27 luglio 2001

Fino al 26.VIII.2001 Julio Larraz Venezia, Fondazione Bevilacqua La Masa

 
Negli eleganti spazi di Palazzetto Tito, la personale di un importante artista cubano...

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La Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, nei mesi del successo della mostra dedicata a Frida Kahlo in piazza San Marco, ospita nella sede di Palazzetto Tito vicino a Campo San Barnaba le opere del pittore cubano Julio Larraz, considerato una delle figure più importanti tra gli artisti dell’America Latina.
Nato nel 1944, Larraz si trasferisce a Miami in Florida nel 1961. Nel 1962 è a Washington e nel 1964 a New York; qui rimane per cinque anni, periodo in cui decide di dedicarsi definitivamente alla pittura, apprendendone le diverse tecniche espressive. Dal 1971 espone in numerose gallerie americane e negli anni ’80 comincia ad essere conosciuto anche in Europa ed in Italia. Recentemente ha esposto per la Marlborough ed al FIAC di Parigi con la Galleria Tega di Milano.
In mostra sono presenti circa trenta dipinti, olii su tela. acquerelli e pastelli su carta, che costituiscono un ampio saggio sull’immaginario pittorico di questo artista. Larraz realizza con tecnica sapiente oggetti e figure umane, enigmatiche nature morte e corpi surreali, partendo dalla tradizione dell’equilibrio quattrocentesco di forma, luce e volume, per poi suggerire curiose violazioni, anomali giochi di equilibrio ed illusionismo. Eclipse 2001, acquerelli e pastelli su carta, 153X102 cm Sensazioni di sorpresa e di estraniamento per il dettaglio scorciato di una melagrana in un quadro di un metro e quaranta centimetri di lunghezza, per una solitaria torta di due metri appoggiata su un tavolo, per i contenitori pieni di frutta in equilibrio su superfici ricurve; atmosfere sospese invece nelle stanze da letto immerse nel silenzio, e suggerimenti tra l’ironico ed il sarcastico nella rappresentazione di personaggi politici innalzati su palchi rossi monumentali tra i militari, oppure nell’arma da fuoco rappresentata nell’opera L’età della ragione, citazione palese di un quadro storico. Larraz utilizza il fondo monocromo per dare il massimo risalto ai suoi oggetti, spesso un nero diluito, ma anche splendidi blu e gialli, smorzando pittoricamente la dimensione concettuale delle composizioni che appaiono a volte un po’ fredde. Tuttavia all’artista il pensiero serve per ripercorrere la tradizione e la fruizione dell’immagine, rievocando il passato figurativo della storia dell’arte per destabilizzarne le certezze e l’anacronistica dimensione consolatoria, come nell’accattivante cranio di dinosauro che in faccia all’osservatore spalanca le sue fauci. Larraz si scopre pittore raffinato ed interprete del contemporaneo




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Su Julio Larraz
Per le iniziative della Fondazione Bevilaqua La Masa

Stefano Colletto



Julio Larraz
Palazzetto Tito, Dorsoduro 2826 – 30123 Venezia
Fondazione Bevilacqua La Masa info tel. ++39 041 5207797/5208879 fax 041 5208955;
e-mail Info@bevilacqualamasa.it

Informazioni per la stampa: Gianna Rossi
Dal 13 luglio 2001 al 26 agosto 2001
Orari: tutti i giorni dalle 15.00 alle 19.00; chiuso il martedì
Ingresso libero
Catalogo con un testo introduttivo di Alberto Fiz
In battello (Linea 1) si possono ammirare invece i palazzi che si affacciano sul Canal Grande, per poi scendere a Ca’ Rezzonico di fronte a Palazzo Grassi; la calle del vaporetto conduce in Campo San Barnaba, da attraversare in diagonale per imboccare la fondamenta di Rio San Barnaba; dopo un centinaio di metri si arriva all’entrata della sede.


[exibart]

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