Fino al 21.I.2018 101ma Collettiva Giovani Artisti Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia

Si è riaperta sabato 16 Dicembre la 101ma Collettiva Giovani Artisti presso la Fondazione Bevilacqua La Masa che, come ogni anno, ha l’obiettivo di presentare al pubblico e sostenere i lavori di giovani artisti emergenti selezionati da una giuria di esperti. 

La giuria, composta da Anna Caterina Bellati, Livia Brunelli, Stefano Cecchetto e Paola Forni, ha accuratamente scelto le opere dei 21 artisti del Triveneto tra i 18 e i 30 anni che quest’anno espongono negli spazi della Galleria di Piazza San Marco i propri lavori.  

Accanto ad opere di carattere pittorico-fotografico sono state aggiunte 8 proposte grafiche che confermano il carattere transdisciplinare della mostra. Tra i 21 artisti che espongono ci sono Marina Caneve, Caterina Casellato, Laura Allegro, Maria Vittoria Cavazzana, Andrea D’Arsiè, Beatrice Davanzo e molti altri. 

Ad aggiudicarsi il primo posto pari merito all’interno della mostra di quest’anno sono le opere di Jacopo Valentini e Chiara Enzo, mentre il secondo premio viene consegnato al lavoro di Giada Pianon. 

La Collettiva si presenta volontariamente senza un tema specifico entro il quale operare, ogni artista presenta quindi un lavoro che nasce da percorsi personali e coscienti.

Le opere che compongono il percorso espositivo mettono in luce critiche di carattere sociale e temi filosofico-esistenziali attraverso componimenti analitici più o meno strutturati. 

Così la produzione di Andrea D’Arsiè denuncia i contemporanei meccanismi sociali di isolamento autoreferenziale, quella di Marta Naturale indaga l’ontologia temporale e il peso delle nostre azioni, la performance di Rooy Charlie Lana esaspera la complessità degli odierni meccanismi comunicativi conseguenti all’affermazione dell’attuale egemonia tecnologica attraverso tecniche performative.

Tra le opere più significative quelle di Marina Caneve, giovane artista il cui lavoro si incentra sulla fotografia attraverso un approccio interdisciplinare, indagano il delicato tema dell’acquisizione e perdita di identità di Venezia attraverso l’enfatizzazione di un paradosso, ovvero l’eccessivo flusso turistico, che non si auto-confina ad una tendenza critica, ma lascia spazio a speranze ed energie positive. 

All’interno degli stessi spazi della Galleria si trovano anche le opere dei vincitori dell’edizione 100ma della Collettiva tra cui quelle di Silvia Cappellari, Daniele Costa, Francesco Pozzato, Fabio Ranzolin con l’obiettivo di mostrare la crescita e l’evoluzione delle loro ricerche. 

Mostra visitata il 16 dicembre 2017