Non è certo da tutti avere il coraggio di mostrare la propria estraneità a certe stigmatizzate definizioni che, anacronisticamente, vedono l’artista come un cavaliere che rifiuta d’intingere il proprio pennello nella fatica di un grigiore quotidiano, avvilente scenario utile solo per declamarvi la propria, ineguagliabile superiorità.
Ed un messaggio così fortemente straniante diviene ancora
In questo senso le opere di Huerta trovano una modalità espressiva che rivela la propria ricercatezza tramite un’omologazione figurale, che sembra sì trovare diffusione nel mondo accessibile della quotidianità, ma che poi si svincola da questa stretta contingenza per rivelare attraverso un preciso percorso segnico la propria astratta raffinatezza.
In un continuo scambio di particolare e universale, infatti, le sue tele riproducono l’esattezza di un meccanico scatto fotografico, investendo successivamente la tradizionale stesura ad olio di tutte quelle connotazioni tecniche che, da sempre, contraddistinguono
Naturalmente ciò non vuol dire corrodere i margini di un alto potere evocativo, ingannevole nel suo lato più immediato, insondabile nella resa di una visione che, nella labile ricerca di identificazione, riscopre un senso nuovo tramite antiche formule rappresentative.
articoli correlati
Quando l’artista scompare
Un breve curriculum della galleria Studio La Città
link correlati
Una mostra in America di Huerta
elena granuzzo
mostra vista il 23 ottobre 2002
Quando le arti performative ci fanno riflettere sull'attualità: cosa abbiamo visto in questa immersione al Santarcangelo Festival 2024, tra cambiamento…
L'inaugurazione ufficiale avrà luogo giovedì 8 agosto alle ore 19.
Rebecca Moccia è l’artista del Padiglione italiano alla 15ma Biennale di Gwangju, in Corea del Sud: presenterà una nuova tappa…
L’isola veneziana ospitano al 31 luglio la personale di Fabio Mariani, classe 1980, che dalla pandemia in poi ha intrapreso…
Cezary Bodzianowski diffonde le sue opere video e performative tra gli spazi suggestivi della Fondazione Morra Greco di Napoli, in…
15 minuti di rilanci e un’aggiudicazione finale che ha polverizzato qualsiasi aspettativa. Così “Apex” diventa il dinosauro più costoso mai…
Visualizza commenti
che fa lo studio la città ??
terribile !