godere della suggestiva vista panoramica dell’ampio atrio interno all’edificio, della cupola traslucida esterna e di uno squarcio di montagna.
La parte dedicata al Primo Novecento, con opere prevalentemente pittoriche e figurative, si apre sulla sinistra con i Futuristi. Colpiscono soprattutto le composizioni raffinate di Fortunato Depero, dove la vivacità dei colori è usata per esprimere il mito della velocità e della tecnica in modo istrionico e personale. Poco più avanti lo spettatore incontra la notevole Tre donne su fondo rosso di Fernand Léger, l’incredibilmente contemporanea Incuneandosi nell’abitato di Tullio Crali e la famosa e splendida Maternità di Gino Severini. Seguono alcune opere importanti di Carlo Carrà : Le figlie di Loth e tele delicate e poetiche come Donna sulla spiaggia, La barca e Nuotatori.
Passando nell’altra ala si entra nei cosiddetti “Percorsi del silenzio”. Una sala accoglie le enigmatiche sculture circolari di Fausto Melotti dal titolo I sette savi, che creano un’atmosfera quasi sacrale. Un’altra è dedicata alle nature morte ossessive e metafisiche di Giorgio Morandi. Mentre la scultura sinuosa in legno di Henry Moore intitolata Reclining Figures Holes, la Gioconda con i baffi di Marcel Duchamp e le opere provocatorie di Piero Manzoni aprono al Dadaismo e all’arte più corrosiva.
Le derelitte assi di legno inchiodate su un lungo fondale colorato in Senza titolo del ’91 di Jannis Kounellis innescano subito una sensazione di malessere – come fossero un maleficio voodoo senza possibilità di riscatto – trasmettendo una profezia di catastrofe imminente o una testimonianza di atrocità già compiute dall’uomo. Lo spettatore trova rifugio nell’Arte Povera, in particolare negli igloo costruiti con vetri e fascine sarmentose e illuminati da scritte di neon azzurro in Chiaroscuro di Mario Merz. Proseguendo incontra L’orchestra di stracci di Michelangelo Pistoletto, dove mucchi di stracci con al centro alcuni bollitori sono coperti da lastre di vetro. E passeggiare accanto a quest’opera significa abbandonarsi alla sua poesia umanista.
La parte dedicata alla Pop Art espone Kite di Rauschenberg, una sorta di omaggio alla mitologia dei simboli degli Stati Uniti, e la famosissima Four Marilyns di Andy Warhol. Questo quadro con i colori acidi è una delle sue primissime opere serigrafate a colori, che, paradossalmente, sembra ormai essere la copia delle infinite stampe di Marilin Monroe tratte da qui.
A questo punto è difficile non notare che al contrario l’opera di Land Art di Richard Long è indubbiamente di più difficile riproduzione. L’opera Trento Ellipsis, realizzata per Palazzo delle Albere con pietre di porfido che formano un ampia ellisse sul pavimento, ha perso infatti qui la sua forte carica sciamanica. Ora trasmette per lo più un senso di confusione: evidentemente è stato impossibile ricostruirla perfettamente e non rimane che cercare il catalogo Adamello Walk di Skira per avere un’idea dell’opera originale.

articoli correlati
Alla scoperta del Museo che l’Italia aspettava da anni
Ironico viaggio di ritorno dal pianeta Mart
Il Mart raccontato da Botta

nick
mostra visitata il 13 febbraio 2003


Le Stanze dell’Arte. Figure e immagini del XX secolo
a cura di Gabriella Belli. Catalogo Skira. Fino al 13 aprile 2003
Mart, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto
Corso Bettini, 43, 38068 Rovereto. Orari: 10-18; mercoledì e venerdì 10-22.30; lunedì chiuso. Tariffe: intera 8 €, ridotta normale 5 €, ridotta speciale 3 €
Infoline: 800.397760 www.mart.trento.it


[exibart]

Visualizza commenti

  • La mostra è veramente splendida e molto molto ricca, con opere da varie collezioni, anche da Londra e San Pietroburgo, ecc.! Ed è stata prorogata fino al 27 aprile (!!!). Sfruttate l'occasione prima che è troppo tardi e andate a vederla, anche le altre due nello stesso MART!!!

Articoli recenti

  • Bandi e concorsi

DGCC e American Academy, l’open call per una nuova residenza per curatori

Un ponte tra Italia e Stati Uniti: c'è tempo fino al 30 gennaio 2025 per partecipare alla nuova open call…

23 Dicembre 2024 12:05
  • Personaggi

Addio a Edoardo Ferrigno, tra i pionieri dell’Astrattismo a Napoli

Ci lascia uno dei riferimenti dell’astrazione in Campania, con il suo minimalismo, rigorosamente geometrico, potentemente aggettante nella spazialità e nell’oggettualità.…

23 Dicembre 2024 11:05
  • Progetti e iniziative

Venezia, alle Procuratie Vecchie una mostra per esplorare il potenziale umano

Una mostra interattiva per scoprire il proprio potenziale e il valore della condivisione: la Casa di The Human Safety Net…

23 Dicembre 2024 10:05
  • Mostre

Francisco Tropa, il desiderio dell’arte: la mostra al Museo Nazionale di Monaco

Al Museo Nazionale di Monaco, la mostra dedicata all’artista portoghese Francisco Tropa indaga il desiderio recondito dell’arte, tra sculture, proiezioni…

23 Dicembre 2024 9:05
  • Mostre

“La Caduta degli angeli ribelli. Francesco Bertos” in mostra a Vicenza

Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…

23 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

«L’umano al centro dell’architettura». La prossima edizione della Biennale di Seoul raccontata dal suo direttore

La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…

22 Dicembre 2024 19:15