Sarà visibile al pubblico fino al 9 aprile, tra le solenni mura della Scuola Grande di San Teodoro, il progetto espositivo “Crossroad”. Una doppia personale in cui le delicate opere ad inchiostro del cinese Xu Ke dialogano con la suggestiva installazione ambientale Flow dell’italiana Cristina Gori. La location della mostra, a due passi dall’affollatissimo ponte di Rialto, non è stata scelta certamente a caso. Rialto ponte che unisce sin dal XII secolo le due sponde del rivus altus, il più profondo canale che solca Venezia. Rialto nucleo primigenio della venezianità. Rialto storica sede del mercato più antico della laguna. Congiunzione, incontro, scambio, dunque, ma soprattutto crocevia di culture. Simbolicamente – e non solo – la sede richiama alla mente l’unione millenaria tra Venezia e l’Oriente, i leggendari itinerari della Via della Seta, gli stessi (ri)percorsi oggi dalle opere in mostra e dai loro due autori. Se Xu Ke espone per la prima volta in assoluto in Italia, Cristina Gori porta in patria un’opera presentata alla IV Biennale Italia-Cina di Pechino nel 2016. Ad accomunare i lavori di questi due artisti – apparentemente agli antipodi – non solo la natura quale fonte d’ispirazione, ma soprattutto le assonanze nell’approccio operativo. I 130 pezzi che compongono l’opera di Gori in mostra sono stati tagliati e cuciti a mano con la medesima perizia e pazienza con cui Xu Ke ha imposto sulla carta di riso tocchi e pennellate di inchiostro acquerellato. Impressioni, risonanze e trapassi immateriali quelli della pittura di Xu Ke che ingaggiano con la fisicità perturbante dell’installazione di Gori un inedito confronto.
La veneta Cristina Gori da anni conduce una ricerca multimediale intorno alla dialettica tra natura ed artificio. Per le sue opere si avvale di materie prime artificiali, che possano però imitare o ibridare la forma naturale, alludendo anche alla controversa (e sempre attuale) tematica delle mutazioni genetiche. Ne è chiara espressione la creazione in feltro verde acido che invade gli austeri lastroni marmorei del salone al piano terra delle Scuola Grande: sorta di entità organica tra vegetale e neuronale. Lo shangahinese Xu Ke – autodidatta durante i tumulti della rivoluzione culturale cinese, in seguito perfezionatosi alla Shanghai Art Academy – ha fatto propria la secolare tradizione della pittura calligrafica di paesaggio shuǐmò (水墨), rielaborandola in chiave contemporanea e astratta, attraverso l’invenzione di un proprio vocabolario cifrato.
L’iniziativa è promossa in stretta collaborazione con la galleria FQ Projects di Shanghai, e gode del patrocinio del Comune di Venezia, dell’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai, della Camera di Commercio Italiana in Cina e dell’Istituto Confucio di Venezia. Prossima tappa di questo progetto espositivo itinerante sarà la città di Ferrara.
Giada Centazzo
mostra visitata il 24 marzo
Dal 24 marzo al 9 aprile 2017
Xu Ke | Cristina Gori: 路口-Crossroad
Scuola Grande di San Teodoro
S. Marco 4810, Venezia
Orari: da lunedì a domenica, dalle 10:00 alle 18:00, ingresso libero
Info: www.crossroadproject.it