-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Il figlio Pietro, collaboratore del padre fin dalla giovane età, è l’espressione della crisi che la scenografia attraversa verso la fine del XIX secolo con l’avvento delle case d’arte. Pietro, comunque, saprà reagire, opponendo alla dilagante serializzazione, una tecnica pittorica fortemente espressiva, utilizzata in alcuni importanti allestimenti al Teatro La Fenice: Il re di Lahore di Jules Massenet, Mefistofele di Arrigo Boito, Guglielmo Ratcliff di Pietro Mascagni.
La loro grande abilità pittorica è testimoniata dalla qualità artistica dei bozzetti che saranno esposti nella mostra.
Verranno esposti un centinaio di disegni, che documentano circa 45 spettacoli, provenienti in massima parte dai Musei Civici Veneziani, e recentemente restaurati in occasione della mostra dagli “Amici della Fenice” e da “Il Gazzettino” di Venezia. Altri bozzetti sono prestati da collezioni private.
Si esporranno anche preziosi documenti (autografi di Verdi e degli stessi Bertoja) provenienti dall’Archivio Storico del Teatro La Fenice e un modellino del palcoscenico ottocentesco.
Saranno inoltre montati alcuni pezzi di scenografie originali utilizzate al Teatro la Fenice nel 1986 per un allestimento dell’Attila, ridisegnato sui bozzetti di Giuseppe Bertoja, da Emanuele Luzzati.
La mostra è accompagnata da un volume che contiene la schedatura di circa 300 disegni prodotti dai due artisti per il Teatro veneziano, pubblicato da Marsilio.
Le curatrici della mostra sono Maria Teresa Muraro, per anni segretario dell’Istituto del Melodramma della Fondazione Giorgio Cini e responsabile della fototeca di Teatro qui conservata e Maria Ida Biggi, storica della scenografia e docente all’Università di Venezia.
Palazzo Cini, San Vio – Dorsoduro, 864
Aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00. Chiuso il lunedì
Biglietto Lit. 8.000 intero, Lit. 5.000 ridotto
Per prenotazioni: Palazzo Cini tel. 041.5210755
Per informazioni e visite guidate: tel. 041.5210755, tel. 041.924933, fax 041.5381402
[exibart]