A 15 anni dalla fantastica serie di mostre dell’anno degli Etruschi l’Italia sembra essersi di nuovo appassionata a questi suoi antenati che più che misteriosi, ormai, sembrano poco conosciuti dal grande pubblico, a cui troppo spesso vengono presentati in modo molto sensazionalistico e poco scientifico. Dopo aver portato in laguna Greci e Maya quindi, Palazzo Grassi accoglie in contemporanea con quella al museo archeologico di Bologna, una sterminata mostra sugli Etruschi, in cui sono presenti reperti riguardanti tutti i periodi della storia di questa popolazione che tanto deve agli influssi orientali e a cui tanto devono i Romani: dai cinerari protovillanoviani al tardo ellenismo, nel contenitore di Palazzo Grassi il visitatore può seguire, secondo me a patto che già conosca discretamente i suoi antichi interlocutori, tutta la parabola della loro storia. Formidabili sono i reperti che la Fondazione Agnelli è riuscita ancora una volta a riunire in uno stesso edificio : la Chimera, il cratere di Euphronios, l’olpe della Tragliatella, il tanto citato Arringatore, la nuova tabula cortonensis, la Mater Matuta, il fegato di Piacenza , le lamine di Pyrgi; questi sono solo alcunidei reperti che meritano anche da soli una visita alla mostra, come la meritano meno celebri antichità solitamente esposte in musei stranieri o collezioni private. Una bella mostra quindi? Se vale la tautologia belle opere d’arte esposte, bella mostra, l’esposizione di Palazzo Grassi è sicuramente splendida, ma se ad un’iniziativa del genere si chiede qualcosa in più i problemi esistono.
Lo speciale di Ciaoweb sull’esposizione
Lo speciale del Ministero dei Beni Culturali
Articoli Correlati
Principi etruschi
Paola Romi
La Fondazione Pasquinelli di Milano ha ospitato una serata dedicata alla potenza trasformativa della poesia, unendo immaginazione, natura e vita…
Un nuovo record da Casa d’Aste Martini, a Sanremo, per l'importante vaso imperiale (dinastia Qing, marchio e periodo Qianlong). È…
Un viaggio tra le gallerie e gli spazi d’arte del centro storico di Roma, da Via Giulia al Portico di…
Roma Arte in Nuvola ha aperto le porte della sua quarta edizione con varie novità: diamo un’occhiata alla sezione Nuove…
Un anno di successi e riconoscimenti nell’arte contemporanea.
Doppio appuntamento, questa sera, alla Galleria d’Arte Ponti: apre la mostra La società “In Arte Libertas”, che proseguirà fino al…
Visualizza commenti
Non attribuirmi titoli che non ho ivan, grazie.
e poi anche se lo avessi o quando lo avrò non è qs la sede.ciao
l'articolo è perfetto. niente da dire, se non che sarà bene continuare così...ciao
Gentile Dott. Paola,
il suo articolo in realtà non è affato male.
Saluti cordiali
candido,non mi sembra di aver detto che non è scientifica, ho detto che comunica poco e niente a chi non ha già un discreto bagaglio culturale riguardante l'etruscologia.Allora visto che qs mostre dovrebbero servire...a far conoscere qualcosa a chi non lo conosce , altrimenti non avrebbe senso smembrare le collezioni di 15 musei... con qs premessa mi sembra onesto rilevare che qualche problema , di fondo , Palazzo grassi ce l'ha. Ma io sono quasi incontentabile!
per kranix , la redazione o chi per voi: il mio articolo e il titolo che gli avevo dato non saranno belli, ma per favore togliete l'attuale "commenti su..." , piuttosto mettete il nome della mostra e stop. THANKS. That's all.
mi spiace ma dovrai aspettare almeno a fine gennaio ora sono presa da altre cose, e nel tempo libero evito accuratamente altri libri di archeologia.mi sembra di capire che tu te lo sia già letto...che ne pensi?comunque secondo me certi errori sono premeditati ....non può essere un caso che continuino a mollare statue fondamentali davanti a una parete...oggi la chimera ieri l'efebo di mozia...piu' bello dietro he davanti...c'è da chiedersi cosa sara' alla prossima mostra. Non so se tu ricordi le mostre dell'85 io ero piccola, 9 anni, ma le ho stampate in modo indelebile nella memoria. case e palazzi , santuari d'etruria , l'etruria mineraria, l'accademia etrusca...quella era un'iniziativa che dava un plusvalore ai reperti. Non so ma in fondo non credo che di "mostre" diffuse ,passami il termine, del genere se ne siano fatte molte in italia ..almeno non in quegli anni.Meglio avrebbe fatto la fondazione agnelli a fare una bella iniziativa sui veneti antichi o paleo veneti che dir si voglia...con circuito di antiquaria locali e mostra centrale a palazzo grassi....ma tutto ciò non faceva business probabilmante. Pensavo una cosa stasera :ma se per sfruttare l'immagine di un bene culturale bisogna pagare le royalties, come da legge ronchey, ti sembra giusto che una mostra business come quella di cui da gg parliamo non debba pagare qlc anche solo per esporre manufatti provenienti da musei italiani? sai quanti riallestimenti e restauri o catalogazioni si pagherebbero con i proventi ...diversi credo.Ok torno alla mia domus. ciao candide.
Hai colto nel segno. Ho tirato fuori la questione del catalogo perché la pensiamo alla stesa maniera, su questo. Aspetto di sapere del catalogo, quando lo avrai finito. Ti tengo d'occhio.
candide...non sembri molto ottimista nonostante il nome.Il catalogo vorrei leggermelo tutto non solo sfogliarlo prima di dare un giudizio, visto che i nomi sono di tutto rispetto.Sai cosa mi fa arrabbiare che sono sicura che sara' valido e completo come i precedenti.Palazzo grassi sembra infatti aver modificato una vecchia massima facendola sua: Scripta manent,"mostrae" volant...per cui si cura la pubblicazione e non molto la pannellistica.Non so se tu l'abbia vista questa mostra in certe cose la trovo delirante: secondo te il bronzetto accanto alla chimera qunti non lo hanno nemmeno visto?
E le iscrizioni fondamentali ma che non si riusciva a leggere sul pezzo che sono state, come alcune decorazioni, riprodotte tipo gigantografia sulle pareti delle sale, secondo te quanti hanno capito ...dove e cosa sono?
la scelta dei pezzi era bella ma sai col nome del curatore e i soldi della fondazione era difficile non farsi dare tutto cio' che non era già a bologna....credo di aver risopsto ad un millesimo di quello che mi hai chiesto. se ti va scrivimi il mio indirizzo mail c'è ,anche se purtroppo sono un po' indaffarata in qs periodo ti rispondo volentieri.
Non crdevo di suscitare commenti simili. Ma non è un opinione mia che l'efebo di mozia abbia una trattazione anatomica e un panneggio splendido anche visto da dietro.mi dispiace.
invitiamo i signori lettori ad astenersi da considerazioni di cattivo gusto.
Cordialmente
per Paola:
è vero, certe statue sono come le ragazze, più belle dietro che davanti.
Tu come sei?