Categorie: trento bolzano

fino al 30.VIII.2009 | Andro Wekua | Bolzano, Museion

di - 23 Luglio 2009
C’è una sensazione di sospensione nel grande spazio al quarto piano di Museion, dedicato alla personale di Andro Wekua (Sochumi, 1977; vive a Zurigo). Le pareti scure intervallate da ritagli sbiaditi, il sonoro estraniante e malinconico dei video, il manichino sonnecchiante abbandonato su una sedia nel mezzo, due seggiole scure isolate al fondo.
Il lavoro di questo giovane artista colpisce nel profondo immediatamente, ancor prima di esser setacciato dal filtro della ragione. La sua poetica colpisce perché riesce a far parlare in modo mai eloquente, mai soggettivo e mai personale sentimenti ben noti, che ognuno riconosce come propri.
Cresciuto in Georgia ma trasferitosi ben presto in Svizzera, Wekua – che ha alle spalle, fra le altre, due personali da Barbara Gladstone a New York – si serve per il suo polifonico lavoro di icone che sembrano estratte dal repertorio pop occidentale: manichini, collage d’immagini fotocopiate, scarpe da ginnastica in ceramica. Il tutto è però intriso di quello che è stato definito un “triste romanticismo”, capace di risaltare ancor più perché ottenuto attraverso una forma inusuale.
I brandelli di figure in bianco e nero, che l’artista ha ostentatamente modificato con matite dai colori sgargianti, sono in questo senso particolarmente esemplificativi. Come lo sono i due video che diventano il centro nevralgico della mostra, Sicut Lilium Inter Spinas (2003) e By the Window (2008).

Il primo si pone come una sequenza di flash del passato, shot in bianco e nero usurati dal tempo, che scorrono in uno stream of consciousness dove la componente personale dell’artista diventa memoria collettiva. Il secondo sembra la continuazione e il frutto della rielaborazione del primo: in una stanza asettica, illuminata da luci innaturali, un manichino volta le spalle a una finestra da cui si scorge il susseguirsi d’immagini storicizzate, ritmate ed evocative. Alla freddezza dell’ambiente si contrappone la vitalità della vista dalla finestra, che rimane però una dimensione separata e inafferrabile.
La varietà dei media utilizzati da Wekua non scalfisce la sostanziale coerenza della sua opera, che si protrae nel tempo come nelle tecniche utilizzate. Una coerenza che si fonda su un’idea di evoluzione intesa come ritorno all’origine attraverso l’arricchimento dato dall’esperienza. Così, i video si aprono e si chiudono con le stesse immagini; così, da una visione completamente coinvolta del primo filmato si passa a una visione distaccata, che rilegge il passato con strumenti nuovi; così, i collage non sono che rivisitazioni di immagini preesistenti.

L’artista scrive, con un gioco di contraddizioni: “Tu segui un’evoluzione, ma alla fine ti ritrovi di nuovo all’inizio, allo stesso posto, nonostante non sia più lo stesso inizio. Tornare indietro è impossibile, anche se ne senti l’esigenza, perché non porta a nulla. Il fatto decisivo è che avvenga effettivamente qualcosa, ma che alla fine si torni all’inizio”.

articoli correlati
Uomini e Topi a Berlino

oriana bosco
mostra visitata il 1° luglio 2009


dal 23 maggio al 30 agosto 2009
Andro Wekua – Workshop Report
Museion
Via Dante, 6 – 39100 Bolzano
Orario: da martedì a domenica ore 10-18; giovedì ore 10-22
Ingresso: intero € 6; ridotto € 3,50
Libro d’artista, € 24
Info: tel. +39 0471223411; fax +39 0471223412; info@museion.it; www.museion.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

A Reggio Emilia il flusso continuo di parole su schermo: è il nuovo progetto di Francesco Jodice

Mi hanno rubato l'automobile, modestamente è il nuovo progetto dell’artista napoletano visibile sulle vetrine di Neutro che mette insieme un…

28 Luglio 2024 15:00
  • Mercato

Maradona: all’asta la maglia della semifinale dei mondiali 1986

Prosegue la corsa dei cimeli sportivi all’incanto. Da Sotheby’s, la maglia indossata a Città del Messico da Diego Armando Maradona…

28 Luglio 2024 10:57
  • Beni culturali

La Via Appia diventa Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco: è il 60mo sito in Italia

La Via Appia, regina Viarum, uno dei monumenti più durevoli della civiltà romana, è stata inscritta nella Lista del Patrimonio…

28 Luglio 2024 10:30
  • Arte contemporanea

Roma attraverso Expodemic Festival: tra Villa Borghese e via del Corso

In occasione della seconda edizione di Expodemic, il Festival diffuso delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri a Roma,…

28 Luglio 2024 10:15
  • Opening

herman de vries: è suo il secondo appuntamento di Dep Art Out a Ceglie Messapica

Appuntamento questa sera, 28 luglio, con “be here now”, l’esposizione dei tre lavori inediti che l’artista olandese herman de vries…

28 Luglio 2024 0:02
  • Mostre

The Morbid Palace: una collettiva riporta in vita una ex chiesa abbandonata nel cuore di Genova

La galleria Pinksummer porta l’arte fuori dalle sue mura espositive per fondersi con la città presentando una collettiva estiva dal…

27 Luglio 2024 17:01