Vittorio Felisati, nasce a Mestre nel 1912 ed appartiene all’ultima generazione d’artisti che si sono misurati con la pittura moderna, dopo la fine del percorso artistico del XIX secolo. Nella presentazione della rassegna, il Prof. Giulio Gasparotti ricorda che tre sono le generazioni che ne hanno delineato le caratteristiche; “la prima ebbe il vanto di avere affrontato l’esperienza nuova, stimolante e contrastata nell’impegno, anche morale, di scoprire nuove strade per il rinnovo della tradizione (Gino Rossi, Moggioli, Semeghini). La seconda
leva ne consolidò l’impegno e le esperienze (Varagnolo, Disertori, Dalla Zorza, Eugenio da Venezia, Coletti, Seibezzi). Per ultima si segnala quella di Gigi Candiani e Felisati. Per loro la situazione fu opposta: dare alla pittura un ordine mentale rinnovato secondo le avanguardie o continuare quello originale secondo caratteristiche personali. Vittorio continuò a confrontarsi rispettando la disciplina dell’ispirazione diretta, per lui più idonea a cogliere gli accenti della realtà e le migliori espressioni ambientali”. La mostra di “Palazzo della Loggia si presenta con l’invito di un “controluce ad Arquà Petrarca”, un’opera degli anni 50, una conferma che, per Felisati, il tema del paesaggio è stato una ricerca delle
caratteristiche della natura e dell’ambiente circostante, espresse con personalità e coraggio. Frutto dell’immediatezza e della ricchezza di sentimenti che fanno da sfondo alle opere stesse, che trasmettono uno
spirito di vitalità e riflettono il carattere più vivo del pittore. Le opere nascono dall’estro immediato estemporaneo, sottolineato dalle pennellate e dai riflessi luminosi che si alternano a chiaroscuri di tinte morbide e calde. Seguono l’alternarsi della natura, gli aspetti ambientali, gli affetti familiari: Mestre e l’entroterra veneziano, alberi, casolari, prati, rive, scorci storici, chine, corsi d’acqua, interni e ritratti familiari.
Sembra che i luoghi reali siano alimentati da un senso fiabesco e dalla fantasia, ma soprattutto trasfigurati dalla poesia dei ricordi. Sono quadri che percorrono un lungo tempo e storicamente testimoniano il corso degli eventi, i cambiamenti segnati dall’uomo o momenti
particolarmente significativi. E’ un’occasione importante perché alcuni luoghi da lui ripresi, oggi appartengono solo alla memoria ed ai ricordi; in particolare alcuni
angoli della “vecchia Mestre”, datati intorno agli anni 40-70, ci danno un senso e una dimensione più umana: le case, le piazze che non ci sono più, la sua periferia circondata dal verde, dai corsi d’acqua e dalla campagna. Una storia segnata dagli eventi della guerra e l’industrializzazione della città poi.
non si discosta mai, se non per accogliere i segni dell’ambiente e fermare la verità . Sceglie i segnali che meglio infittiscono il sorgere dei sentimenti regolandoli ad una visione animata e fervida. Affida alla tela ciò che lo avvince, ciò che può andare perduto, quel sapore
di terra, gli umori di quanto sconta l’inesorabile appannarsi nel filtro della memoria e della nostalgia”. Così ripete nella presentazione il prof. Gasparotti.
Le 60 opere esposte nelle sale della “Loggia”, percorrono in particolare il periodo che va dagli anni 40 ad oggi e testimoniano la coerenza della ricerca formale come la pienezza espressiva delle esperienze dell’artista.
“Paesaggi” è anche una mostra di itinerari veneti che si muovono dal Lungo Brenta, ai Colli Berici e Asolani, alla pedemontana, alle Dolomiti. Attraversano i paesi e la campagna di Campalto e le isole di Venezia e la sua laguna.
Una sala è dedicata ai ritratti, che fanno parte del percorso e della storia familiare dell’artista.
La mostra è stata patrocinata dal Comune di Noale, dall’Assessorato alla cultura e dalla Biblioteca Comunale; che hanno riconosciuto nell’impegno e nella vitalità dell’artista, la serietà di chi vive con l’arte dando continuo valore alla propria vita ed il piacere di
esprimere le proprie idee e sensazioni con gran sensibilitĂ .
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Il pittore Felisati con alle spalle una lunga vita da artista nelle sue meravigliose opere evidenzia la sua grande passione per la natura trasmettendola anche a chi la guarda.
Mi è piaciuta molto la mostra soprattutto quello della Rocca di Noale, per me, anche se eseguito in studio la rappresenta molto bene pur non trovandosi lì e nelle combinazioni di colore si riconosce un tocco di poesia che fa di questo un grande della pittura.
Devo riconoscere che si puo rimanere impressionati da un quadro quando si inciontrano pittori come questo!!!
Secondo me i quadri di Felisati sono stupendi, però trovo che in alcuni di essi manchi la luce.
Trovo che l'artista, anche se anziano è un valido pittore, ne vale la pena di guardare la sua mostra!
Io, insieme alla mia classe, durante un mercoledì, sono andato a visitare la mostra di Felisati. Devo dire che questa mostra mi ha colpito molto, specialmente il quadro che presentava una curva del Brenta. Questo pittore pur avendo 89 anni adotta una tecnica davvero particolare e mette nei suoi quadri molti accostamenti cromatici. Io, dopo aver visto questa mostra, devo dire che è davvero interessante ed è imperdibile.
Sono un ragazzo di tredici anni che sono andato a vedere la mostra di Vittorio Felisati, per me la mostra è stata bellissima e anche i quadri sono stati bellissimi.
Ciao siamo Matina Campigotto e Giulia Modenato della 2C della scuola media statali Giovanni Pascoli;
Secondo noi la parte più significativa della mostra, è stata la parte dei ritratti, piochè disegnati benissimo e nei minimi dettagli, la nostra opinione personale è senza dubbio positiva e cogliamo l'occasione appunto per salutare via internet Vittorio Felisati.
ARRIVEDERCIIIIIIII!!!
Io ha potuto visitare la mostra con la mia classe. Mi è piaciuta molto e tra le tante che ho visto questa è sicuramente piena di personalità , emozioni è soprattutto l'artista dipinge ciò che sente e che vive personalmente. Stranamente non mi è piaciuto un quadro più di altri ma mi asono piaciuti tutti.
Ho visitato la mostra di Noale e la ho trovata molto bella e interessante, i quadri hanno dei colori bellissimi e dei paesaggi fantastici.
Non pensavo che una persona di 89 anni potesse ancora dipingere dei quadri così meravigliosi;
deve essere una persona molto forte e vitale e per questo la ammiro. consiglio a tutti di visitare la mostra!
Una mostra? No!
Uno spettacolo,fantastico e variopinto: Vittorio Felisati, ecco il protagonista!
Un uomo molto simpatico, nonostante la sua etĂ .Da ammirare, perfino!
Ha saputo trasmettere a tutti noi le proprie emozioni, con i suoi favolosi dipinti!
Ah...Dimenticavo: se non siete giĂ andati, visitate la mostra!!!!!
La mostra è stata bellissima, i quadri sono veramente stupendi, i colori sono indescrivibili per la loro bellezza.
Questo pittore pittura molto bene data la sua anzianitĂ (89 anni).
Andatela a visitare: questo è il mio parere.