Categorie: venezia

fino al 27.VII.2008 | I Macchiaioli | Venezia, Palazzo Franchetti

di - 9 Luglio 2008
Il prestigio di una collezione non deriva soltanto dal pregio delle opere che la compongono, ma anche dallo sguardo e dal gusto di chi le ha raccolte. La mostra a Palazzo Franchetti offre la possibilità di addentrarsi nella passione di un collezionista. Immune alle mode del momento, ma influenzato dalle letture critiche di Ugo Ojetti ed Enrico Somaré, il finanziere Mario Taragoni ha raccolto nelle sue stanze una quadreria di indubbio valore, dedicandosi soprattutto alla pittura dei tardi Fattori e Lega, affiancati da altri protagonisti della pittura di macchia come Telemaco Signorini o, tra gli altri, i più giovani Armando Spadini e Antonio Mancini.
Sono riconoscibili le atmosfere care al collezionista. Una pittura di stampo narrativo, attenta alle pause e ai silenzi piuttosto che alle azioni eclatanti, attraversata da un linguaggio cromatico denso e articolato da forti chiaroscuri e sapienti effetti luminosi, che non si nega la sperimentazione.
La mostra si apre con due ampie sezioni monografiche dedicate ai grandi protagonisti della collezione. Dai quadri di Giovanni Fattori, che affondano nella solitaria semplicità della vita agreste o nel languore senza battaglie della quotidianità militare, scaturisce una solennità di spirito che s’imprime sulla forza delle pennellate, sui toni dei chiaroscuri e sulla ricchezza cromatica. Negli ultimi suoi lavori, Fattori sembra inseguire un duplice percorso fatto di movimenti e pause. Nel maestoso Marcatura di torelli in Maremma, la scena concitata viene inondata da una luce zenitale, mentre l’intenso movimento è reso sottraendosi alle leggi della prospettiva. Tra le pause, s’impone la delicatezza di La preghiera della sera, che ritrae alle luci del crepuscolo due donne assorte in preghiera in una sosta del loro cammino.
Le stanze successive sono dedicate al probabile artista prediletto da Taragoni, Silvestro Lega. Negli ultimi quadri della sua produzione prevalgono i ritratti femminili, come se l’affaticarsi della vista lo costringesse ad avvicinare il soggetto. Le sue donne del Gabbro hanno espressioni brusche e fiere, che possono tingersi di dolcezza o denotare tormento. Ma più dell’analisi introspettiva, queste opere si rivelano un pretesto per accentuare la libertà nella disposizione del colore, come nelle rosee mareggiate di colore che s’infrangono attorno al volto della Donna con lo scialle rosa.
Tra gli altri quadri della collezione, da segnalare una tela di Telemaco Signorini, Il ghetto di Firenze, la cui affollata costruzione verticale restringe la visione, rendendo la dimensione angusta della costrizione a un luogo, mentre i toni scuri che ritraggono i passanti ne accentuano disagio ed emarginazione, connotandoli come ombre sociali. L’ultima sala è dedicata ad Antonio Mancini, con tre autoritratti nervosi e agitati, dalle pennellate dense e toni crepuscolari, animate a tratti da colori più accesi.

Chiude la mostra una stanza dedicata all’ultima apparizione dei macchiaioli alla Biennale di Venezia, con quattro opere provenienti da Ca’ Pesaro, tra cui lo splendido Il Novembre di Signorini.

articoli correlati
I macchiaioli a Palazzo Biccherasio
video correlati
Il video della mostra

stefano mazzoni
mostra visitata il 2 giugno 2008


dall’otto marzo al 27 luglio 2008
I Macchiaioli. Capolavori della collezione Mario Taragoni
a cura di Silvestra Bietoletti e Antonio Paolucci
Istituto veneto di scienze, lettere e arti – Palazzo Franchetti
San Marco, 2945 (zona Accademia) – 30141 Venezia
Orario: tutti i giorni ore 10-19
Ingresso: intero € 10; ridotto € 8
Catalogo Skira
Info: tel. +39 0412407711; fax +39 0415210598; prenotazioni@codesscultura.it; www.macchiaioli.ve.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Milano anni ’60, a Lecco: da Fontana a Manzoni, da Baj a Munari

A Palazzo delle Paure, fino al 24 novembre, Lucio Fontana, Piero Manzoni, Enrico Baj, Bruno Munari, Arturo Vermi, Ugo La…

17 Luglio 2024 0:02
  • Fotografia

Geografia dell’energia: Davide Monteleone vince il Photo Grant Deloitte 2024

Davide Monteleone si aggiudica il Photo Grant 2024 promosso da Deloitte con uno progetto fotografico che esplora i territori delle…

16 Luglio 2024 18:02
  • Musei

Firenze: il Museo della Moda riapre a Palazzo Pitti con un nuovo allestimento

Dopo oltre quattro anni di stop, il Museo della Moda di Palazzo Pitti riapre integralmente con un nuovo allestimento, che…

16 Luglio 2024 15:48
  • Arte contemporanea

Un’antica moneta trafugata al British Museum. Ma è una performance

Il giovane artista brasiliano IlĂŞ Sartuzi ha sottratto un’antica moneta d’argento da una teca del British Museum, per restituirla nella…

16 Luglio 2024 13:10
  • Mostre

Un’arte del riscatto: il progetto di Michele Bellini a Casa Vuota, Roma

Persone senza fissa dimora diventano protagoniste di una mostra grazie alla forza della pittura: il progetto di Michele Bellini fa…

16 Luglio 2024 11:53
  • Musei

Palazzo Reale di Napoli, nuove aperture dal Museo al Belvedere

Una nuova esposizione permanente per raccontare la lunga storia di Palazzo Reale di Napoli che, con il Belvedere riaperto e…

16 Luglio 2024 10:11