29 luglio 2004

fino al 7.XI.2004 Guerrieri, principi ed eroi Trento, Castello del Buonconsiglio

 
Dove nasce il potere. Dalla preistoria all’alto medioevo, un viaggio tra corazze, tazze in oro, elmi, spade, monili e portafortuna. Oltre cinquecento reperti archeologici : segni dell’autorità, manifestazione tangibile del lusso. E perché no, status symbol ante litteram…

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La mostra, che tra arte, storia e archeologia offre un viaggio a ritroso ai primordi della civiltà, è anzitutto epica nelle intenzioni e nel numero di oggetti esposti: oltre 500 delle più diverse tipologie, per ripercorrere un periodo che da 35000 anni fa giunge fino all’800 dopo Cristo.
Le complesse vicende storiche (ma anche sociali e religiose) che hanno portato alla realizzazione di temporanee quanto articolate situazioni di potere sono testimoniate da una straordinaria quantità di materiali, molti dei quali assai singolari e per la prima volta esposti in Italia: armi, oggetti d’uso ed altri manufatti squisitamente simbolici, comunque sempre emblemi di forza, potere e lusso.Elmo cerimoniale in lamina d oro da Schifferstadt, 1300 a[1]. C. circa
Superato l’incipit -in verità un po’ logoro anche se comunque azzeccato- costituito dall’inizio di Odissea nello spazio, il tuffo temporale è dei più profondi, tra paleolitico e mesolitico, età di cacciatori ma anche di sciamani. Col passaggio al neolitico l’uomo da produttore diventa allevatore, e tra i suoi elementi di status un ruolo privilegiato è assunto dall’ascia in pietra levigata, nel suo doppio ruolo di strumento di lavoro e terribile arma. Il successivo emergere d’un élite guerriera legata all’utilizzo di rame ed altri metalli fa sì che questi nuovi materiali, simbolicamente annessi all’esercizio del potere e al rango sociale, diventino elemento con cui plasmare monili ma anche pugnali ed altre armi. Per la gioia futura di predatori di tombe e più onesti archeologi, questi utenisili-amuleti accompagnavano spesso il corpo del defunto nel suo viaggio ultraterreno. Tra le numerose e preziose testimonianze in mostra, ricordiamo il disco cerimoniale in oro -il più antico dell’Europa centrale- provenente da Stollhof e il pettorale d’argento emerso dalla tomba di Villafranca Veronese.
L’allestimento prosegue analizzando nel susseguirsi temporale il mutare di questi statusBronzetto raffigurante guerriero con elmo crestato, pima metà VI secolo a[1]. C symbol di ricchezza e potere, forza e prestigio sociale: dalle armi d’attacco a quelle da difesa, dagli utensili legati alla cura dell’immagine (rasoi, spilloni, apparati per decorazioni equine) a raffinati oggetti d’uso, da complessi quanto misteriosi manufatti esoterici a piccole sculture celebrative e preziosi oggetti legati al banchetto.
Saranno le popolazioni barbariche a restaurare il mito dell’eroe guerriero, non trascurando però l’amore tipico dei popoli nordici per l’artigianato e l’oreficeria, che presto non tarderà a congiungersi con un Cristianesimo sempre più diffuso.
Tra i pezzi più pregevoli in mostra –per la quale consigliamo, vista la complessità del tema, di avvalersi delle visite guidate gratuite- ci sono l’istoriato dittico di Stilicone in avorio, la maschera in bronzo da Kleinklein e l’elmo cerimoniale in oro da Schifferstadt del 1350 a.C., adorno di una decorazione che si rifà a un complesso sistema di calcolo solare e lunare.

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duccio dogheria


Guerrieri, principi ed eroi
Trento, Castello del Buonconsiglio, Via Bernardo Clesio 5
mar-dom 10.00-18.00
ingresso intero € 5,00, ridotto € 2,50 (anche su presentazione di biglietto ferroviario per Trento), ingresso a Torre Aquila (su prenotazione) € 1,00
visite guidate per singoli e piccoli gruppi gratuite, per scolaresche e gruppi organizzati € 1,00
tel. 0461.233770/492840
disponibile catalogo
info@buonconsiglio.it
www.guerrieriprincipieroi.it
www.buonconsiglio.it 


[exibart]

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