Categorie: venezia

fino al 16.IV.2012 | Jaša | Venezia, A + A

di - 6 Aprile 2012
Caotico e imprevedibile, spontaneo e virale, in una parola vitalistico. E’ questo il mondo dello sloveno Jaša (Mrevlje-Pollak, 1978) messo in scena nella notte non-stop dell’arte contemporanea veneziana. Performance, canti, musiche, violini, poesie e azioni spontanee realizzate da un collettivo internazionale sotto la regia dell’artista, che trasforma il centro culturale in un teatro di eventi in progress. 
Si parte da un’operazione di azzeramento della dualità interno/estero degli spazi architettonici: un’installazione, un assemblaggio di vecchi pancali di legno grezzo “brutalista”, attraverso le trasparenze della vetrina invade e occupa visivamente l’esterno delle calli, connotandosi come forte presenza materica. Al contrario, sulle pareti, un wallpaper riproduce l’illustrazione, ingrandita e sgranata, di un paesaggio ottocentesco tratto dal libro dei ricordi dell’artista, smaterializzando i piani delle superfici murarie. A un’ulteriore analisi, l’installazione si rivela una scala d’accesso al secondo piano e, salendo, lo spettatore è chiamato, dopo aver calpestato un foglio che traduce sonoramente l’azione in scratches, a raggiungere la sala superiore rivestita da uno strato di soffice materiale bianco. La neutralità genera un’atmosfera soffusa, ovattata, che amplifica le percezioni, mentre al

centro, posato sul pavimento, un neon acceso è Single, elemento mobile che può essere manipolato liberamente. Quest’ambiente empatico, rotto solo dal crescendo degli scratches che si riverberano ovunque, ospita lo Stanzino dell’alchimista, in cui un provetto negromante mescia e compone bevande aromatiche per esperienze gustative quasi futuriste. Abbandonando questo paradiso sensoriale, attraverso scale interamente ricoperte di spessa e morbida gommapiuma, le sensazioni tattili si acuiscono. Al regno dell’”hard”, dell’installazione di pancali, si contrappone il principio del “soft” di questa discesa; la ricerca di Jaša, in un continuo gioco di rimandi, è incentrata sulle contrapposizioni binarie spaziali e materiche.
Infine, come in uno specchio in cui si riflette l’autocoscienza, la presenza fisica del visitatore nell’ultimo spazio fa azionare una luce; una presa di consapevolezza, ribadita anche dal curatore Juan de Nieves, che invita il pubblico a firmare un’assunzione di responsabilità contro i rischi del percorso. Responsabilità anche concettuale che invita lo spettatore-attore ad abbandonarsi e ad interagire attivamente come parte integrante delle installazioni e delle performance, fino quasi a fondersi e a identificarsi con esse. Una processualità, quella di Jaša, continua, incessante, imprevedibile e non gerarchica, che tende a eliminare ogni limite, ogni confine, stravolgendo tutti i canoni della normale pratica espositiva.

enrico padovani
mostra visitata il 23 marzo 2012

dal 23 marzo al  16 aprile 2012
JAŠA – Single
a cura di Juan de Nieves
A + A – Centro Espositivo Sloveno
Calle Malipiero 3073, San Marco (30124) Venezia
Orario: da martedì a sabato 11-14/15-18
Info: tel. e fax +39 041 2770466 –
info@aplusa.itwww.aplusa.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Tullio Brunone, Lo sguardo indagato

Artista concettuale e pioniere dell’arte multimediale, Tullio Brunone ha da sempre svolto una ricerca artistica rigorosa sullo sviluppo tecnologico e…

11 Gennaio 2025 0:02
  • Personaggi

Addio a Mathelda Balatresi: si spegne una voce sensibile e impegnata dell’arte italiana

Si è spenta oggi Mathelda Balatresi: nata in Toscana nel 1937, napoletana d’adozione, è stata un’artista elegante e potente, dalla…

10 Gennaio 2025 21:01
  • Mostre

Arte, fotografia, cinema: le mostre del 2025 a Barcellona

Il programma 2025 promosso dal Comune di Barcellona promette un percorso espositivo tra arte, design, fotografia e cinema, con proposte…

10 Gennaio 2025 20:02
  • Arte contemporanea

Maurizio Cattelan ancora curatore, con Chromotherapia: in arrivo a Roma un compendio sulla fotografia a colori

Maurizio Cattelan curerà, insieme a Sam Stourdzé, una mostra all’Accademia di Francia a Roma: negli spazi di Villa Medici, la…

10 Gennaio 2025 18:02
  • Fumetti e illustrazione

La vita straordinaria di Otama Kiyohara rivive in una graphic novel

Sergio Bonelli pubblica una nuova graphic novel dedicata alla straordinaria vita di Otama Kiyohara, pioniera nell’integrazione tra arte orientale e…

10 Gennaio 2025 16:48
  • Arte contemporanea

A Milano nasce la Fondazione Emilio Scanavino: si parte con una mostra

A Milano nasce la Fondazione Emilio Scanavino, per celebrare un maestro del Novecento: si inaugura con una mostra che racconta…

10 Gennaio 2025 14:16