07 gennaio 2002

Fino al 2.II.2002 Il respiro nascosto delle cose Verona, Studio la Città

 
Un tributo all'Arte Povera ma anche un tentativo critico di perpetuarne la ricerca nell'opera di alcuni artisti contemporanei: una mostra non convenzionale, che si riscatta soprattutto nella qualità altissima di alcune opere esposte...

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La galleria Studio la Città è nota soprattutto per aver documentato, in tempi non sospetti, le ricerche dell’Arte Povera italiana e del Minimalismo americano. Non è perciò strano che l’attività del nuovo anno si apra all’insegna di una sorta di ricapitolazione intorno alla vicenda poverista. Luigi Meneghelli, il curatore della mostra, focalizza la sua scelta intorno al concetto espresso nel titolo: “Il respiro segreto delle cose” è innanzitutto l’illustrazione di uno dei motivi di maggior interesse della ricerca artistica degli anni ’70 e cioè l’oggetto, del quale gli artisti hanno indagato valori e significati.
In mostra ci sono almeno 4 opere da museo: di Pierpaolo Calzolari il “Materasso” (1970), di Mario Merz la splendida tecnica mista su tela dal titolo “Capri” (1988, 190×335 cm.), di Pino Pascali alcuni lunghi “Bachi da setola” (1968), infine di Michelangelo Pistoletto uno splendido acrilico su acciaio lucidato (“Senza titolo“, 1962/83); Pascali Pino. Bachi da setola 1968 acrilico su anima di ferro sono esposte anche alcune opere di qualità di Marchelli e Giuseppe Penone. L’indagine sulla ricerca più recente è affidata ai nomi di Lawrence Carroll, Lena Liv e Roberta Silva; documentata è, infine, l’opera di Mariella Poli, Nanni Valentini e Richard Wentworth.
Nel complesso una mostra che ad alcuni potrà sembrare un po’ “tirata per i capelli”, per la messa in campo di artisti che non sempre riescono a dialogare sulla stessa lunghezza d’onda e forse troppo divisi dall’anagrafe in un’epoca in cui l’arte è cambiata radicalmente nel volgere di qualche decennio; ad altri potrà invece risultare interessante per almeno due buoni motivi: da un lato per le qualità didattiche, perché testimonia uno dei momenti più alti della ricerca artistica del ‘900 italiano, che finalmente ha ricevuto la giusta consacrazione (addirittura prima all’estero che da noi), dall’altro perché dimostra, ancora una volta, come nell’età attuale siano tutt’altro che esauriti alcuni degli stimoli concettuali generati dalla ricerca dell’ultimo scorcio del secolo scorso. Tra contaminazioni e massmedialità, la cultura artistica odierna, all’apparenza caotica e indecifrabile, trova ordine ed origine anche in opere come quelle esposte qui.
Nel catalogo sono contenuti uno scritto critico del curatore ed una serie di brevi ed interessanti contributi degli artisti.Merz Mario. Capri 1988 Tecnica mista su tela cm. 190x335
La galleria Studio la Città si accinge ad intraprendere un’intensa stagione che la vedrà protagonista dei maggiori appuntamenti fieristici internazionali; in ordine di tempo si segnalano la partecipazione ad Arte Fiera 2002 di Bologna, dal 24 al 28 gennaio, e quella al The Armory Show, l’importante evento di mercato di New York, dal 22 al 25 febbraio.

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Alfredo Sigolo


“Il respiro nascosto delle cose” a cura di Luigi Meneghelli.
Dal 1.XII.2001 al 2.II.2002.
Verona, Galleria Studio la Città, via Dietro Filippini 2.
Ingresso: gratuito.
Orari: dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.30. Chiuso domenica e lunedì; catalogo a cura della galleria: £ 15.000.
Tel: 045597549 o 0458003708 Fax: 045597028 E–mail: la.citta@sis.it


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