Fortunato Depero (1892-1960) è, tra i futuristi, quello che maggiormente ha lavorato in direzione di una Ricostruzione futurista dell’universo, per dirla col manifesto che firmò nel 1915 con Balla. Praticò infatti una de-gerarchizzazione delle arti che lo portò ad operare, con pari impegno e con identica carica immaginativa, sia in ambiti tradizionali –come pittura e scultura- sia in campi (ingiustamente) considerati minori. La sua produzione “artigianale” -si tratta soprattutto di arazzi e stoffe, ma anche di mobili, scenografie, lavori tipografici (celebre il suo libro bullonato) e bozzetti pubblicitari- trova origine ancor prima del suo ingresso nel gruppo futurista: basti pensare che già
Depero déco. 109 disegni inediti per arazzi, cuscini e pubblicità, 1918-1932 non presenta quindi opere a sé stanti, ma altrettanti link a questa febbrile dilatazione del campo d’azione artistico, tant’è che di quasi la totalità è stato possibile fare un preciso rimando ad opere finite. Questi fogli -per lo più bozzetti con l’indicazione dei colori per l’esecuzione- provengono da un’unica cartella organizzata da Depero stesso e sono databili tra il 1918 e il 1932. Tra le opere destinate alla produzione di stoffe e arazzi –la maggior parte- particolare
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