Prima personale in Italia dell’artista olandese Rob Johannesma (Amsterdam, 1970), organizzata e ospitata contemporaneamente dall’ar/ge kunst Galerie Museum di Bolzano – a cura di Luigi Fassi – e dal Museo Marino Marini di Firenze – a cura di Alberto Salvadori.
Nello spazio bolzanino di ar/ge kunst, il visitatore è coinvolto da un lavoro fotografico monumentale, “World-Wielding” (del 2012), che nasce dalla riproduzione giornalistica di uno scatto pubblicato da un quotidiano olandese nel maggio del 2011. L’immagine raffigura i resti di un corpo umano a Srebrenica, città tristemente nota per il genocidio dei mussulmani bosniaci compiuto dall’esercito serbo nel 1995, durante la guerra bosniaca. L’artista ha sottoposto l’immagine a un processo di scomposizione e ricomposizione rifotografandola innumerevoli volte, sino a trasformarla su grande scala, tanto da avvolgere le due grandi pareti frontali della galleria. L’esito, dall’impatto tragico e miserevole, è come un lucido esercizio di analisi testuale che pone l’immagine nel rapporto con la cronaca, e la storia dell’arte dentro il potenziale della fotografia nel mondo contemporaneo.
La seconda sala della galleria è invece quasi totalmente occupata da un grande tavolo che sorregge “Newspapers” (del 2012): un collage di fotografie, tratte da giornali quotidiani, che compone una sorta di scenario sul patrimonio iconografico della cultura occidentale. Paesaggi storici, riproduzioni di opere d’arte e scatti di cronaca internazionale, sono accostati senza logica apparente se non quella di una suggestione che evidenzia la complessa ambiguità della fotografia come strumento di riproduzione del reale. Accanto al grande tavolo due opere video: “Blue and Orange” (del 1998) e “Untitled” (del 2010), nelle quali paesaggio e figura, cronaca e particolare, si fondono e si annullano nel movimento di colori e forme astratte.
L’intera mostra si gioca sulle immagini fotografiche scelte da Rob Johannesma, prevalentemente, tra scatti di guerra, scene di violenza e di contenuto geopolitico, che accompagnano la cronaca del giornalismo internazionale e rappresentano una presa diretta sulle vicende globali. Nella sua interezza il progetto evidenzia la ricerca su cui l’artista si è concentrato negli ultimi anni: un’esplorazione delle possibilità simboliche e narrative della riproduzione fotografica, che indaga il rapporto tra icone del patrimonio storico-artistico occidentale e materiali dell’universo mediatico globalizzato. Una mostra di forte impatto che non elude, in contemporanea, la lettura della complessa metodologia di lavoro dell’artista e si presenta come unità di narrazione e provocazione, poetica e ricerca. Un progetto espositivo che ribadisce la linea di Luigi Fassi nella direzione artistica dell’ar/ge Kunst.
paola tognon
mostra visitata il 17 gennaio 2012
dal 27 gennaio al 17 marzo 2012
Rob Johannesma
World-Wielding
a cura di Luigi Fassi
ar/ge kunst Galerie Museum
Via Museo 29 (39100), Bolzano
Orario: Ma-Ve 10-13, 15-19 / Sa 10-13
Ingresso libero
Info: t. +39 0471971601 – info@argekunst.it– www.argekunst.it
[exibart]
Laureata e specializzata in storia dell’arte, docente, critica e curatrice. Mi interessa leggere, guardare, scrivere e viaggiare, fare talent scout, ascoltare gli artisti che si raccontano, seguire progetti e mostre, visitare musei e spazi alternativi, intrecciare le discipline e le generazioni, raggiungere missions impossible. Fondo e dirigo Contemporary Locus.