26 aprile 2004

fino al 2.V.2004 I Musei Vaticani e l’arte contemporanea Mestre (ve), Centro Culturale Candiani

 
Il rinnovato dialogo instauratosi tra la Chiesa e gli artisti in età contemporanea, la ricerca di una spiritualità altra, l’angoscia del vivere e il rapporto dell’individuo con il Creatore. Nelle opere di Ensor, Morandi, Zigaina, de Chirico, Marino Marini…

di

Il 7 maggio 1964 Papa Paolo VI, in un accorato rimpianto del tempo perduto, chiese agli artisti di ricucire gli strappi di un’amicizia, quella tra loro e la Chiesa, che dal Settecento si era interrotta in un modo che sembrava irrimediabile. Questo discorso viene considerato l’atto di nascita della Collezione d’Arte Moderna dei Musei Vaticani, inaugurata nel 1973, anno in cui lo stesso Pontefice dona ai Musei la sua personale collezione d’arte contemporanea. Una collezione che non raccontava una storia dell’arte religiosa, ma una religiosità dell’arte, testimone degli aspetti individuali attraverso cui si esprime il senso della spiritualità di ogni artista.
Gaetano Previati
Dal 1973 ad oggi la collezione si è arricchita moltissimo grazie ad acquisti, ma soprattutto donazioni e lasciti da parte degli eredi degli artisti o di artisti stessi, ed è proprio questo aspetto che la mostra I Musei Vaticani e l’Arte Contemporanea al Centro Culturale Candiani di Mestre vuole documentare: le 75 opere esposte sono infatti una selezione di quelle acquisite dal 1980 ad oggi. Sono opere nelle quali il soggetto religioso appare di rado, quasi per caso, e che abbracciano i più diversi temi: si va così dallo sbarazzino e fresco Gavroche, ritratto di adolescente colto da Medardo Rosso allo scoppio di una irrefrenabile ristata, al sognante Chiaro di Luna di Gaetano Previati, che carica di mille significati la sua pennellata lunga e filamentosa, dalla Pesca Miracolosa di James Ensor, in apparenza serena ma in realtà critica verso la società contemporanea con gli apostoli-pescatori trasformati inMedardo Rosso maschere grottesche, ai due drammatici Studi per Crocifissione di Renato Guttuso. In mostra ci sono anche i Manichini di Giorgio de Chirico, le Bottiglie di Morandi, le statiche scene di Campigli, a testimoniare che anche la Metafisica è, tra le altre cose, un nuovo modo di sondare le angosce e le tensioni dell’età contemporanea. Il grido e La caduta dell’angelo di Marino Marini, caratterizzati da una scomposizione formale che accentua la drammaticità e la lacerazione dell’immagine, ben esprimono questa continua tensione e ricerca verso qualcos’altro, che non è qui ma è altrove, ricerca che caratterizza tutta la storia dell’arte e che non può non riguardare il contemporaneo: l’arte, affrancatasi da ogni vincolo puramente formale e dal rapporto convenzionale con la rappresentazione dell’oggetto, cerca sempre più di esprimere l’ineffabile, il non rappresentabile, le intuizioni dello spirito con diverse forme, tecniche e linguaggi.

nicoletta consentino
mostra visitata il 18 aprile 2004


I Musei Vaticani e l’arte Contemporanea. Da Medardo Rosso a Giacometti, da Boccioni ad Ensor
Mestre (ve), Centro Culturale Candiani
Piazzale Candiani 7 (vicino a Piazza Ferretto)
Dal 21 febbraio al 2 maggio 2004
Dal Martedì alla Domenica, dalle 10.00 alle 18.00. Lunedì chiuso
Ingresso: intero € 5,00, ridotto € 3,00 (residenti nel Comune di Venezia; ragazzi dai 6 ai 14 anni; studenti dai 15 ai 29 anni; cittadini U.E. over 65; titolari di Carta Rolling Venice, Venice Card, soci Touring Club, Club Enel) ridotto Speciale Scuole €2,00. Gratuito per: bambini 0/5 anni, portatori di handicap con accompagnatore, guide autorizzate, interpreti turistici, capigruppo –gruppi di almeno 21 persone-.
Visite Guidate: ogni sabato alle 16.30 (costo €4,00 a persona) o su prenotazione al numero 0415209070
Informazioni: mkt.musei@comune.venezia.it ; 041-5209070
Catalogo De Luca Editori a cura di Micol Forti


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