Dal ridimensionamento creato col Congresso di Vienna (1814) sia a livello sociale che tecnologico si delineò uno stile (divenuto di vita) che riconduceva alla piacevolezza del vivere quotidiano, quindi all’accoglienza domiciliare ricca di oggetti (e capolavori artistici) ameni e funzionali. Il cosìdetto stile Biedermeier fa della rigorosità e dell’artigianità il proprio punto di forza, quasi una sorta di ultimo baluastro contro la serialità standardizzata cui il periodo stava volgendo. Il ritrovamento della raffinatezza (ricercato ed ottenuto un secolo dopo nella necessità dello stile Liberty, anche se con caratteristiche e modalità difformi) rassicurava la nuova borghesia nel focolare domestico, e delineava un preciso intento nella ricerca di originalità . Sotto l’influsso di un periodo storico identificabile nella figura di Metternich, i vasti territori dell’Impero austro-ungarico furono culla e origine di espansione di questo nuovo intendere l’oggettistica. Nella disinvoltura di scrittoi e secreter, appaiono ceramiche e vetri…sedie e orologi…gioielli e monili…tessuti e dipinti. A palazzo della Ragione i quasi 800 oggetti rispecchiano la bellezza di uno stile che sembra anticipare il più attuale design, e che sta per riscoprirsi in modo determinante anche come arte vera e propria, creando un interesse verso quel periodo storico, e delineando con sempre maggiore sostanza il desiderio di collezzionare e possedere ( o anche ricoloccare gli oggetti in abitazioni, ritrovando loro la giusta funzionalità ) …quindi “vivere”.
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La mostra espone le opere provenienti dai più importanti Musei e Gallerie di Praga, e per la prima volta saranno esposte anche in Italia le collezzioni degli Asburgo di Toscana. E come non meravigliarsi, dunque, osservando “sigilli rotanti” in oro e pietre preziose, “l’orologio da tasca” in oro e smalto, e tutti i diversi gioielli appartenuti alle famiglie più in vista del periodo…come non incantarsi nella sobrietà di sedie in legno di frutto, innamorarsi di vasi di cristallo, di affascinarsi a spille floreali, ai supporti per orologi e anelli in ghisa, alla scrivania per signora in legno di frutto? Se desiderate “ri-vivere” la realtà di una classe sociale “storica”, di immedesimarvi nelle piacevolezze di una quotidianità sospesa, ove il tempo sembra rallentare per permettere il godimento della semplicità domestica…recatevi al Palazzo della Ragione, e vi scoprirete “nostalgici”.
Kranix (Massimo Campaci)
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