Categorie: trento bolzano

Trento, una notte senza confini

di - 23 Maggio 2002

La Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento ogni trenta giorni imbocca la ViaPal ed esce dai suoi spazi per osservare dall’esterno e mettere in gioco se stessa e l’arte. Valica il suo perimetro ed entra in una zona di frontiera dove tutto è possibile e dove l’arte interagisce con il teatro, con la danza, con la poesia, con la musica e con la performance.
Venerdì 24 maggio l’evento ViaPal non si ferma dentro la dimensione cittadina e, in più, non prevede conclusione perché ha intenzione di varcare Il Confine delle Notti. Alle 20.30 la serata ha inizio, lungo la strada delle Novaline fra Mattarello e Vattaro, alla Locanda del Bel Sorriso. Alle 23.00 l’evento continua a Rovereto negli spazi dell’EX Ati Carta, ora parcheggio dell’Ufficio Tecnico Comunale.
All’imbrunire alla Locanda del Bel Sorriso di Mattarello ViaPal prende il via con Fili, spettacolo di teatro-danza della giovane Compagnia del caso. Segue l’intervento poetico Il distacco di Ida Travi, giocato sull’interazione tra il suono della voce e i rumori. L’artista romano Andrea Fogli presenta il video Diarie Aurore. Le sue immagini rubate ci fanno cogliere la forza evocativa dei dettagli e ci fanno andare oltre una superficiale curiosità vojeristica. La serata continua con la musica etnica del Duet Balcan Gipsy Show, composto da voce e fisarmonica.
Al parcheggio multipiano dell’Ufficio Tecnico Comunale di Rovereto si svolge il clou dell’evento: la notte prende il sopravvento e sperimenta i suoi confini per non finire mai. In questa seconda parte è presente il gruppo Zimmer frei, composto da Anna Rispoli, Anna De Manincor e Massimo Carozzi. Il loro Spazio largo (cinema interno) è un film fatto non di immagini ma da suoni; non da guardare, ma da sentire. E’ un crescendo di voci e di suoni che costruiscono nella nostra immaginazione la tensione per l’imminenza di un atto terroristico. Armando Lulja dà vita alla performance Emptyness of ultrareality dove la motosega diviene un’estensione del suo corpo che gli permette di assumere un ruolo nuovo e di essere protagonista di un gioco criminale. Il bolognese Daniele Geminiani presenta Senza titolo. Nella video-proiezione un forte climax sonoro aumenta lasciando indifferenti due grandi occhi in primo piano: alla fine le palpebre si spalancano di fronte ad un treno a tutta velocità lasciandoci capire che l’osservatore è…un gatto. Il suono domina la scena nell’esibizione di Christian Rainer, dove ad un pianoforte molto glam e melodrammatico viene contrapposta una voce grave e secca nei cambi di tonalità. La video-proiezione Tramonto di Giovanni Ozzola fa calare lentamente il sole per dare spazio ad una luna che accompagni tutta la notte di ViaPal. Gloria Potrich mette in scena Mai detto, mai scritto, dove il linguaggio dei sordo-muti diviene un elemento della danza accanto ai movimenti dei balli tribali africani, del contact e della danza contemporanea. Katia dalla Muta dà vita attraverso la danza a Fascinazione. Si tratta dell’incantesimo innescato dal suono che esce dal buio per accompagnare la nostra immaginazione dentro la storia narrata. Nella sua performance Alessandra Tortarolo dà voce al corpo nudo di Le plasir pronunciando frasi che…non si possono dire. Umberto Saraceni, ultimamente presentato al TPO di Bologna da Marco Altavilla, presenta una grande immagine ipnotica e mai uguale a se stessa. Si tratta di una multivisione di diapositive dove un modulo di quadrati dai colori flou è continuamente mosso dalla musica come in una discoteca degli anni settanta. Il dj Dr. Booga con il suo Boogaphonic set si inserisce in questa atmosfera scatenata prolungando la musica fino a tardi…anzi, fino a tardissimo per non lasciare che la notte abbia confini.

Mariella Rossi

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Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento
Via Belenzani 46 Trento
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