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15
dicembre 2009
fino al 20.XII.2009 Le immagini della fantasia Sarmede (tv), Palazzo del Municipio
venezia
Oltre 300 tavole illustrano racconti, mitologie e fiabe di paesi lontani. Con una sezione dedicata all’Oceania, dove i misteri naufragano nel mare infinito. È la 27esima mostra dedicata all’illustrazione per l’infanzia...
Il selvaggio bush australiano e soprattutto lo
sconfinato Oceano Pacifico dominano la scena della 27esima Mostra
Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia, che quest’anno dedica una
sezione tematica alle fiabe dell’Oceania. Un viaggio à la Bruce Chatwin attraverso le vie
dei canti, nelle quali prende forma una complessa geografia totemica di quel
continente lontano, che si mostra attraverso la raffigurazione di animali
favolosi.
Le opere in mostra sono oltre
trecento, firmate da quaranta disegnatori selezionati in tutto il mondo,
insieme ai libri per cui sono nate. Tavole spesso entusiasmanti, ricchissime di
particolari, a cominciare da quelle dell’ospite d’onore di quest’edizione, il
madrileno Emilio Urberuaga, amico di Stepán
Zavrel, fondatore della mostra e della scuola
di illustrazione nate proprio a Sarmede.
Il segno di Urberuaga è
inconfondibile: coniuga ironia e vivacità a leggerezza e delicatezza. Fra le
altre cose, ha illustrato le serie di Manolito Gafotas (in Italia Manolito Quattrocchi, uscito per Mondadori) e Olivia di Elvira Lindo, l’albo Dodo di José Moran e Paz Rodero (Bohem
Press, 2003), i suoi La giungla di Sara e Cocco e la luna, entrambi editi da Bohem.
Non sono da meno gli altri illustratori:
Beatrice Alemagna
mescola nostalgia e tenerezza nei collage originali di Karl Ibou (edito dalla parigina Autrement),
un uomo solitario che non ama la confusione e le interminabili file d’attesa; Octavia
Monaco ridesta le
familiari figure allungate e riaccende l’usuale pulsante pittoricità ne Il
libro dell’attesa,
la storia (scritta da Beatrice Masini) di Penelope e Telemaco che attendono
Odisseo.
E ancora i noti Giovanni Manna, Eva Montanari, Maurizio Quarello, Cristina Pieropan. Meritano un cenno Valerio
Vidali, nuova
scoperta di Topipittori, con cui pubblica il suo primo libro per bambini (Senza
nome); e poi Carlotta
Favaro, Adrià
Fruitos e Aljoscha
Blau, autore
delle illustrazioni di The Marksman, edito dalla coreana Yeowon Media: affascinano e turbano
i suoi scenari teatrali, la scelta di colori accesi, drammatici, che caricano
l’atmosfera di magia e mistero.
Un plauso va al giovane iraniano Amir
Shaabanipour, le
cui tavole si distinguono per l’equilibrio formale e geometrico dal sapore
antico e moderno insieme. E poi Svjetlan Junakovic, già autore dello splendido albo Ritratti
famosi di comuni animali, che quest’anno espone in anteprima le tavole di Papà in pigiama: la storia attuale di un papà che
ha perso il lavoro, i cui silenzi e pensieri affiorano di fronte a una tazza di
caffè.
Immagine dopo immagine, lo sguardo
si disorienta, la mente vagabonda in un altrove incantato, seducente, emozionante.
Peccato dover tornare alla realtà.
sconfinato Oceano Pacifico dominano la scena della 27esima Mostra
Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia, che quest’anno dedica una
sezione tematica alle fiabe dell’Oceania. Un viaggio à la Bruce Chatwin attraverso le vie
dei canti, nelle quali prende forma una complessa geografia totemica di quel
continente lontano, che si mostra attraverso la raffigurazione di animali
favolosi.
Le opere in mostra sono oltre
trecento, firmate da quaranta disegnatori selezionati in tutto il mondo,
insieme ai libri per cui sono nate. Tavole spesso entusiasmanti, ricchissime di
particolari, a cominciare da quelle dell’ospite d’onore di quest’edizione, il
madrileno Emilio Urberuaga, amico di Stepán
Zavrel, fondatore della mostra e della scuola
di illustrazione nate proprio a Sarmede.
Il segno di Urberuaga è
inconfondibile: coniuga ironia e vivacità a leggerezza e delicatezza. Fra le
altre cose, ha illustrato le serie di Manolito Gafotas (in Italia Manolito Quattrocchi, uscito per Mondadori) e Olivia di Elvira Lindo, l’albo Dodo di José Moran e Paz Rodero (Bohem
Press, 2003), i suoi La giungla di Sara e Cocco e la luna, entrambi editi da Bohem.
Non sono da meno gli altri illustratori:
Beatrice Alemagna
mescola nostalgia e tenerezza nei collage originali di Karl Ibou (edito dalla parigina Autrement),
un uomo solitario che non ama la confusione e le interminabili file d’attesa; Octavia
Monaco ridesta le
familiari figure allungate e riaccende l’usuale pulsante pittoricità ne Il
libro dell’attesa,
la storia (scritta da Beatrice Masini) di Penelope e Telemaco che attendono
Odisseo.
E ancora i noti Giovanni Manna, Eva Montanari, Maurizio Quarello, Cristina Pieropan. Meritano un cenno Valerio
Vidali, nuova
scoperta di Topipittori, con cui pubblica il suo primo libro per bambini (Senza
nome); e poi Carlotta
Favaro, Adrià
Fruitos e Aljoscha
Blau, autore
delle illustrazioni di The Marksman, edito dalla coreana Yeowon Media: affascinano e turbano
i suoi scenari teatrali, la scelta di colori accesi, drammatici, che caricano
l’atmosfera di magia e mistero.
Un plauso va al giovane iraniano Amir
Shaabanipour, le
cui tavole si distinguono per l’equilibrio formale e geometrico dal sapore
antico e moderno insieme. E poi Svjetlan Junakovic, già autore dello splendido albo Ritratti
famosi di comuni animali, che quest’anno espone in anteprima le tavole di Papà in pigiama: la storia attuale di un papà che
ha perso il lavoro, i cui silenzi e pensieri affiorano di fronte a una tazza di
caffè.
Immagine dopo immagine, lo sguardo
si disorienta, la mente vagabonda in un altrove incantato, seducente, emozionante.
Peccato dover tornare alla realtà.
cinzia agrizzi
mostra visitata l’8 novembre 2009
dal 17 ottobre al 20 dicembre
2009
XXVII Mostra internazionale
d’illustrazione per l’infanzia – Le immagini della fantasia
Palazzo
del Municipio
Via
Marconi, 2 – 31026
Sarmede (TV)
Orario: feriali ore 9-13 e
14-16 e 20-21.30; festivi e prefestivi ore 10-12.30 e 14.30- 21.30
Ingresso libero
Catalogo disponibile
Info: tel. +39 0438959582; info@sarmedemostra.it;
www.sarmedemostra.it
[exibart]