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Dal 20 febbraio 2000 al 16 luglio 2000 Dal Medioevo a Canova. Sculture dei Musei Civici di Padova dal Trecento all’Ottocento Padova: Musei Civici agli Eremitani
venezia
Esposizione delle opere sino ad ora rimaste "nascoste" promossa dal Comune di Padova che riassume sei secoli di stroia dell'arte veneta e non solo
di redazione
Le opere più antiche sono ben rappresentate dalla “Madonna con Bambino” di Rinaldino di Francia; il quattrocento gira attorno all’importanza che assume in quel periodo la scultura presso la Patavium, e tra le opere meritano una citazione le due “Donne con Bambino” della bottega di Donatello e del Rossellino, oltre alla preziosa testimonanza donata dalle opere del Dalmata; nel passaggio dal ‘400 al ‘500 sembra interessante il parallelismo di influenze tra due generazioni di artisti: i “Minello” prima maniera (col capostipite Giovanni)che asseconda lo stile dei Lombardo (nella fattispecie Pietro) … e della seconda generazione dei Lombardo (identificabile con Tullio e Antonio) che invece si lascia influenzare dalle opere dei “nuovi” minello; Il barocco scorre all’insegna del fiammingo Giusto Le Court e sotto l’esempio più rimarchevole del genovese Filippo Parodi; si sprecano i nomi illustri presenti nella Padova del seicento e del settecento (Orazio Marinali, Francesco Bertos, Antonio Gai, Pietro Danieletti…ecc);
prestigiosa pure l’opera dell’attivo Canova che con “Stele Giustiniani” e “Alvise Valaresso in Veste di Esculopio” rimarca il periodo padovano; piuttosto significativo risulta l’operato sospeso tra romanticismo e realismo delle opere di Vincenzo Vela. il Museo agli eremitani merita sicuramente una visita!
orario tutti i giorni 9–.00 – 19.00 luned’ chiuso; parcheggi Piazzale Boschetti/Piazza Insurrezione; autubus fermate Museo Civico/Giardini dell’Arena; tel. 0498204330
Kranix (Massimo Campaci)
[exibart]