Categorie: venezia

resoconto | Which Venice? | Venezia, Fondazione Bevilacqua La Masa

di - 13 Maggio 2008
Ambigua, misteriosa, contraddittoria, controversa, Venezia è soprattutto un’icona universale. Complessa e unica, questa città merita, forse più di altre, una lettura altra, lontana dal ritratto edulcorato di città decadente e immobile. Per essere compresa a fondo, Venezia richiede uno sguardo attento e sottile, lontano dalla casualità e dall’approccio immediato. Una visione capace di restituire la molteplicità dei suoi volti e delle sue problematiche, che sia allo stesso tempo denuncia e testimonianza di tutto ciò che sfugge all’occhio distratto e frettoloso del turista e che porti alla luce quegli aspetti troppo spesso nascosti a favore di immagini da cartolina.
Il workshop prima e ora la mostra Which Venice? rappresentano quindi il pregevole tentativo da parte dell’Associazione Aurora Street di mettere in luce, attraverso un confronto fotografico che chiama in causa diciotto artisti di fresca formazione, i molti interrogativi che attanagliano chi Venezia la vive ogni giorno in merito al futuro della città. L’indagine si sviluppa intorno ad assi narrativi, parole chiave, aggettivi spesso associati a Venezia, che hanno permesso ai fotografi di elaborare riflessioni aperte e molto diverse tra loro, ma tutte accomunate da un approccio concettuale puntuale e da una mediazione progettuale che si pone come registrazione e, insieme, ricerca di significato.

I temi toccati riguardano la sparizione, come nel lavoro di Irene Opezzo dedicato ai riflessi nell’acqua liberati dalle cose che li hanno prodotti, di Giulia Soave che, cancellando le persone, rende la città più desiderabile e paradossalmente più umana, di Sara Capatti, che ritaglia il contesto dalle porte, dando a queste ultime una valenza monumentale, di Valentina Zanobelli nel quale oggetti ora necessari, ora inutili compaiono nelle scene, di Spela Volcic che, attraverso le sue visioni prospettiche, elimina i classici panorami veneziani, di Catrina Zanirato, che questi panorami li ripropone attraverso lo sguardo dei paesaggisti settecenteschi, e di Maurizio Cavazzoni, che li riduce a semplici dettagli di materia.
Ma i temi riguardano anche il quotidiano visto come realtà sociale nei lavori di Pier Nicola Bruno, di Giulia Diegoli, di Ilenia Monterosso e di Jacopo Grassi. Oppure come dimensione più astratta nelle foto di Simona Paleari e Helenio Barbetta, che mettono in evidenza il contrasto tra l’immagine antica di Venezia e il nuovo degli edifici e degli arredi.

Il tema del contrasto viene sviluppato soprattutto da Annalisa Cimmino, Patrizia Ferreri e Marcello Mariana che, grazie ai dittici in mostra, mettono a confronto ambienti, paesaggi e materie diversi. Il turismo di massa è poi rappresentato nelle foto di Caterina Cardinali e di Carmen Mazza, che ne forniscono una visione ironica e poetica.
La mostra rappresenta nel suo complesso un ottimo pretesto per gli abitanti di Venezia per soffermarsi a riflettere sul destino della propria città e sulle soluzioni per renderla più vivibile e vissuta. È quindi un peccato che la sua breve durata non permetterà a molte persone di visitare la rassegna.

articoli correlati
Maurizio Cavazzoni al Museo Zavattini

eleonora mayerle
mostra visitata il 30 aprile 2008


dal 30 aprile all’undici maggio 2008
Quale Venezia / Which Venice?
Fondazione Bevilacqua La Masa – Galleria di Piazza San Marco
Piazza San Marco 71/c – 30124 Venezia
Orario: da mercoledì a domenica ore 10.30-17.30
Ingresso libero
Info: tel. +39 0415237819; info@bevilacqualamasa.it; www.bevilacqualamasa.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

MUVE Mestre: arte e riqualificazione urbana

La proposta culturale della Fondazione Musei Civici di Venezia si estende nell'entroterra, trasformando Mestre in un nuovo polo culturale

6 Luglio 2024 16:00
  • Fiere e manifestazioni

Videocittà torna a Roma. Francesco Dobrovich ci racconta il festival della visione e della cultura digitale

Il direttore creativo Francesco Dobrovich ci racconta la settima edizione di Videocittà, il festival che anche quest’anno accende la più…

6 Luglio 2024 15:03
  • Premi

Ocypete, a Fabrizio Cotognini va il Premio internazionale d’Arte Casati

Nella suggestiva Maison a Saludecio, Casati e Archivio Paolini, fucine del Rinascimento Culturale italiano per la tutela del patrimonio contemporaneo…

6 Luglio 2024 14:00
  • Attualità

In che modo la cultura può essere uno strumento di diplomazia internazionale? Alcuni casi di doni e soft power

Intervista al Consigliere d’Ambasciata Marco Maria Cerbo, che ci ha raccontato la storia dei siti Unesco, dei panda cinesi e…

6 Luglio 2024 13:46
  • Arte contemporanea

Uomo e natura, un equilibrio da curare: riflessioni su una mostra a Siena

A Siena, la galleria Fuoricampo, il Museo di storia naturale e l’orto botanico sono le sedi di una mostra diffusa…

6 Luglio 2024 13:00
  • Mercato

Frieze London e Frieze Masters 2024: le prime anticipazioni dalle super fiere di Londra

Torna a ottobre l’appuntamento con i giganti Frieze London e Frieze Masters, a Regent’s Park. Sguardo a gallerie, sezioni, temi…

6 Luglio 2024 12:15