Categorie: venezia

fino al 28.II.2006 | Davide Baroggi – Le vene e i polsi | Venezia, Galleria Michela Rizzo

di - 15 Febbraio 2006

Le vene e i polsi”, titolo di questa mostra, richiama il primo canto dell’Inferno dantesco. Nel punto in cui Dante si rivolge a Virgilio, sua guida e maestro, impaurito dalla vista del primo dei tre animali che gli sbarrano la strada, la lupa: simbolo di ingordigia, desideri insaziabili e sfrenate passioni. In un immaginario più moderno, vene e polsi richiamano l’idea del sangue -in estremo il suicidio- e di un’emotività forte, irrimediabile, tormentata, che ha perso il suo punto di equilibrio.
La mostra è la ricostruzione di questo sentimento disforico e totalitario, che si impadronisce dell’artista, Davide Baroggi (Cannobio, 1974), in un iter ricostruibile all’interno dei due spazi della Galleria Rizzo. Si tratta di un percorso allestito non secondo un ordine cronologico, ma per gradi di intensità. La galleria su strada presenta, infatti, quattro lavori della carica emotiva più matura e vigorosa, mentre in appartamento –per chi vuole approfondire– è possibile seguire le tracce che raccontano le varie tappe dei suoi ultimi anni di ricerca, tra soggetti diversi, stili diversi, e un unico percorso patemico sempre più accentuato.
Il culmine viene raggiunto nell’opera che sembra guardare dritto negli occhi i visitatori della galleria, dal centro dell’ambiente. È un autoritratto di Baroggi che si traspone con dei tratti decisamente più stanchi di quelli che è possibile immaginare sul volto di un uomo di trent’anni. La pelle è grigia e pesante. Sarebbe quasi un disco uniforme se non vi fossero marcati sopra due occhi sbarrati, sproporzionatamente grandi, allo stesso tempo schivi e violenti, intagliati in un’ovale cupo di occhiaie, troppo estese e scure per essere reali.

È superfluo notare come il dipinto rappresenti una metafora dell’interiorità. Così come è una metafora l’immagine utilizzata anche nell’invito della mostra, “L’illusione perduta”, dove una coppia di amanti è stretta in un –forse ultimo– abbraccio, e si scambia un bacio che commuove e addolora tanto l’uomo da fargli piangere lacrime di sangue.
Meno espliciti sono i lavori presenti nell’appartamento, per lo più paesaggi e nudi, i primi di gran lunga i più interessanti. Più che veri e propri paesaggi, sono pennellate frettolose che rappresentano in modo minimale degli elementi architettonici sfocati, persi in un vuoto monocromo molto scuro, quando non proprio nero. Una visione quasi spettrale, sicuramente non reale ma intimista, in un vuoto dove il buio non è solo assenza di luce, ma di speranza.

articoli correlati
Personale di Davide Baroggi alla Galleria L’Affiche di Milano

carolina lio
mostra visitata il 2 febbraio 2006


Davide Baroggi – Le vene e i polsi
Venezia, Galleria Michela Rizzo, Calle degli Albanesi 4254
orario di visita: da martedì a sabato 16.30 – 19.30, martedì 10.00- 12.30 e su appuntamento – per informazioni: tel. 0415223186 –
info@galleriamichelarizzo.net

[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea
  • Cinema

A Oslo una mostra omaggia il cinema e l’arte afro-futurista di Cauleen Smith

Fino al 15 settembre 2024 l’Astrup Fearnley Museum di Oslo ospita "The Deep West Assembly", retrospettiva dedicata alla cineasta afroamericana…

20 Luglio 2024 15:00
  • Mercato

Intrecci surreali. All’asta da Christie’s una “trasparenza” di Picabia

È stata esposta l’ultima volta a Torino negli anni ’70. Adesso è pronta a tornare sul mercato, a Parigi, con…

20 Luglio 2024 14:47
  • Fotografia

Other Identity #121, altre forme di identità culturali e pubbliche: Fabio Sgroi

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

20 Luglio 2024 12:14
  • Cinema

Kaiserpanorama, l’erotismo cinematografico svelato va in mostra a Crotone

Nell’ambito del Calabria Movie Film Festival, il Castello di Carlo V di Crotone ospita una mostra che svela l'erotismo nella…

20 Luglio 2024 10:10
  • Mostre

Espressionismo italiano, una libertà esplosiva: la mostra alla Galleria d’Arte Moderna di Roma

Scipione Bonichi, Mario Mafai, Antonietta Raphaël e gli altri: alla Galleria d’Arte Moderna di Roma, una mostra racconta la nascita…

20 Luglio 2024 8:04
  • Mostre

Quotidiano e familiare. La retrospettiva di Giuseppe Bergomi a Brescia

Fino all'1 dicembre, tra i chiostri di San Salvatore e di Santa Maria in Solario del Museo di Santa Giulia…

20 Luglio 2024 0:02