Categorie: venezia

fino al 16.V.2003 | Carl Weidemeyer | Venezia, Cotonificio veneziano di Santa Marta

di - 7 Maggio 2003

Un ritrovato “Maestro del silenzio in un mondo pieno di frastuono” così lo definì H. Richter e l’opera di Carl Weidemeyer (Brema 1882- Ascona 1976) costituisce uno dei casi più emblematici della feconda e innovativa stagione vissuta dall’architettura europea nella prima metà del ‘900.
Nel 1905, infatti, l’architetto tedesco aderisce alla colonia di artisti di Worpswede, incentrata sulle personalità di Vogel e Rilke. Come quella, celeberrima, di Darmstadt, essa si propone l’obiettivo di un’arte totale, in grado di rivoluzionare tutti gli aspetti della vita e dell’ambiente umano. Particolarmente rappresentativo di questo primo periodo -in cui Weidemeyer si dedica anche al disegno e alle arti applicate- è il progetto per la propria hütte (1914). Riprendendo gli stilemi dell’architettura vernacolare tedesca, il giovane architetto concretizza la volontà jugendstil di affrancare l’arte dagli accademismi ottocenteschi, riportandola alle proprie radici estetiche e funzionali.
E’ del ’28, però, la grande svolta del suo linguaggio espressivo. Weidemeyer si trasferisce ad Ascona, in Svizzera, dove si avvicina al “credo” razionalista trovando particolare favore presso il celebre critico Sigfried Giedion.
Casa Fontanelle (1928), Casa Tutsch (1930) e Casa Andrea Cristoforo (1931) si caratterizzano per la costante sensibilità verso il contesto ambientale, in cui la presenza del lago diventa matrice fondante del progetto architettonico.
Terrazze-belvedere, esedre vetrate e “promenades architecturales”, memori di Le Corbusier, diventano stilemi inconfondibili del suo linguaggio, insieme alla scala esterna che, in funzione panoramica, attraversa diagonalmente i prospetti e costituisce una sorta di “firma” dell’architetto tedesco.
Proprio ad Ascona, del resto, Weidemeyer realizza il suo capolavoro: il Teatro di San Materno (1926). Progettato per la celebre ballerina Charlotte Bara –alle cui mani dedica anche splendidi studi-, si propone come sintesi della sua esperienza creativa. Dallo Jugendstil riprende la nozione della sacralità e della totalità dell’arte, apparentando il teatro ad un tempio ribadito dalla pianta basilicale. Dal Razionalismo deriva invece la semplificazione formale, insieme all’idea del duplice percorso ascensionale che “allaccia” il progetto allo scenografico paesaggio in cui s’inserisce.
La mostra veneziana propone anche i dipinti dell’ultimo periodo. Dagli anni ’40, infatti, Weidemeyer abbandona l’attività professionale per dedicarsi interamente alla pittura, chiaramente memore di Feininger e di Klee nell’uso del colore e nella scomposizione “a diamante” dell’immagine.

articoli correlati
Pino Musi che fotografa Giuseppe Terragni
Disegni ed oggetti da mobilio di Josef Hoffman
Adalberto Libera, considerato il padre del Razionalismo italiano
La mostra di Paul Klee alla GAM di Torino
link correlati
Le iniziative sull’opera di Carl Weidemeyer
Una breve bibliografia su Weidemeyer

elena franzoia
mostra visitata il 30 aprile 2003


Carl Weidermeyer (1882-1976): artista e architetto tra Worpswede e Ascona
Fino al 16.V.2003
IUAV Università degli Studi- AP archivio progetti
Cotonificio veneziano di Santa Marta
Dorsoduro 2196
Venezia

Tel. 041-2571011/710025
Fax: 041-715788
Web site: http://oberon.iuav.it
e-mail: archivioprogetti@iuav.it
Orario: da lunedì a venerdì, 10.00-17.00
Chiuso: sabato, festivi, 22,23, 24 aprile e 2 maggio
Ingresso: libero.
Realizzazione: AP (Archivio Progetti dello IUAV) in collaborazione con Archivio del Moderno- Facoltà di Architettura di Mendrisio- Università della Svizzera italiana e Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona
Curatori: Bruno Maurer e Letizia Tedeschi
Catalogo edito da Skira, € 40


[exibart]

Articoli recenti

  • Archeologia

Capri, alla Certosa di San Giacomo apre il nuovo Museo Archeologico

Già sede di diverse mostre e progetti di arte contemporanea, la Certosa di San Giacomo, a Capri, ospita il nuovo…

29 Luglio 2024 11:10
  • Arte contemporanea

Premio Henraux 2024, contemporaneità del marmo: le opere vincitrici in mostra

Svelate le opere di Olivia Erlanger, Nicola Martini e Tarik Kiswanson, vincitori della sesta edizione del Premio Internazionale di Scultura…

29 Luglio 2024 10:10
  • Teatro

In Scena: gli spettacoli e i festival della settimana, dal 29 luglio al 4 agosto

Una selezione degli spettacoli e dei festival più interessanti della settimana, dal 29 luglio al 4 agosto, in scena nei…

29 Luglio 2024 9:02
  • Mostre

Oltre le nuvole: Leandro Erlich in mostra alla Galleria Continua di San Gimignano

La Galleria Continua di San Gimignano ospitano una mostra di Leandro Erlich: l’artista argentino solleva il velo della realtà, per…

29 Luglio 2024 8:05
  • Mostre

II Bunker dell’Aeroporto Nicelli celebra Venezia con una esposizione

All’interno del Bunker dell’Aeroporto Nicelli di Venezia si terrà, fino al 29 settembre, una mostra che celebra l'aviazione e la…

29 Luglio 2024 0:03
  • Arte contemporanea

A Reggio Emilia il flusso continuo di parole su schermo: è il nuovo progetto di Francesco Jodice

Mi hanno rubato l'automobile, modestamente è il nuovo progetto dell’artista napoletano visibile sulle vetrine di Neutro che mette insieme un…

28 Luglio 2024 15:00