fino al 14.IX.2003 Gian Marco Montesano – Guerra in Vermiglio Vermiglio (tn), Forte Strino

Ogni opera è inserita quindi tra la documentazione del piccolo museo militare che ha sede nel Forte Strino, senza prendere il sopravvento, ma arrivando quasi a sottolineare la tragicità del tema: tutti i dipinti di Gian Marco Montesano presenti sono infatti dedicati alla Seconda Guerra Mondiale. Il visitatore percepisce così questo reciproco scambio tra arte e storia, e allo stesso tempo spazia in diversi momenti storici, dalla Prima e la Seconda Guerra alla contemporaneità.
Protagonista della mostra è l’importante ciclo Les Nuits d’Eté che raccoglie una serie di quadri di piccole dimensioni prodotti nel 1972 e il cui titolo è tratto dai Lieder di Berlioz sentiti in concerto dall’artista in un inverno parigino di trent’anni fa. La sequenza di opere è ottenuta ricoprendo di colore le pagine della rivista Tempo, un popolarissimo settimanale degli anni ‘40. La carta, una volta applicata sulla tela, è stata poi dipinta dall’artista, che ha lasciato però affiorare volti, immagini di rastrellamenti, mappe militari, momenti di svago, pubblicità e combattimenti aerei illustrati nei vari reportage.
Come poeticamente sostiene lo stesso Montesano nel testo in catalogo, a lui interessava, e interessa ancor oggi, la forza seduttiva dell’immagine, che per questo scopo viene evidenziata, ripulita ed esaltata tramite la pennellata. In questa operazione pittorica “la seduzione dell’immagine” è protagonista, ma non come lo è anonimamente e vacuamente nel nostro mondo dell’apparire. Nelle opere di Montesano la forza è infatti quella di ricordare o meglio di rammemorare. In particolare in un primo momento è la memoria esistenziale dell’artista ad essere chiamata in causa, e solo in un secondo tempo essa diviene collettiva. Nell’atto demolitivo e livellante che il presente continua a perpetuare, queste opere fanno quindi parte di una poetica che Achille Bonito Oliva definisce della Resistenza, di lotta all’oblio.
Accompagnano la serie alcune opere di pittura pura: sono i tre recenti olii di grande formato Educazione militare del 1999, Avanguardia nella neve del 2002 e Turno di guardia a Forte Strino del 2003. Quest’ultima opera, l’unica legata intimamente allo spazio espositivo e realizzata appositamente per l’occasione, proietta lo sguardo dell’osservatore verso l’esterno del forte per immaginare una sentinella nel suo turno di sorveglianza. Dando merito al vigore della rappresentazione e allo sforzo progettuale ed organizzativo di chi ha voluto questa mostra.

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claudio cucco
mostra visitata il 27 luglio 2003