Appena concluso il Primo Forum di Poesia Italo-Coreana in Fondazione Cini -che ha visto la partecipazione di personalità come Ko Un, poeta candidato al Nobel e guida negli anni ’70 della dissidenza, e Chung Hyun Jong poeta di formazione filosofica- la mostra di Lee Hyun, che del Forum è stato il contrappunto visivo, resta visibile ancora un giorno.
A prima vista sembrano quasi dei monocromi i quadri della pittrice coreana che, diplomatasi all’Accademia di Belle Arti capitolina, vive tra Seoul e Roma. Sono distese di rosso, blu o giallo, come Notte blu, illuminata solo da una falce di luna bianca che si dondola nel cielo, o Il sogno II, una fitta trama di ombrelli rossi che crea una partitura decorativa. Una beatitudine cosmica pervade le tele su cui si materializzano foreste con grandi cervi: silhouettes delicate ed essenziali, o –al contrario- imponenti come i soggetti principali nei disegni dei bambini o nei dipinti arcaici. Sarebbe piaciuta a Gino Rossi la Barca che parte, con quella felice sintesi cromatica di celeste sul blu, immagine silenziosa e pacifica, simbolo di un’esistenza in sintonia con il creato.
Sono liriche brevi come hayku le opere di Lee Hyun, essenziali come i colori puri, sognati o pensati per esprimere l’universale semplicità della natura, e sanno visualizzare emozioni primarie. Tutto rimbalza in primo piano con pennellate à plat, date secondo un ritmo musicale che è fluida simbiosi di paesaggio naturale e luogo interiore. La natura diviene spazio mentale e il dipingere dell’artista è simile ad uno sguardo incantato: sfiora alberi, sole, orizzonte, luna, terra, sempre percorso da un afflato nostalgico e delicatamente poetico. E la ricerca di armonia diviene per chi guarda un invito di pace. Meravigliosamente contagioso.
link correlati
www.lee-hyun.com
myriam zerbi
Nel volume Museum Seed pubblicato da electa, lo studio di architettura Migliore+Servetto ha raccolto le proprie esperienze nel campo della…
Ci sono linguaggi artistici che stanno diventando laboratori permanenti preposti a raccontare nuove forme dell’essere e del desiderare. Ne ripercorriamo…
Sfide e innovazioni nel sistema dell'arte. Una ricognizione sul ruolo crescente dei mercati online peer-to-peer e sulle differenze rispetto alle…
Nella suggestiva cornice della tenuta Bonotto Delle Tezze, fino al 21 luglio la terza edizione di “Officina Malanotte” promuove una…
L’undicesima edizione di Kappa FuturFestival, uno dei festival di musica elettronica più famosi al mondo si conclude oggi al Parco…
Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…