Categorie: trento bolzano

fino all’1.III.2009 | Ulrich Egger | Merano (bz), Kunst Meran/o Arte

di - 27 Febbraio 2009
Ci sono due dinamiche di rappresentazione sostanzialmente inconciliabili, due modi diversi e contrapposti di raccontare la realtà o di rapportarsi con essa.
Alcuni artisti (o narratori, o poeti) sono allusivi, mostrano cioè una porzione oculata di informazioni o eventi, scegliendoli per il loro aspetto connotativo, per tutto il bagaglio che naturalmente si portano dietro, per la loro capacità di veicolare senso al di là della loro stessa natura. Se dovessimo dirlo con una parola, il loro metodo è addizionale, e l’effetto finale è incrementato dalla numerosità degli elementi.
Vi sono personalità e approcci che, invece, prediligono essere elusivi, ossia scelgono opportunamente tutte le cose da non mostrare, tolgono gli elementi in eccesso e quasi si nascondono tra le informazioni: il criterio è sottrattivo e la bontà del lavoro si misura sul distillare, su togliere quello che è in più o che si frappone al destinatario finale.
Ha maturato questa modalità Ulrich Egger (San Valentino alla Muta, Bolzano, 1959), che nel lavoro esposto alla galleria meranese spinge sull’acceleratore della semplicità senza mai peccare di semplificazione, mettendo in mostra, con estrema pulizia, un lavoro asciutto e coerente basato sulle dinamiche dell’abitare e dell’urbanizzazione industriale.

L’osservatore è accolto da un trittico di grandi dimensioni con fotografie di un tetto e di un cortile, scattate con diverse ottiche e da differenti piani di ripresa. Alcune delle parti metalliche degli edifici (per esempio le grondaie) sono state sostituite da vere lamine in ferro, aspetto di cui ci si può rendere conto solo dopo un’accorta osservazione. Similmente si coglie un aspetto straniante – dovuto a una sorta di scomposizione cubista della scena – che costituisce una sorta di rebus visivo.
La stessa stanza ospita Concessione Edilizia, scultura costituita da una ventina di scatole di cartone ammassate casualmente come fossero mattoni abbandonati; ciascuno dei contenitori è stampato con fotografie che ripropongono dettagli di ferri d’armature e viste di edifici. Qui la casualità della disposizione dà la sensazione di riprodurre l’effetto di uno sguardo lanciato su una qualsiasi periferia delle nostre città, come capita anche un paio di stanze più in la, con una foto di grandi dimensioni che mostra un palo della luce contro uno sfondo che pare un telone di protezione di un ponteggio, con una vaga atmosfera di sdrucita provvisorietà alla Botto & Bruno.

La parte alta della galleria è occupata invece da lavori a parete nonché da un carrello che ripropone, in scala, un condominio in rovina, quasi fosse distrutto da un terremoto. I laterizi fuoriescono e uno squarcio ne mostra la struttura interna inconsistente e provvisoria, sensazione rafforzata dalla collocazione della scultura su un carrello mobile con tanto di ruote. A testimoniare come quel pezzo qualsiasi di periferia o di abitazione, prima ancora di essere abitato da uomini e di crollare, forse sia un non luogo mai realmente esistito.

articoli correlati
Egger a Feltre
La personale a Seregno

daniele capra
mostra visitata l’11 febbraio 2009


dal 31 gennaio all’1 marzo 2009
Ulrich Egger – Housing
a cura di Valerio Dehò
Kunst Meran/o Arte
Via Portici, 163 – 39012 Merano (BZ)
Orario: da martedì a domenica 10-18
Ingresso: intero € 4,50; ridotto € 3
Catalogo Skarabaeus
Info: tel. +39 0473212643; fax +39 0473276147; info@kunstmeranoarte.org; www.kunstmeranoarte.org

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

The Morbid Palace: una collettiva riporta in vita una ex chiesa abbandonata nel cuore di Genova

La galleria Pinksummer porta l’arte fuori dalle sue mura espositive per fondersi con la città presentando una collettiva estiva dal…

27 Luglio 2024 17:01
  • Mostre

La pioggia e il velo, Rita Ackermann e Cy Twombly in dialogo alla Fondazione Iris

Manna Rain: le nuove piogge astratte e cinematografiche di Rita Ackermann in dialogo con l’eredità di Cy Twombly, per la…

27 Luglio 2024 16:10
  • Mercato

Il Ponte Casa d’Aste è stata acquisita dai francesi Millon & Associés

La maison italiana fondata nel 1974 fa il suo ingresso nel gruppo d’aste Millon, ma mantiene forte la sua identità

27 Luglio 2024 12:31
  • Fotografia

Other Identity #122, altre forme di identità culturali e pubbliche: Cristina De Paola

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

27 Luglio 2024 12:10
  • Bandi e concorsi

WineWise, la open call di Art Days che porta l’arte tra i vigneti della Campania

WineWise: parte la open call per artisti emergenti promossa da Art Days Napoli Campania. In palio la produzione di un'opera…

27 Luglio 2024 10:00
  • Beni culturali

Rembrandt usò un super pigmento dorato per la sua Ronda di Notte

Per far splendere la sua Ronda di Notte, Rembrandt usò un particolare pigmento: la scoperta grazie a un nuovo studio…

27 Luglio 2024 8:10