Categorie: venezia

fino al 23.XII.2005 | Alma Planta. Botanica metafisica | Mirano (ve), Spazio Pardes

di - 21 Dicembre 2005

Botanica e metafisica sono due termini in opposizione filosofica. La fisicità (non carnale) della botanica, dei rami, del verde, dei fiori, fa quasi a pugni con la metafisica, che è ciò che va oltre, aldilà della natura (la physis). Ed è questa la sfida che la mostra propone, cercando di ricomporre l’ossimoro degli opposti per raccontare come le piante siano punto di partenza di un’indagine non conoscitiva bensì speculativa. Non si tratta quindi di un’esposizione a tema ma a progetto, basato sulla condivisione degli autori –seppure con notevoli differenza– di uno spirito sciamanico, evocativo, con lo slancio necessario per toccare il cielo con un dito, come fanno i rami di tanti invidiati alberi.
È il parco della villa a raccontarci della prima ricucitura della contraddizione, in modo quasi magico: si tratta delle Nozze alchemiche di Roberto Fontanella, in cui un fiore dai petali metallici sembra propiziare un rito di ricongiungimento tra mondo trascendente e flora, su cui invece agisce Franco Gazzarri, affiancando in un quadro di terreno porzioni d’erba perfettamente pigmentate ad aree rese albine dall’assenza di luce (L’erba generalmente è verde). E sempre nel giardino agiscono Cristina Gori, disponendo sul prato delle fette di tronco disposte regolarmente a mo’ di alberi tagliati (opera che invita a riflettere anche sulla tutela ambientale), e Daniella Bacigalupo, che aggiunge ad un albero mille foglie di plastica, memore di un collage realizzato durante la propria infanzia. Un po’ per la pioggia, un po’ per il vento, ma anche le foglie artificiali abbandoneranno, giorno dopo giorno, i rami della pianta.

Non cadranno mai invece le foglie e i petali realizzati con gomme e sottopiatti da giardino da Corrado Bonomi (da qui il titolo ironico e pungente Se son rose sfioriranno), né appassiranno le misteriose felci di Franco Cimitan, imprigionate tra la tela e la cera come insetti primordiali nell’ambra. Sono mostruosi i cactus dalla forma vagamente fallica costruiti da Vittorio Valente, che imitano il microcosmo cellulare con mille spine di silicone colorato, mentre nell’installazione Echi, suoni dallo spirito primordiale di Sonia Casari soffiando nelle zucche incave di terracotta si può sentire l’afflato del vento. Si sente invece l’eros ammaliante della seduzione nel video Fleur di Julia Bornfeld e Ralf Rainer Odenwald, in cui un fiore nero impersonato da una figura femminile danza, invitante e disponibile ad una sensuale deflorazione. Ma forse è l’opera di Tobia Ravà a mostrare inequivocabilmente i rapporti inviluppati ma sottili tra mondo vegetale e metafisica: i suoi paesaggi di alberi ricoperti da ontologiche serie di numeri (derivati dalla tradizione ebraica della ghematrià basata sull’interscambiabilità tra lettere e numeri) raccontano quella metafisica verità tanto cara a Galileo. Che la natura, infondo, è scritta in caratteri matematici.

articoli correlati
Anima animale, la precedente mostra della serie
Piante che vivono dentro macchine. Il verde acido di Nicola Toffolini
La personale di Ravà a Torino

daniele capra
mostra visitata il 24 novembre 2005


Alma Planta. Botanica metafisica
a cura di Maria Luisa Trevisan
folder con testi di Antonio Costanzo e Maria Luisa Trevisan
(opere di Daniella Bacigalupo, Gigliola Bessega, Corrado Bonomi, Julia Bornefeld, Alessandro Cardinale, Sonia Casari, Massimo Catalani, Franco Cimitan, Franco Corrocher, Roberto Fontanella, Franco Gazzarri, Cristina Gori, Abdallah Khaled, Ralf-Rainer Odenwald, Guerrino Pain, Tobia Ravà, Hana Silberstein, Antonio Sofianopulo, Francesco Stefanini, Vittorio Valente, Cesare Vignato, Zhou Zhi We)
Mirano (Ve), Spazio Pardes per l’Arte Contemporanea, via Miranese 42
ingresso gratuito
visite su appuntamento
per informazioni tel.349 1240891, fax 041 2750332
mluisatrev@libero.it
www.cartec.supereva.it


[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea
  • Cinema

A Oslo una mostra omaggia il cinema e l’arte afro-futurista di Cauleen Smith

Fino al 15 settembre 2024 l’Astrup Fearnley Museum di Oslo ospita "The Deep West Assembly", retrospettiva dedicata alla cineasta afroamericana…

20 Luglio 2024 15:00
  • Mercato

Intrecci surreali. All’asta da Christie’s una “trasparenza” di Picabia

È stata esposta l’ultima volta a Torino negli anni ’70. Adesso è pronta a tornare sul mercato, a Parigi, con…

20 Luglio 2024 14:47
  • Fotografia

Other Identity #121, altre forme di identità culturali e pubbliche: Fabio Sgroi

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

20 Luglio 2024 12:14
  • Cinema

Kaiserpanorama, l’erotismo cinematografico svelato va in mostra a Crotone

Nell’ambito del Calabria Movie Film Festival, il Castello di Carlo V di Crotone ospita una mostra che svela l'erotismo nella…

20 Luglio 2024 10:10
  • Mostre

Espressionismo italiano, una libertà esplosiva: la mostra alla Galleria d’Arte Moderna di Roma

Scipione Bonichi, Mario Mafai, Antonietta Raphaël e gli altri: alla Galleria d’Arte Moderna di Roma, una mostra racconta la nascita…

20 Luglio 2024 8:04
  • Mostre

Quotidiano e familiare. La retrospettiva di Giuseppe Bergomi a Brescia

Fino all'1 dicembre, tra i chiostri di San Salvatore e di Santa Maria in Solario del Museo di Santa Giulia…

20 Luglio 2024 0:02