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fino al 5.X.2003 Flavio Faganello – Gli eredi della solitudine Bolzano, Galleria Civica
trento bolzano
Cascine di montagna disperse in cima alle valli, vite legate alle tradizioni e sopravvivenze strappate alla roccia e alla neve. E’ il mondo montano altoatesino di altri tempi, quello dei Bergbauerhöfe. Registrato nei suoi cambiamenti dal mirino attento del fotografo trentino…
Uno sguardo emotivo sulla storia locale, privilegiando i luoghi della Val Venosta, d’Isarco e Pusteria, questo s’incontra visitando la mostra fotografica di Flavio Faganello , nato in Trentino 60 anni fa.
Gli eredi della solitudine: un ritorno [1973-2003] propone, divise in due parti che si intercalano, le foto scattate trent’anni fa che accompagnavano il testo omonimo di Aldo Gorfer e quelle realizzate nell’inverno di quest’anno. Grazie a questo percorso nel tempo l’impostazione data alla mostra dal curatore Augusto Golin stimola l’analisi di questa “microstoria”, ma apre anche a considerazioni più ampie. La capacità del fotografo di ritrarre ciò che va oltre la mera immagine porta infatti lo spettatore a considerare il tipo di vita condotto solo trent’anni fa e a confrontarlo con i cambiamenti introdotti dal progresso. Quattro sono i temi che emergono e che mettono in rilievo il progressivo sviluppo nel tempo di questi luoghi: l’abbandono del maso, l’inevitabile declino del luogo, un nuovo tipo di equilibrio quando si raggiunge un compromesso con l’economia agricola portante e, infine, la rinascita di questi luoghi impervi che conservano una bellezza folgorante, nel momento in cui vengono trasformati per il turismo. Per questo il reportage è interpretato nel catalogo anche secondo un’analisi strettamente socioeconomica effettuata dall’antropologa Marina Isabella Steiner dell’Università di Vienna.
Le cinquanta foto storiche e le settanta scattate nell’ultimo inverno, tutte in bianco e nero, si alternano l’una vicina all’altra in un colloquio continuo. Di particolare impatto emotivo si rivelano le foto storiche che ritraggono i vecchi con i visi rigati dai forti sentimenti che li avevano accompagnati nel corso della vita: un orgoglio accompagnato dalla spossatezza, il timore di Dio, di una natura inclemente, del freddo. Poi gli interni scarni, una cassapanca, un tavolo e le sedie, un letto.
A queste immagini del passato si contrappongono spazi aperti e puliti, visioni splendide sulle valli, cime innevate, le nebbie invernali che salgono e sembra proteggano le case restaurate, ora calde e considerate privilegiate. Piene di nuova vita.
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mostra visitata il 15 luglio 2003
Flavio Faganello. Gli eredi della solitudine: un ritorno [1973-2003]
a cura di Augusto Golin
Galleria Civica, piazza Domenicani 18
0471.997588 – 0471.977855
mar_dom 10/13 – 15-19.30
ingresso libero
catalogo in galleria
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