Categorie: venezia

fino a 17.V.2009 | Temi e variazioni / Jason Martin | Venezia, Guggenheim

di - 4 Maggio 2009
Il segno in tutte le sue sfaccettature è alla base della mostra Temi e Variazioni. Dalla grafia all’azzeramento, curata da Luca Massimo Barbero, fresco di nomina alla direzione del Macro di Roma. Una panoramica di opere facenti parte della collezione Guggenheim accompagna il visitatore in un percorso in cui, partendo da creazioni delle avanguardie storiche, si arriva alle ultime produzioni dell’arte contemporanea, analizzando il segno inteso come traccia che sta alla base di ogni creazione.
La mostra si articola in diverse sezioni, che ora indagano la presenza della parola inserita nell’immagine, come nel Manifesto interventista di Carrà, ora analizzano la grafia come griglia, mostrando la strutturazione geometrica presente nei dipinti di Mondrian.
Il segno e la grafia si articolano anche attraverso gli oggetti e le immagini ripetute, com’è riscontrabile nelle opere di Baj, Arman e Spoerri. Talvolta il grafema diventa invece espressione di un più profondo diagramma esistenziale, come avviene in Gastone Novelli – che con le sue opere riesce a restituire visivamente il trascorrere del tempo – o in Mark Tobey.
Si giunge così a esperienze artistiche che, attraverso l’indagine del segno e della spazialità, costruiscono una nuova sintassi visiva dell’azzeramento: è il caso dei tagli di Fontana, delle lettere mute di Dadamaino, delle estroflessioni di Bonalumi, dei fori di De Marchi.

A testimoniare come il grado zero della figurazione affascini gli artisti contemporanei, la Collezione Guggenheim propone anche la preziosa personale di Jason Martin (Jersey City, 1970; vive a Londra), intitolata Veglia, che raccoglie opere dal 1994 al 2009. Cos’è Veglia? Secondo il curatore, “è l’essenza di un ideale creazionista, un inno per una pittura che incarna la preghiera, la ritualità e la danza. Un viaggio sacro dall’elementare all’esotico”.
Attraverso una serie di tredici opere, Martin presenta una sequenza di monocromi ottenuti con pennellate dense e ripetute. Il suo modo di dipingere ricorda quello dell’Action Painting: inevitabile è il rimando all’assunto di Pollock, secondo il quale l’artista diventa parte dell’opera attraverso il gesto.
C’è fatica e velocità nel lavoro di Martin, che impegna tutto il corpo per trasmettere un senso di movimento alla materia: “Il lavoro è finito quando ho trovato un ritmo quasi musicale e quando la materia ha un movimento e una consistenza quasi scultorea. Insomma, quando scopro finalmente l’emozione”.

È quel che accade in due dipinti straordinari come Primavera e Fiocco, l’uno total-black e l’altro total-white, nei quali l’artista ricrea riflessi e onde di luce e colore naturali.

articoli correlati
Martin da Scognamiglio

floriana riga
mostra visitata il 20 aprile 2009


dal 20 marzo al 17 maggio 2009
Temi & Variazioni. Dalla grafia all’azzeramento
Jason Martin – Vigil/Veglia
a cura di Luca Massimo Barbero
Collezione Peggy Guggenheim – Palazzo Venier dei Leoni
Dorsoduro 701 (zona Accademia) – 30123 Venezia
Orario: da mercoledì a lunedì ore 10-18
Ingresso: intero € 12; ridotti € 10/7
Info: tel. +39 0412405411; fax +39 0415206885; info@guggenheim-venice.it; www.guggenheim-venice.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

MUVE Mestre: arte e riqualificazione urbana

La proposta culturale della Fondazione Musei Civici di Venezia si estende nell'entroterra, trasformando Mestre in un nuovo polo culturale

6 Luglio 2024 16:00
  • Fiere e manifestazioni

Videocittà torna a Roma. Francesco Dobrovich ci racconta il festival della visione e della cultura digitale

Il direttore creativo Francesco Dobrovich ci racconta la settima edizione di Videocittà, il festival che anche quest’anno accende la più…

6 Luglio 2024 15:03
  • Premi

Ocypete, a Fabrizio Cotognini va il Premio internazionale d’Arte Casati

Nella suggestiva Maison a Saludecio, Casati e Archivio Paolini, fucine del Rinascimento Culturale italiano per la tutela del patrimonio contemporaneo…

6 Luglio 2024 14:00
  • Attualità

In che modo la cultura può essere uno strumento di diplomazia internazionale? Alcuni casi di doni e soft power

Intervista al Consigliere d’Ambasciata Marco Maria Cerbo, che ci ha raccontato la storia dei siti Unesco, dei panda cinesi e…

6 Luglio 2024 13:46
  • Arte contemporanea

Uomo e natura, un equilibrio da curare: riflessioni su una mostra a Siena

A Siena, la galleria Fuoricampo, il Museo di storia naturale e l’orto botanico sono le sedi di una mostra diffusa…

6 Luglio 2024 13:00
  • Mercato

Frieze London e Frieze Masters 2024: le prime anticipazioni dalle super fiere di Londra

Torna a ottobre l’appuntamento con i giganti Frieze London e Frieze Masters, a Regent’s Park. Sguardo a gallerie, sezioni, temi…

6 Luglio 2024 12:15