Patrick Lacey, Benjamin Reichen, Kajsa Ståhl e Maki Suzuki, sono quattro designer e grafici che hanno formato un gruppo creativo con sede a Londra: Abake. Nella mostra presentata allo Studio Camuffo riassumono sommariamente tutte le loro attività, articolate in quattro macroaree: la collaborazione con diversi stilisti, la casa discografica Kitsuné, la rivista di architettura e culture varie Sexymachinery e la loro vera e propria creazione artistica.
L’esposizione si presenta, così, come un insieme volutamente disordinato e caotico dei vari elementi, con un allestimento pressoché inesistente, un’atmosfera underground e
Sulle tre pareti a disposizione sono infatti distribuite in ordine tre delle loro aree di lavoro (moda, musica e editoria), mentre un grande tavolo al centro della stanza è il supporto di una realizzazione creata appositamente per questa mostra. Si tratta di una t-shirt che rappresenta Venezia in uno dei pochi modi ancora non sfruttati: sullo sfondo naturalmente blu si intrecciano due mani nella caratteristica forma della città lagunare. Altre magliette – stavolte dipinte con delle faccine stile “smile” – le troviamo nella parte dedicata alla moda.
Questa è esemplificata attraverso un collage di foto dove vediamo le maniche portatili e accorciabili, la camicia allungabile, il portachiavi con altezza regolabile e altre
Il puro lato creativo lo esprimono, però, nell’opera più ludica tra quelle esposte. Si tratta di un’installazione composta da tre elementi: una tela dipinta a un motivo costante di gocce di pioggia e due disegni plastificati di un ombrello e di un paio di stivali. Posizionandosi al centro di questi tre elementi il visitatore può essere fotografato con alle spalle lo sfondo temporalesco, sulla testa l’ombrello e ai piedi gli stivaloni, di colore verde acceso.
carolina lio
mostra visitata il 18 gennaio 2005
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