Una piccola cappella profana accoglie i visitatori con una croce in carbone, ossido di ferro e sabbia vulcanica, sosta e passaggio per entrare nel mondo di Giuseppe Spagnulo (Grottaglie, 1936). Artista nato in Puglia da una famiglia di artigiani ceramisti -che gli ha trasmesso insieme all’amore per la materia, la visione eroica del fare- si considera “nato” scultore, avendo respirato sin da piccolo l’atmosfera della fucina creativa. La mostra è stata possibile grazie alla collaborazione tra il gallerista Bruno Grossetti e la Fondazione Guggenheim, un modo nuovo e stimolante di sostenere gli artisti al di fuori degli spazi privati.
Il luogo del lavoro di Spagnulo è la fabbrica, i suoi materiali sono il ferro e la terra che, agìti per mezzo del fuoco, prendono nuova vita. L’esposizione, curata da Luca Massimo Barbero autore dei saggi in catalogo, mette in relazione Colonne, scultura che lo scorso anno è entrata a far parte della collezione Peggy Guggenheim, con lavori su carta nati come omaggio alla poesia ardente di Dino Campana. Sono imponenti e poderose le carte messe una sull’altra -come i giorni dell’esistere- a parete, da sfogliare e leggere nel rosso “pazzesco” di Spire fuggenti e Le ali di fuoco. Nella scrittura di sabbie vulcaniche, ossido di ferro e carbone, nei tagli sinuosi e negli strappi vividi della mano sulla carta umida (Spagnulo non usa mai il pennello), nel contrasto assoluto di bianco e nero da dove emerge,
articoli correlati
All’ombra di Bramante. Sculture in un parco
myriam zerbi
mostra visitata il 19 marzo 2005
Nel volume Museum Seed pubblicato da electa, lo studio di architettura Migliore+Servetto ha raccolto le proprie esperienze nel campo della…
Ci sono linguaggi artistici che stanno diventando laboratori permanenti preposti a raccontare nuove forme dell’essere e del desiderare. Ne ripercorriamo…
Sfide e innovazioni nel sistema dell'arte. Una ricognizione sul ruolo crescente dei mercati online peer-to-peer e sulle differenze rispetto alle…
Nella suggestiva cornice della tenuta Bonotto Delle Tezze, fino al 21 luglio la terza edizione di “Officina Malanotte” promuove una…
L’undicesima edizione di Kappa FuturFestival, uno dei festival di musica elettronica più famosi al mondo si conclude oggi al Parco…
Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…