Il Centro Sistema Bibliotecario della Provincia di Genova ha presentato nel 2001 L’una & un quarto, una mostra destinata nei mesi successivi a viaggiare per buona parte delle regioni del centro-nord: ricordiamo le sedi già toccate, oltre a Genova, di Casa Piani a Imola, di Lugo, di Spotorno, e mentre nei prossimi mesi la mostra continuerà il suo itinerario arrivando ad ottobre a Sanremo e il mese successivo a Campomorone (Ge), ora ha trovato spazio presso la Biblioteca Comunale di Montebelluna. Interessante il fatto che da qualche mese in questo centro del trevigiano sia stata inaugurata una nuova sede della biblioteca, con grandi spazi dedicati a bambini e ragazzi, e con una bella e luminosa sala espositiva che molto opportunamente può essere usata per sperimentare in modo diverso i libri e la lettura: mostre, ma anche conferenze, letture e laboratori.
La mostra, tutta giocata sulla luna e la notte, si inserisce a Montebelluna in un progetto che prevede in questi mesi una serie di proposte di attività per ragazzi e bambini. Ecco allora che si propongono letture di fiabe e racconti dove la protagonista è la luna, e pensando ai suoi probabili abitanti si costruiscono burattini di carta o complicati pupazzi di stoffa volanti; per i più piccoli
In un contesto così sfaccettato la Mostra “L’una & un quarto” si propone a sua volta come lettura multidisciplinare, composta da una sezione di illustrazione curata da Walter Fochesato, 40 tavole originali di illustratori contemporanei, una sezione storica/documentaria di riviste degli anni ’50, materiali della prima metà del ‘900 e di riproduzioni di incisioni della seconda metà dell’800, per chiudere con una notevole sezione libraria, dove la curatrice Donatella Curletto ha inseguito la luna nelle fiabe e nei racconti più recenti, nei libri di scienza e negli albi illustrati.
Fochesato, uno dei maggiori esperti in Italia di letteratura per ragazzi e di storia dell’illustrazione, propone una selezione di opere che ha il merito di costituire un’ampia panoramica su quelli che sono gli illustratori italiani più rappresentativi e quindi delle diversissime scuole che si confrontano in questo campo. 40 tavole sono appena sufficienti a soddisfare la curiosità di chi guarda, ma la sensazione è quella che l’excursus sul tema sia completo, anche dal punto di vista delle tecniche. La fiabesca Le mille e una notte di Filippo Brunello si accompagna con l’atmosfera sospesa dei Canti gitani ed andalusi di Nicoletta Costa o del fantastico viaggio dell’Orlando furioso di Alessandra Cimatoribus, mentre Il sorriso ai piedi della scala della bravissima Chiara Carrer si impone per la particolarità della tecnica (collage, fotocopie, acrilici e corda), come la tavola Alla luna di Antonio Ferrara, dove sullo sfondo di una antica carta geografica si materializzano i classici elementi leopardiani, il colle, gli occhi pieni di lacrime, i versi, ed una luna con volto di donna. Il controcanto ironico è nella rispostaccia a fumetti che una luna di Alberto Rebori dà ad un povero pastore errante in un Asia di rifiuti; fumetto anche per Danilo Maramotti e Moonsquito di Mario Gomboli. Non mancano di essere originali la luna che danza e scherza proposta da Vittoria Facchini, e l’immagine della luna che fa l’occhiolino da Viperetta di Francesca Ghermandi.
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